Mobilitazione internazionale in solidarietà alle basi di appoggio zapatiste
A seguito degli episodi di violenza denunciati negli ultimi mesi dalle Giunte del Buon Governo zapatiste, con gli attacchi a comunità autonome da parte di paramilitari, come nel caso del gruppo Paz y Justicia nella zona di Roberto Barrios, o il gruppo ORCAO nella zona di Morelia, la Rete contro la repressione e per la solidarietà dell'Altra Campagna lancia una mobilitaizone internazionale, in solidarietà alle basi di appoggio zapatiste sotto attacco, e in sostegno all'autonomia zapatista.
Di seguito il testo dell'appello:
GLI ZAPATISTI NON SONO SOLI!
TUTTI E TUTTE A PARTECIPARE ALLA GIORNATA NAZIONALE E INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA' CON LE BASI D'APPOGGIO ZAPATISTE
IL 30 DI SETTEMBRE, AZIONI DISLOCATE.
Nell'ultimo mese le basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale hanno denunciato attacchi al loro processo di autonomia. Gruppi paramilitari come la ORCAO e Paz y Justicia hanno intensificato i loro attacchi, i quali vanno oltre le minacce e invasioni del territorio zapatista; nell'ultimo mese ci sono stati attacchi diretti con armi da fuoco.
Nella comunità Comandante Abel, appartenente alla Zona Nord, del Caracol V (Roberto Barrios), la situazione diventa ogni giorno più critica. Come conseguenza di questi episodi ci sono già sfollati e desaparecidos; nei terreni invasi, gli aggressori hanno cominciato a costruire le loro case.
La Giunta del Buon Governo della Zona Nord e la comunità Comandante Abel
hanno cercato, in altre occasioni, per mezzo del dialogo e l'accordo, di trovare una soluzione politica e pacifica a questi conflitti; la risposta del mal governo è stata una serie di provocazioni.
Si tratta di una guerra di controinsurgenza contro le comunità che si rifiutano di accettare le elemosine del mal governo, e che costruiscono dignitosamente e in maniera autonoma le proprie scuole, cliniche, lavori e forme di governo, che resistono contro il capitalismo e ricreano quotidianamente una cultura rispettosa dell'essere umano e la natura.
E' una strategia dello stato per cercare di impedire che il progetto politico, economico e sociale delle comunità zapatiste si consolidi e cresca; esse hanno dimostrato che è possibile organizzarsi, governarsi e produrre autonomamente, senza aver bisogno di partiti politici, imprenditori o governi corrotti, che è possibile costruire un mondo dove il popolo comandi, nel quale non ci siano più i quattro pilastri del capitalismo: spoliazione, sfruttamento, disprezzo e repressione.
E' possibile, cioè, organizzarsi in basso a sinistra, per produrre quello di cui la gente necessita, per fare in modo che il lavoro, l'educazione, l'alimentazione, l'abitazione, la salute, l'indipendenza, la libertà, la democrazia, la giustizia, siano per tutti.
Nelle comunità zapatiste si costruisce da alcuni anni, poco a poco, passo dopo passo, questo mondo molto diverso, ed ognuna di queste necessità hanno cominciato ad essere possibili per tutti. La guerra controinsurgente cerca di impedirlo.
Facciamo appello alle persone, collettivi e organizzazioni in basso a sinistra a vigilare su questa situazione e a solidarizzare rispondendo all'appello per il sostegno economico.
Per quanto detto, all'interno della campagna “Mille rabbie, un solo Cuore. Viva le Comunità Zapatiste!” convochiamo tutti i nostri compagni e compagne dell'Altra Campagna, della Zezta Internazcional, in particolare quelli che fanno parte della Rete Contro la Repressione e per la Solidarietà perchè, secondo le proprie forme ed i propri modi, ci mobilitiamo questo 30 settembre nei nostri luoghi per chiedere la cessazione degli attacchi alle Basi d'appoggio zapatiste e per il rispetto delle loro Autonomie.
CHE SI ASCOLTI FORTE:
GLI ZAPATISTI NON SONO SOLI!
Fraternamente.
Contro la spoliazione e la repressione, la Solidarietà!
Collettivi, Organizzazioni ed Aderenti all'Altra Campagna
Rete Contro la Repressione e per la Solidarietà (RvsR)