Il Pentagono attiva il Cyber Command per la guerra informatica. Lo guiderà il direttore della famigerata Nsa e potrà contare su 90mila 'soldati digitali'. Timori per la crescente militarizzazione della rete
Le associazioni americane per i diritti civili e la difesa delle libertà dei cittadini sono seriamente preoccupate per il rischio di militarizzazione delle reti informatiche nazionali.
A far scattare l'allarme è stata la decisione dell'amministrazione Obama di trasformare la famigerata Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) - il Grande Fratello che spia tutte le attività e comunicazioni elettroniche della popolazione Usa - in un comando militare interforze interamente dedicato alla guerra cibernetica.
Venerdì scorso, il segretario alla Difesa, Robert Gates, ha nominato il direttore della Nsa, generale Keith Alexander, a capo del nascente Cyber Command, che sarà operativo da ottobre a Fort Meade, Maryland (dove ha sede la stessa Nsa) e coordinerà circa 90 mila 'soldati digitali' appartenenti a quattro nuovi comandi cibernetici appena creati in seno alle delle diverse armi (esercito, marina, aeronautica e marines).