mercoledì 26 maggio 2010

La Democratura in Honduras

"Vogliono spaventarci, screditarci e dividerci.
Non ci riusciranno" 
   Il perché delle minacce di morte contro Carlos H. Reyes 

Non cessa la repressione in Honduras. Nella mira delle forze repressive dello Stato e dei gruppi paramilitari ci sono i membri di tutti quei movimenti ed organizzazioni sindacali, popolari e sociali che conformano il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP). Un grido di allarme sorge dalle viscere dell’Honduras: "Non abbandonateci”. 
  
Secondo i dati raccolti dal Comitato dei Familiari dei Detenuti Scomparsi in Honduras (COFADEH), negli ultimi due mesi 8 persone del FNRP sono state assassinate, 25 hanno ricevuto minacce di morte e 26 si sono viste obbligate ad abbandonare il paese per proteggere la propria incolumità. 

Diario dalla nave 8000 verso Gaza




Di Angela Lano
Siamo partiti ieri sera alle 21 (E' partita la nave '8000' della Freedom Flotilla.) , dopo ore, giorni di attesa per "motivi tecnici": la nave cargo "Mediterraneo Libero" doveva essere caricata di materiali destinati alla Striscia di Gaza assediata, e doveva prendere il mare prima di noi, in quanto molto più lenta della nostra barca, la "8000".
A bordo il clima è allegro, collaborativo e internazionale: 56 persone provenienti da decine di Paesi del mondo, in viaggio per solidarietà, impegno professionale, testimonianza e documentazione.
Siamo una trentina di giornalisti, un ex ambasciatore Usa in Iraq, un gruppo transnazionale di Ebrei contro l'Occupazione, due medici, altri attivisti, nonché alcuni responsabili della
European Campaign to end the siege on Gaza, una delle organizzazioni promotrici della missione umanitaria Freedom Flotilla.

Messico - Jyri Jaakkola: il solidale

di Luis Hernandez Navarro

Si è trattato di un fatto inusuale. Lo scorso 5 maggio, durante l'apertura della sessione dell'Eurocamera dedicata al dibattito sull'eurozona, Jerzy Buzek, il suo presidente, ha lamentato l'assassinio in Messico di due attivisti dei diritti umani: Beatriz Cariño e Jyri Antero Jaakkola. "Vogliamo trasmettere le nostre più profonde condoglianze alle famiglie dei deceduti", ha dichiarato Buzek, ed ha aggiunto: "è triste che continuino ad esserci questi attacchi".
La storia è nota. Lo scorso 27 aprile il gruppo Ubisort - legato al Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) di Oaxaca - ha imboscato una carovana umanitaria che portava generi alimentari e medicine al municipio autonomo di San Juan Copala. Nell'attacco furono assassinati Alberta Cariño e Jyri Jaakkola. Mónica Santiago, che viaggiava con loro, è stata testimone del momento in cui una pallottola ha colpito alla testa Bety Cariño; poi sarebbe caduto l'internazionalista finlandese: "Ho visto quando Jyri, in un atto disperato, ha preso la testa di Bety e quasi immediatamente una pallottola gli ha attraversato la testa.” Jyri ha gridato ai suoi compagni di mettersi in salvo. E' stato trovato con il corpo che faceva scudo a quello di Bety.

martedì 25 maggio 2010

Pianificare l'oppressione - Omar Barghouti in Italia

Al centro degli incontri le ragioni del boicottaggio accademico verso Israele
Omar Barghouti in Italia
Si è appena concluso il tour italiano di Omar Barghouti, ricercatore indipendente, attivista dei diritti umani e tra i membri fondatori della Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (Pacbi) e della Campagna per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (Bds) su Israele.
Nell’ambito della tournée di Omar Barghouti in Italia, svoltasi dall'11 al 14 maggio toccando diverse città come Roma, Firenze, Siena, Torino, Milano, Bologna, Ravenna e Rimini, è stato presentato il libro "Pianificare l’oppressione. Le complicità dell’accademia israeliana" (Edizioni Seb, Torino 2010), un testo importante sulle complicità tra l'accademia israeliana e il complesso culturale-industriale-militare di oppressione dei palestinesi.

Oil on Obama


La macchia di petrolio che si sta infine spiaggiando sulle coste della Lousiana minaccia sempre piu’ da vicino anche la Casa Bianca. Si sta cioe’ alzando il tono del coro che critica Obama per la gestione della crisi, da Robert Redford, al notista della MSNBC  Chris Mathews  allo stratega clintoniano  James Carville – ovvero fuoco amico,  di democratici , liberal,  fondamentalmente di obamisti  preoccupati che la marea nera possa gravemente invischiare l’amministrazione del presidente.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!