martedì 20 marzo 2012

Verso il Summit dei popoli a Rio + 20

Il documento della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale.

Dall’Italia, passando per la Grecia e per la crisi europea e mondiale: l’urgenza del cambiamento.
Superare la crisi? Con un altro modello di sviluppo si può!



Per aderire manda una mail a:
adesionirigasrio20@gmail.com
www.reteambientalesociale.org
A questo link il Documento della R.I.G.A.S. verso Rio+20


La Via Campesina - Dichiarazione sull'Acqua - Marsiglia 17 Marzo 2012

Traduzione di Antonio Lupo

In difesa della Sovranità Alimentare: Stop all'Accaparramento di Acqua !
Noi, come organizzazioni di agricoltori provenienti da paesi di tutto il mondo, membre di La Via Campesina, abbiamo partecipato dal 12 al 17 Marzo 2012 al Forum Mondiale Alternativo dell'Acqua a Marsiglia, in Francia.
Tra le altre, le testimonianze dei delegati della Turchia, Brasile, Bangladesh, Madagascar, Portogallo, Italia, Francia e Messico hanno mostrato la sofferenza dei “colpiti “, in particolare riguardo alle questioni della costruzione di dighe, miniere, scarsità d'acqua e inquinamento generale dell'acqua.
Tutti questi agricoltori e le persone in lotta si sono incontrate in occasione del Forum alternativo mondiale dell'acqua (FAME).
Noi siamo contro la privatizzazione e la mercificazione dell'acqua, nonché di qualsiasi altro bene in comune (terra, sementi, conoscenza, ecc.)
E noi siamo contro le grandi dighe e centrali elettriche che non tengono in considerazione i bisogni e le opinioni delle comunità locali.
Inoltre ci opponiamo al modello agricolo industriale che è promosso da istituzioni finanziarie internazionali (Banca Mondiale, FMI), OMC, Consiglio Mondiale dell'Acqua, le multinazionali e la maggior parte dei governi nazionali .
L'acqua è un Bene Comune per il beneficio di tutti gli esseri viventi e deve stare sotto una gestione pubblica, democratico, locale e sostenibile, come molti agricoltori e esperienze comunitarie locali hanno già dimostrato.
Chiediamo che il diritto  “ del ”  e “ al ”  l'acqua sia rispettato all'interno della prospettiva dei principi di sovranità alimentare. Il diritto  “ di ” acqua è il rispetto costante del ciclo dell'acqua nella sua integrità.
Il diritto dell'acqua è una condizione preliminare per il diritto all'acqua.
Il Processo di Land Grabbing è intimamente legata all'Acqua Grabbing.
Il Land grabbing ha cambiato il flusso di acque superficiali e sotterranee, e ha portato alla monopolizzazione delle forniture di acqua.
Da migliaia di anni esistono conoscenze locali e tradizionali sui sistemi idrici che proteggono e considerano l'intero ecosistema .
Noi crediamo che le politiche pubbliche e le leggi sull'acqua debbano riconoscere e rispettare queste conoscenze.
Noi difendiamo le pratiche agro-ecologiche e dell'agricoltura contadina di piccola scala, che ha messo in pratica la sovranità alimentare, e contribuisce alla conservazione e all'uso sostenibile dell' acqua.
Il modello industriale di produzione, come l'agricoltura industriale, avvelenano la nostra acqua
e la nostra salute.
Noi sosteniamo la pratica agroecologica dell'agricoltura familiare che ha messo in pratica la sovranità alimentare e contribuisce alla preservazione del ciclo dell'acqua e a una gestione sostenibile delle risorse idriche, adeguando la produzione agricola alla disponibilità d'acqua.
In difesa della Sovranità Alimentare: Stop all'Accaparramento di Acqua!

domenica 18 marzo 2012

Messico - Ecokiller a Oaxaca, ucciso un attivista

di Francesca Caprini

Nella città francese il terzo giorno del Fame è funestato dalla notizia dell'omicidio di un uomo che difendeva la sua piccola comunità dallo sfruttamento del sottosuolo.
Il giovane stava lavorando a un dossier da consegnare al Tribunale dei popoli Un commando armato assassina Bernardo Vazquez, ingegnere trentenne che si batteva contro le estrazioni minerarie e per il diritto collettivo all'acqua nello stato messicano. Gli ecologisti a Marsiglia diffondono la notizia e raccontano la sua battaglia contro una multinazionale canadese
Nel pieno dei lavori del Fame, il sesto Forum alternativo mondiale dell'acqua che a Marsiglia è arrivato al suo terzo giorno, l'assassinio del messicano Bernardo Vásquez Sánchez arriva come una bomba: i suoi compagni della Coordinadora de Pueblos Unidos del Valle di Ocotlán e dell'Asamblea Nacional de Afectados Ambientales - una piattaforma di oltre un centinaio di vertenze comunitarie contro i megaprogetti in Messico - non si capacitano della morte di questo giovane attivista di Oaxaca, da anni impegnato nella difesa della sua piccola comunità contadina, 3000 persone a San Josè del Progreso. Questo piccolo paese nel Valle Central da tre anni è sotto scacco per le devastazioni ambientali e sociali causate dalle attività estrattive dell'industria mineraria canadese Fortuna Silver Minds, che in Messico opera sotto il nome di Minera Cuzcatlan: la multinazionale, proprietaria di una famiglia peruviana, ha trovato in quella zona oro in grandi quantità. È entrata nel territorio senza chiedere permesso agli abitanti e senza la cosiddetta "consulta previa" , il meccanismo previsto dalla legge che dovrebbe permettere alle comunità locali di essere parte in causa dei processi invasivi dei propri territori.
Anche se in Messico, così come ci racconta Octavio Rosas Landa, la Ley Ambiental del Equilibrio Ecologico è praticamente una presa in giro: «Non può essere richiesta dalle comunità locali ma dev'essere proposta dalle autorità. Le comunità sono chiamate solo per essere informate dei vantaggi che i megaprogetti porteranno loro. Contando che le leggi ambientali prevedono concessioni con estrema facilità, e se le industrie straniere incontrano acqua nelle perforazioni, se la possono tenere. Gratis».
Non c'è due senza tre.

Francia - I "métallos" di ArcelorMittal respinti da Sarkozy

di Marina Nebbiolo
I 'métallos' della fabbrica ArcelorMittal di Florange, Mosella, sono mobilitati dallo scorso 20 febbraio per riavviare gli altoforni per la lavorazione dell'acciaio.
Lunedi 12 in assemblea congiunta intersindacale (CFDT-CGT-FO) avevano promesso iniziative a sorpresa. Blocchi e poi appuntamento nella capitale e avvicinarsi alla scadenza nazionale del 22 marzo organizzata in loco dalla CGT per discutere dello stato dell'"Industria e della siderurgia in Francia".
Molti amministratori locali, e numerosi artisti stanno sostenendo la mobilitazione degli operai di Florange tra cui 500 sono in cassa integrazione da luglio.
La scorsa settimana, i metalmeccanici avevano bloccato le strade di accesso al sito della fabbrica, in particolare i punti da dove partono i 300 camion e la ventina di treni merci per il trasporto delle bobine di acciaio, circa 10-12 mila tonnellate al giorno destinate all'industria automobilistica. La riunione prevista tra sindacati e direzione  decisa "sotto la tutela " del governo non aveva avuto un esito positivo e così  da lunedi blocco totale, nessuno entra o esce dalla fabbrica, pareti di pneumatici incendiati e amplificatori al massimo con "Antisocial", la canzone dei Trust.

mercoledì 14 marzo 2012

Lettera aperta sulla crisi dell’Europa

A: il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa, il Presidente della Banca Centrale Europea, il Governo e il Parlamento della Repubblica Italiana, i rappresentanti italiani presso le Istituzioni dell’Unione europea, i rappresentanti delle forze politiche e sociali e per opportuna conoscenza: il Presidente della Repubblica Italiana
Nel quinto anno della crisi globale più grave da quella del 1929, una drammatica prospettiva di recessione incombe sull’Europa mettendone a rischio non solo l’Euro ma anche il modello sociale e l’ideale della “piena e buona occupazione”, pur sancito in tutte le strategie europee, a partire dall’Agenda di Lisbona. È proprio nel Vecchio Continente infatti che si stanno ostinatamente portando avanti politiche economiche fortemente depressive che minacciano un aumento della disoccupazione, specialmente giovanile e femminile. Non a caso il FMI afferma che, anche a causa di ciò, il mondo corre il rischio di una nuova “grande depressione” stile anni ’30.
Eppure, si è scelta la linea dell’austerità, del rigore di bilancio – a cominciare dal Patto di Stabilità e Crescita, passando per il Patto Euro Plus, per arrivare all’attuale “Fiscal Compact” – con l’idea di contrarre il perimetro statale continuando a sperare che i privati aumentino investimenti e consumi, sulla base della fiducia indotta dalle immissioni di liquidità nel circuito bancario, a sua volta “sollecitato” ad acquistare titoli di stato europei. Si è, dunque, deliberatamente optato per la non-correzione delle distorsioni strutturali di un modello di sviluppo economico basato sui consumi individuali, sull’ipertrofia della finanza, sul sovrautilizzo delle risorse naturali e sull’indebitamento, in contraddizione con il modello sociale europeo. Si è nuovamente scelta una politica monetarista e liberista. Si è pensato di contrarre i deficit pubblici – e con essi spesa e investimenti pubblici – per ridurre il ricorso all’indebitamento, nel tentativo di arginare gli attacchi speculativi sui debiti sovrani, sperando così di salvare l’Euro e i precari equilibri economici tra gli Stati Membri. Ma non sta funzionando, perché non può funzionare.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!