sabato 30 giugno 2012

Stati Uniti - Sulla riforma sanitaria


Continua in America la discussione sulla decisione della Corte Suprema che ha confermato la Legge sull'assistenza sanitaria, aprendo la strada alla più ampia Riforma del sistema sanitario dagli anni sessanta.
Democracy Now ha intervistato il cineasta Michael Moore, il cui documentario del 2007 "Sicko", riguardava proprio le falle del sistema di salute.
"E' realmente una grande vittoria per noi - afferma - al di là dei dubbi che ho sulla legge. Dobbiamo lavorare perchè il Medicare sia per tutti e tutti abbiano la copertura. Non possiamo permettere che le imprese private di assicurazione abbiano garanzie sulle spalle delle persone malate".
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Ricordiamo che con la votazione della Corte Suprema la riforma del sistema sanitario voluta da Obama è stata definita costituzionale. La decisione della Corte ha riguardato il punto centrale della Riforma e cioè l'obbligo per tutti i cittadini di acquistare una polizza assicurativa entro il 2014. La maggioranza nella Corte è stata raggiunta con il voto del presidente della Corte Stessa John Roberts che ha spiegato che non sussiste contraddizione con la Carta costituzionale: “il fatto che la riforma prevede che alcuni cittadini possano pagare delle sanzioni per non aver ottenuto l’assicurazione medica può essere ragionevolmente considerato come una tassa”.

Uruguay - Spinello di Stato per battere il narcotraffico


Sta destando scalpore la decisione presa dal  governo dell'Uruguay di produrre legalmente marijuana per arginare lo strapotere del narco traffico, che attinge la sua forza dal proibizionismo.
La decisione era stata annunciata dal presidente José Mujic una settimana fa dicendo "qualcuno deve pur cominciare. L'Uruguay è un Paese piccolo, e qui sarà più facile capire se la liberalizzazione funziona".
Alle parole seguiranno i fatti. Da settembre il governo di Montevideo dedicherà 100 ettari alla semina e coltivazione di cannabis e la prima raccolta ufficiale arriverà dopo 6 mesi.
Negli articoli apparsi sulla notizia si dice che è prevista una produzione di 27 tonnellate l'anno, per i consumatori del paese, la cui cifra oscilla tra i 100 mila e i 300 mila.
La proposta fa parte di un pacchetto di misure riguardanti la sicurezza e dovrà essere approvata dal Congresso. 
La sceltà è stata presentata come un contributo per far calare il consumo di cocaina e di altre droghe pesanti, limitare le violenze connesse al narcotraffico. Il tutto sarebbe legalizzato attraverso la creazione di una lista a cui ci si deve iscrivere per poter acquistare 30 grammi di marijuana, non sarà permesso l'acquisto da parte di stranieri. I fondi ricavati dalla vendita fatta dallo stato serviranno per progetti di recupero per tossicodipendenti.
La proposta del governo del Paraguay è di certo interessante perchè affronta un nodo di tutto il continente. La forte presenza dei narcos, legata all'aumento del consumo di cocaina, con le collusioni e complità nell'apparato istituzionale a ogni livello determina in particolare in Messico e storicamente in Colombia, all'interno della cosidetta "guerra al narcotraffico", una situazione di violenza diffusa e generalizzata.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!