lunedì 30 luglio 2012

Desinformémonos del lunedì


Reportajes
Entrevista de Adazahira Chávez

Arthur Lorot
Fotos: Encarni Pintado y Arthur Lorot

Jaime Quintana Guerrero

Adazahira Chávez

Arthur Lorot
Fotos: Clayton Conn

Santiago Navarro F. / Programa de las Américas
Fotos: Clayton Conn

Sofía Sánchez Morales

Los Nuestros
Entrevista de Cecilia Iglesias

Reportajes Internacionales
Jaime Quintana Guerrero

Traducción: Amaranta Cornejo Hernández y Sergio Adrián Castro Bibriesca

Frei Betto
Traducción: Waldo Lao

Desinformémonos

David Bacon
Traducción: Ricardo Montejano

Imagina en Resistencia
Geovanni Zamudio
Foto: Julio Blanco

Fotoreportaje
Fotos: Iván Castaneira
Texto: Desinformémonos
Música: “Virgen de la Candelaria” de Chuchumbé
Producción: Desinformémonos

Video
Realización: Lluis María Güell

Audio
Santiago Navarro F. y Clayton Conn

sabato 28 luglio 2012

India - Il rischio di una promessa tradita


di Giovanni Mafodda - Tratto da Limes
Il più recente colpo basso all’ottimismo di quanti ripongono nei Bric (Brasile, Russia, India e Cina) le speranze di una reale capacità di traino dell’economia mondiale fuori dalla perdurante “grande recessione” lo ha dato nei giorni scorsi l’aggiornamento trimestrale del Fondo Monetario Internazionale sull’economia globale e la stabilità finanziaria. L'Fmi ha corretto al ribasso le tutt’altro che rosee prospettive di crescita delineate con l’analisi precedente.
Il contagio che interessa le economie emergenti è amplificato da vulnerabilità peculiari ai rispettivi paesi, come nel caso già evidenziato del Brasile; vulnerabilità date per risolte, come per incanto, dalla performance drogata dall’eccesso di liquidità che ha caratterizzato la fase più recente del sistema economico internazionale.
 I numeri delle correzioni al ribasso dell'Fmi sono per l’India i più severi tra quelli relativi ai paesi emergenti. Le previsioni di crescita dell’economia del subcontinente evidenziano un ulteriore taglio dello 0,7%, al netto del quale il pil dovrebbe posizionarsi a livelli non superiori al 6,1 e 6,5% rispettivamente per l’anno in corso e per il prossimo. Un ritmo ritenuto dai commentatori e da molti esponenti politici indiani insufficiente a far procedere su un reale percorso di crescita diffusa un paese di 1,2 miliardi di abitanti.
 Nel 1991 la “rivoluzione economica” di Manmohan Singh, attuale primo ministro e da qualche settimana anche ministro delle Finanze, ha liberato l’India da molte delle pastoie del “license Raj”, un sistema improntato all’esempio dalle economie pianificate che sottoponeva, frustrandolo, ogni tentativo di esercizio imprenditoriale ad un complicatissimo ed imponente apparato di permessi, regole e licenze. La ricetta di Singh ha quadruplicato da allora la taglia dell’economia indiana, assicurando ritmi di crescita media annua superiori al 7%, con picchi del 9% nel biennio 2007/2009 e accumulando tra il 2007 ed il 2012 un incremento del 43% del pil secondo solo alla Cina (56%). Essa sembra però non bastare più ad assicurare ritmi di crescita sostenuti.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!