giovedì 19 settembre 2013

Grecia - Alba Dorata dalle aggressioni all'assasinio politico

Un omicidio politico mirato che spera nella violenta reazione della piazza per rafforzare il governo voluto della Troika

di Argiris Panagopoulos
 
L'allenamento dei neonazisti di Alba Dorata con omicidi e aggressioni contro immigranti pakistani ed indiani è finito.
Da ieri sera Alba Dorata ha fatto la sua prima vitima tra i greci.

Il 34enne rapper antifascista Paulos Fyssas è stato assassinato barbaramente da un killer di Alba Dorata ieri notte nel quartiere Amfiali di Keratsini, vicino a Pireo. Un quartiere popolare ed operaio, colpito pesantemente dalla crisi.

Paulos ha resistito per venti minuti ai colpi dopo l'agguato. L'ambulanza è arrivata quasi mezz'ora dopo la chiamata, per trasportarlo all'ospedali di Nikaia, dove i medici hanno constatato la sua morte.
Per il padre di Paulos non c'è dubbio che il colpo che ha ricevuto  suo figlio è un azione di professionisti, come gli hanno confermato anche i medici, mentre gli amici di Paulos insistono che i neonazi avevano organizzato l'aggressione mentre stavano guardando una partita di calcio in una caffeteria di Keratsini.

Agghiaccianti sono le dichiarazioni degli amici di Paulos sulla presenza e la passività della polizia durante l'aggressione, visto che erano già nella zona e sul posto con parecchi poliziotti, volanti e moto.

I neonazi hanno aspettato Paulos e i suoi amici alle loro macchine e hanno cominciato ad aggredirli.

martedì 17 settembre 2013

Messico - Magistrale repressione

Violentissimo sgombero dell'accampamento dei maestri nel centro di Città del Messico: più di cento i detenuti e centinaia i feriti

Nel pomeriggio di venerdì 13 settembre, a pochi giorni dall'anniversario dell'Indipendenza nazionale e proprio con l'aberrante giustificazione di permettere la celebrazione della “festa di tutti i messicani”  più di tremila agenti della Policìa Federal hanno fatto incursione nel grande accampamento che da tre settimane mantiene il sindacato dei maestri nello Zocalo, la grandissima piazza centrale di Città del Messico.
Provenienti da diversi stati della repubblica, più di cinquemila maestri elementari (e studenti delle scuole magistrali) appartenenti al sindacato Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educaciòn avevano scelto di accampare di fronte al Palazzo di Governo come forma di protesta contro la riforma al sistema educativo, che prevede la sostanziale privatizzazione e commercializzazione dell'educazione pubblica.
Durante la scorsa primavera, si sono svolte per settimane grandi manifestazioni contro la riforma all'articolo costituzionale relativo all'educazione statale pubblica; dalla metà di agosto, le proteste sono ricominciate in seguito all'approvazione dei decreti attuativi, che sancisce l'introduzione di criteri di competitività tra i maestri, paragonabili a quelli presenti nelle scuole private; aprono lo spazio alla precarizzazione della professione, sottomessa a continui test “di qualità”, e riducono il salario statale dei maestri, che dovrebbe essere integrato con una sorta di “cooperazione” dei genitori degli alunni. 

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!