sabato 27 agosto 2016

Messico - “Le scuole Normali Rurali, scomode per il potere perché formano menti critiche”

A 23 mesi dalla sparizione forzata dei 43 studenti di Ayotzinapa, nello stato di Guerrero, gli studenti delle diverse scuole normali dello stato, maestr@s, organizzazioni sociali hanno marciato nella capitale del Chiapas chiedendo la riapparizione in vita dei normalistas mancanti e affermando la mancanza di serietà nelle risposte date dallo stato.

"Riaffermiamo il nostro impegno nella lotta per l'apparizione in vita dei nostri 43 compagni. 43 famiglie ancora non trovano pace e conforto per il modo di agire vergognoso di questo governo corrotto e oppressivo" hanno dichiarato gli studenti della scuola rurale normale di Mactumactzá durante la manifestazione svoltasi nella piazza centrale della città. 


"Non ci fermeremo fino a quando non trovano i nostri 43 compagni", hanno sottolineato.

Durante la manifestazione i portavoce del movimento degli insegnanti hanno spiegato il ruolo delle scuole normali rurali in Messico. "Le scuole rurali normale esistono per dare la possibilità di studiare ai più poveri tra i poveri, ci studiano figli di contadini poveri e bambini indigeni. Le rurali sono scomode per il potere perché lì si formano studenti con menti critiche, pensiero analitico e riflessivo".

"La formazione prevista nelle normali rurali, come la Raúl Isidro Burgos di Ayotzinapa, è fatta nelle aule e con attività produttive. "Il lavoro manuale e il lavoro intellettuale si combinano. I Normalisti rurali vanno nei posti più inospitali di questo paese. Ecco perché ci odiano, ci questo ci perseguono e per questo dobbiamo sparire".
Questo hanno sottolineato gli insegnanti in sciopero, molti dei quali formatisi nelle scuole normali rurali.

"E' del tutto evidente che la scomparsa dei nostri 43 fratelli normalistas è un colpo insidioso per l'istruzione pubblica, con la scomparsa e la morte di alcuni compagni hanno voluto inviare il messaggio che gli affaristi sono determinati a privatizzare l'educazione", ha detto il portavoce chiapaneco del movimento magistrale che ha accompagnato la marcia che è partita dalla Scuola rurale normale di Mactumactzá, a ovest della capitale del Chiapas.

D'altra parte, il movimento degli insegnanti ha denunciato la forte campagna mediatica dello Stato in quest'inizio dell'anno scolastico, dicendo che il governo "minaccia i genitori di sospendere il supporto sociale offerto loro se non si danno da fare per far riaprire le scuole. Tuttavia, è minimo il numero di genitori che, manipolati, hanno tenuto conto strategia del governo".

A questo proposito hanno ribadito che hanno il sostegno delle madri e dei genitori, così come delle organizzazioni sociali "perché hanno capito chiaramente che oggi più importante di iniziare l'anno scolastico è difendere il diritto all'istruzione minacciato dalla riforma dell'istruzione".

Infine, il movimento degli insegnanti ha mandato un messaggio al governo per la chiusura e la mancanza di serietà nelle risposte alle esigenze rappresentate dal movimento degli insegnanti, e cioè l'abrogazione della "riforma scolastica". "[ Il governo ] ha già provato con le aggressioni, con il carcere, la repressione e la morte e non ha indebolito nemmeno di una virgola di questo vasto movimento dove camminano insieme insegnanti, studenti, genitori e organizzazioni sociali. Oggi noi siamo convinti e abbiamo dimostrato più volte che non cesseremo in questa nobile lotta, nonostante la scelta violenta che potrebbe fare lo Stato", hanno concluso i manifestanti.

tratto da INSURGENCIA MAGISTERIAL CHIAPAS

venerdì 26 agosto 2016

Honduras - Convocata una Giornata per chiedere giustizia per Berta Cáceres

Il Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell'Honduras (COPINH) ha annunciato la Giornata di Mobilitazione artistico, culturale e spirituale "Giustizia per Berta Ora!", con la quale riunirà le comunità, organizzazioni, movimenti sociali e la società civile per chiedere risposte relative all'omicidio della leader indigena Berta Cáceres.


Durante gli eventi verrà richiesta l'immediata cancellazione del progetto relativo alla centrale idroelettrica Agua Zarca alla società DESA, responsabile della morte di Cáceres il 3 marzo. La Giornata si terrà nei giorni 1, 2 e 3 settembre, nella città di La Esperanza, Intibucá, dove viveva la leader ambientalista e avrà lo scopo di denunciare la partecipazione delle istituzioni dell'Honduras, società private e banche internazionali nel crimine. Il 3 settembre saranno 6 mesi da quando la società DESA, in complicità con il governo honduregno, ha assassinato la coordinatrice del COPINH Berta Cáceres, a causa della sua lotta contro il progetto idroelettrico che minaccia i popoli indigeni e la natura.

mercoledì 24 agosto 2016

Messico - Tre anni di lotta per la terra: il Poblado Primero de Agosto

Indigeni tojolabales sottoposti allo sgombero hanno celebrato la fondazione della loro comunità. 

Le famiglie che compongono la comunità Primero de Agosto hanno compiuto tre anni da quando hanno recuperato le terre di El Roble, nel comune di Las Margaritas, nella zona della selva del Chiapas. 

Una cerimonia di ringraziamento alla terra si è svolta nell'accampamento che costeggia la strada che va dall'incrocio di Nuevo Momon fino a Monte Cristo; sotto uno spazio di incontro costruito con legno e lamiera, circondato da case fatte di teli di plastica, donne e uomini, ragazze e ragazzi hanno ricordato la loro lotta per la terra a partire dalla scelta di organizzarsi in maniera autonoma fino ai difficili giorni dello sgombero.

In terre che non venivano lavorate, figlie e figli di ejidatarios di Miguel Hidalgo decisero di coltivare e vivere, per sostenere le loro famiglie, in 73 ettari dopo che per quasi due anni di negoziati con le autorità agrarie non ricevettero risposte. 

Il Primo Agosto del 2013 cominciarono a costruire le loro case, ad allevare animali da cortile e ha coltivare alimenti per il loro fabbisogno. 

Da allora sono cominciati gli attacchi, le provocazioni e le minacce da parte delle autorità dell'ejido e dei membri della Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos Histórica (CIOAC - Historica) guidati da Luis Hernandez Cruz e José Antonio Vazquez Hernandez.
Il 9 maggio 2014, Arturo Pérez López di 26 anni è stato ferito con un machete da Aureliano Jimenez Mendez ejidatario di Miguel Hidalgo, che nonostante le denunce fatte resta ancora impunito.

Il 17 dicembre 2014 membri del CIOAC sono entrati nel villaggio Primero de Agosto, hanno distrutto due case e tre essicatoi danneggiando il raccolto. 

Il 23 febbraio, 2015, individui armati con armi di grosso calibro sono entrati nel villaggio e hanno sgombrato violentemente 57 persone, in maggioranza donne e bambini, che da quel momento sopravvivono in violazione dei loro diritti umani e con gravi rischi per la loro     integrità fisica.

Gli autori di questo attacco sono membri della CIOAC-Historica che non hanno mai smesso di attaccare la popolazione continuando a saccheggiare la comunità per impedirne il ritorno, tutto questo con l'omissione e la complicità delle autorità statali e locali del Chiapas. 

Diverse organizzazioni nazionali ed internazionali hanno chiesto alle autorità statali e federali di far fronte efficacemente alle esigenze del Primero de Agosto: cessazione delle minacce e degli attacchi, la stipula di un accordo che ripartisca equamente le terre, il rientro degli sfollati nelle loro case, l'applicazione della giustizia per i mandanti e gli esecutori delle aggressioni e della morte della piccola Fernanda Mendez Perez, il risarcimento integrale dei danni e l'abbandono delle autorità di Miguel Hidalgo del villaggio Primero de Agosto.

martedì 23 agosto 2016

Honduras - Richiesta di castigo per i funzionari responsabili dell'omicidio di Berta Cáceres

Aderenti al Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell'Honduras (COPINH) si sono mobilitati di fronte al Tribunale Civile di Tegucigalpa per chiedere la punizione dei funzionari corresponsabili dell'omicidio del leader ambientalista Berta Caceres, mentre si stava svolgendo l'udienza preliminare  a carico di Jonathan Laínez, ex vice ministro del Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (SERNA), con l'accusa di abuso di autorità per essere collegato al permesso ambientale concesso alla DESA-Agua Zarca, la società responsabile per l'omicidio di progetto di Cáceres. 

Inoltre, hanno chiesto la cancellazione del progetto, che fu approvato illegalmente ed illegittimamente dalle "istituzioni corrotte" e da funzionari di governo e che è una minaccia per le persone e la natura. 

"Il COPINH chiede che si applichi la legge a tutti questi avvoltoi che consegnano i nostri territori al prezzo di un gallo morto", è scritto in un comunicato. 

Il 3 marzo, Berta Caceres, leader indigeno Lenca che aveva lottato per la sospensione della costruzione della centrale idroelettrica Agua Zarca, è stata uccisa su ordine della società DESA, responsabile del progetto, ed i cui responsabili sono ancora in libertà a causa della imperante impunità che vige in Honduras.

sabato 13 agosto 2016

Messico - Caracol di Roberto Barrios

Palenque Chiapas. 12 di agosto. Caracol di Roberto Barrios.


Artisti Basi di Appoggio Zapatiste del Festival CompArte e artisti della Sexta nazionale e internazionale, al ritmo delle parole, del tamor, della jarana e delle chitarre e battendo le mani iniziano ad esprimere l'Arte, la loro storia, l'autonomia a partire dalla sera di giovedì.


La serata è stata allietata dal gruppo musicale Los Originales de San Andrés, nella sua prima apparizione al Caracol di Roberto Barrios. Le cicale e i grilli hanno accompagnato i partecipanti durante il resto della mattinata.





Alle 10 in punto (ora del sud-est) del venerdì, con un saluto alla delegazione zapatista dei cinque Caracoles, la Giunta di Buon Governo di Roberto Barrios ha iniziato la presentazione del compArte.


“El arte de cómo resistimos” ("L'arte di come resistere") è stato rappresentato in quattro blocchi per far conoscere la storia della lotta, che ha contemplato anche la formazione dell'EZLN, la repressione perpetrata fino ad oggi dal malgoverno e l'Idra capitalista.


Le opere hanno fatto conoscere il lavoro collettivo, le danze, il teatro, la poesia e la storia dei popoli tsotsil, chol, tzeltal della zona nord del Chiapas.


Questa lezione di autonomia fatta conoscere dagli artisti zapatisti nel CompArte, ha aperto le menti ed i cuori di coloro che lottano ogni giorno per un altro mondo possibile.


BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!