ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO
Luglio 2014A@ compagni@ dela Sexta in Messico e nel Mondo.
Compas tutt@:
Noi zapatisti salutiamo tutt@ coloro che hanno aiutato i nostri compagni e compagne basi di appoggio. Un abbraccio a tutt@ quelli che ci hanno aiutato a raccogliere i soldi per la ricostruzione della scuola e della clinica della Realidad zapatista, distrutte dai malgoverni attraverso i loro paramilitari della CIOAC-Histórica.
Oggi 18 luglio 2014 vogliamo comunicarvi l’ultimo resoconto di quanto raccolto fino ad ora, perché dopo il rimo resoconto che avevamo mandato, sono arrivati altri soldi da coloro che avevano avuto difficoltà ad inviarli. Per esempio, i nostri compas della Sexta in Europa avevano avuto problemi a mandarli ma poi li hanno risolti. E così per altri compas e collettivi del Messico e del Mondo.
Cosicché, includendo quanto già raccolto e comunicato a giugno, qui c’è il totale generale di quello che sappiamo è stato raccolto, anche se non tutto è arrivato fino a qua, ma è in buone mani e sicuramente arriverà.
Da collettivi di tutto il mondo (compresi i 344,612 pesos già raccolti), un totale di: 937,922.26 pesos (novecentotrentasettemilanovecentoventidue pesos e ventisei centesimi – 53.440 Euro).
Da singole persone da tutto il mondo, un totale di 20,724.00 pesos (ventimilasettecentoventiquattro – 1.190 Euro).
In totale: 958, 646.26 pesos 54622(novecentocinquantottomilaseicentoquarantasei pesos e ventisei centesimi – 54.622 Euro).
La forza del collettivismo insieme ai singoli ha permesso di raccogliere quasi cinque volte più del costo della ricostruzione. Ovvero, abbiamo ricevuto quasi il quintuplo, perché la cifra che avevamo chiesto era di 200, 209.00 pesos (11.408 Euro).
E ci dicono che manca quello che si raccoglierà al concerto di domani 19 luglio 2014 nello stadio SME-Coapa, dove ci saranno musicisti impegnati come Ideología Vigente, MC Lokoter, Sonora Skandalera, El Aarón, Barricada Sur, NARS MC, Mexikan Sound Sytem, Su Merce, To Ciuc Libre, Sound Sisters, Kori Fyah, Los Zopes, Resistencia de México. E scusate se non indico correttamente i nomi perché li stiamo leggendo da un twitter dove si vede un cartellone che dice che comincia alle 11:30 e finisce alle 19:30. Cioè, 8 ore di resistenza musicale.
Con questo le compagne e compagni della Realidad zapatista potranno avere attrezzature e medicine.
A nome delle nostre compagne e compagni basi di appoggio dell’EZLN non ci resta che ringraziarvi per la vostra coscienza di lotta e appoggio.
Con questo si vede chiaramente che si sbagliano le grandi menti che dicono che siamo soli e dimenticati.
Presto inizieranno i lavori di ricostruzione e si vedrà molto bene che i contras non sono riusciti a distruggere né fermare la lotta per costruire un mondo nuovo. La scuola e la clinica saranno addirittura migliori di prima.
E’ così, compagn@ della Sexta, perché noi che diciamo di stare in basso e a sinistra e della Sexta anticapitalista, dobbiamo essere decisi.
Perché guardiamo il compagno Galeano: non l’hanno assassinato perché rubava o perché non pagava i suoi debiti in dollari o euro a quei capitalisti. Non rubava e non ha debiti con nessuno nel suo villaggio. Al contrario tutti gli devono.
L’hanno assassinato perché stava in basso e a sinistra ed era anticapitalista.
Gli assassini materiali sono ancora liberi, sono in carcere solo alcuni degli organizzatori. Non c’è giustizia.
Lo stiamo ricordando in questi giorni, perché ci stiamo riunendo per i lavori della Condivisione con i compagn@ del Congresso Nazionale Indigeno. E leggendo l’elenco dei delegati e delegate, spunta il suo nome ed i compagn@ presenti, sentendo il nome del compagno Galeano, hanno detto: Presente!
Dunque, il lavoro va avanti e così la lotta.
Abbiamo poco tempo per aiutare i compagn@ del Congresso Nazionale Indigeno nei loro trasferimenti alla Condivisione.
Ma la lotta di ognuno ci aiuta ad andare avanti.
Quindi, adelante compañer@s.
Perché la lotta del basso e a sinistra e anticapitalista continua.
Per ora è tutto. Vi terremo informati.
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Subcomandante Insurgente Moisés.
Messico, Luglio 2014. Nell’anno 20 dell’inizio della guerra contro l’oblio.
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)