Alla Comunità Purépecha di Arantepacua, Michoacán,
Ai mezzi di comunicazione alternativi,
Ai popoli del mondo
Il Congresso Nazionale Indigeno, i popoli, nazioni e tribù che ne fanno parte, manifestano la propria indignazione per il vile attacco del malgoverno contro la comunità purépecha di Arantepacua, Michoacán, nei giorni 4 e 5 aprile del presente anno.
Mentre una commissione di comuneros cercava di dialogare a un tavolo con il malgoverno dello stato di Michoacán, il governatore Silvano Aureoles Conejo li ha traditi. Dapprima impedendo loro il passaggio con centinaia di granatieri e decine di camion quando si dirigevano a Morelia per cercare di arrivare ad accordi che portino alla risoluzione di un vecchio conflitto agrario. Poi, mentre la commissione aveva in corso il negoziato con il governo, quando numerosi contingenti della polizia di Michoacán e della Polizia Ministeriale dello Stato hanno attaccato la comunità insieme a forze federali, seminando il terrore, entrando nelle case per arrestare i comuneros e aprendo il fuoco indiscriminatamente, stroncando la vita di tre comuneros di Arantepacua:
José Carlos Jiménez Crisóstomo (25 anni)
Luis Gustavo Hernández Cuenete (15 anni
Francisco Jiménez Alejandre (70 años circa).
Inoltre c’è stata una quantità imprecisata di feriti, dei quali due si trovano in gravi condizioni, mentre 38 comuneros sono stati arrestati dal governo di Michoacán il giorno 4 aprile e altri 18 il giorno 5 aprile, essendo accusati di delitti fabbricati per criminalizzare l’esigenza dei loro diritti.
Fratelli e sorelle di Arantepacua, il vostro dolore per l’omicidio dei compagni è nostro. Lottiamo e dunque abbiamo la certezza che il castigo per i colpevoli sorgerà dalla dignità, la resistenza e la ribellione dei nostri popoli. Seminare verità e giustizia nella distruzione verso cui ci portano i potenti è ciò che sappiamo fare noi popoli.
I malgoverni pensano che spargere il terrore nei territori indigeni del Michoacán, e nella gran parte della geografia nazionale, sia il modo di silenziare i popoli e la loro parola, ma tutto ciò non passerà, perché la parola che oggi gridano collettivamente i popoli originari nasce giustamente dall’indignazione, l’averne abbastanza e la decisione di non lasciarsi ammazzare, depredare, dividere o comprare.
Ci pronunciamo insieme all’assemblea comunale di Arantepacua per:
- La cessazione immediata dell’escalation repressiva contro Arantepacua e le comunità purépecha della regione.
- La libertà inmediata dei compagni detenuti dal malgoverno.
- Giustizia per le vittime della vile aggressione e riparazione di tutti i danni causati.
- Castigo al governatore Silvano Aureoles e a tutti i responsabili, materiali e intellettuali, dei crimini commessi.
- Che siano ritirate le forze di polizia e militari da Arantepacua, poiché finché saranno presenti non cesserà l’aggressione contro i comuneros.
Cordialmente
6 aprile 2017
Giustizia per Arantepacua
Giustizia per il Popolo Purépecha
Per la Ricostruzione Integrale dei Nostri Popoli
Mai Più Un Messico Senza Di Noi
Congresso Nazionale Indigeno
Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Traduzione a cura dell’Associazione Ya Basta! Milano