mercoledì 28 agosto 2019

Messico - SupGaleano: Sonata per violino in sol minore: DENARO.

“… l’astuzia più perfetta del diavolo è persuaderci che egli non esiste!”
Charles Baudelaire in "Le joueur généreux".



I.- L’OTTAVO PASSEGGERO.

Da nessuna parte, e dappertutto. Un treno assonnato è cullato dal suo stesso rumore come le fuse di un gatto. Non viene né va da nessuna parte. O non importa. A bordo, una popolazione di grigi, viva di tante morti, si addormenta. Nell'ultimo vagone, 7 passeggeri solitari, dalle vite e dai vestiti miserabili, si annoiano e si disperano seduti ai loro posti.

Uno dice: "Darei qualsiasi cosa per cambiare la mia sorte". La frase è una specie di linguaggio universale e gli altri 6 annuiscono in silenzio. Il lungo treno malandato entra quindi in un tunnel, che uccide i grigi ed espande le ombre. La porta si apre ed entra un ottavo passeggero, con i vestiti che gridano "non sono di qui", e si siede senza dire una parola. Il tunnel estende l’oscurità.

Qualcosa simile a un tuono, un ramo secco rotto senza che una tempesta lo abbatta. Degli occhi fiammeggianti appaiono nel buio. Lo sguardo del fuoco parla: “Non penso di aver bisogno di presentarmi. Ognuno di voi mi ha invocato con o senza parole e alla vostra chiamata rispondo. La vostra anima in cambio di un desiderio. Fate voi il prezzo.
"

Uno sceglie la salute, sceglie di non ammalarsi mai. Satana risponde: "concesso
", raccoglie l’anima del sano e la mette in tasca.

Un altro opta per la saggezza, per sapere tutto. Il diavolo sussurra: "concesso", prende l’anima del saggio e la mette in tasca.

Il terzo sceglie la bellezza, sceglie di essere ammirato. Il re dell’inferno dice: "garantito". E l’anima del bello è ospitata nella bisaccia.

Il quarto preferisce il Potere, sceglie di comandare e di essere obbedito. 

Lucifero sospira: "concesso". E l’anima del capo si unisce alle altre nella sua giacca.

Il quinto segnala: "i piaceri", suscitare passione con la sola volontà. Il demonio sorride compiaciuto: "concesso". E l’anima dell’edonista si unisce alle altre nel cappotto scuro.

Il sesto si erge e sceglie la fama, essere riconosciuto e acclamato da tutti. Satana non fa alcun gesto quando dichiara: "concesso". E l’anima del famoso è un’altra tra le altre prigioniere.

Il settimo canta quasi quando dice «l’amore». Il Malevolo fa una risata mentre scrive "c-o-n-c-e-s-s-o" e l’anima dell’amante finisce in fondo al sacco.

L’angelo caduto guarda impazientemente l’ottavo passeggero che non dice nulla e scarabocchia su un quaderno.

Lucifero addolcisce la voce quando chiede: “E qual è il tuo desiderio? Qualunque esso sia ti sarà concesso solo in cambio della tua anima passeggera."

L’ottavo passeggero si alza ed emette un mormorio: "Io sono il Denaro, compro le 7 anime degli infelici che ti hanno creduto e compro anche te per servirmi ed obbedirmi
".

"il grande drago, l’antico serpente chiamato diavolo e Satana, che inganna il mondo intero" (Ap 12, 9), sorride furtivo e sancisce, prima di mettersi lui stesso nella borsa delle anime vendute:

“Così sia, signor Denaro. Ma la tua rovina è nella tua stessa essenza e la tua fortuna oggi, sarà la tua disgrazia domani”.

Il denaro prese la borsa, uscì dall'ultimo vagone e il treno dal tunnel.

Dietro di loro l’oscurità si espandeva per conquistare il giorno…



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II.- LA CRISI E LE RESPONSABILITÀ.

"Quando c’è una crisi, compra a buon mercato e aspetta che passi per rivendere a caro prezzo. Se non c’è crisi, provocala con una guerra. Per uscire dalla crisi, fai un’altra guerra. La guerra, come non ha detto Clausewitz, è l’autostrada per entrare e uscire dalle crisi con altri mezzi, compresi quelli nucleari."
Don Durito de La Lacandona. Scarafaggio e Dottore in Economia Selvatica.

Se la più grande astuzia del diavolo è persuadere che non esiste, una delle basi del sistema capitalista è convincere che il denaro può fare tutto. E il denaro è il padrone e il signore dei governi. Basano sui soldi il loro progetto di passare alla storia come grandi trasformatori. Ma…

Beh, volevo cercare di spiegarvi che sta arrivando una crisi economica mondiale, ma, oltre a non sapere molto di economia politica, sembra che la realtà lo stia facendo e lo farà con argomenti migliori e in modo più pedagogico. Tuttavia, dobbiamo tenere conto del fatto che manca ciò che manca.

Inoltre, va notato che ciò che sta arrivando non è colpa di questo governo, né di quelli passati. Quello che è noto come governo messicano ha come unica responsabilità quella di credere e far credere alle persone di avere un modo, non dico di fermarla, né di alleviarla.

Le "cattive decisioni", che un settore della destra dis-illuminata attribuisce al governo della 4T (la cantilena della cancellazione dell’aeroporto di Texcoco è la costante), non hanno nulla a che fare con ciò che sta arrivando. Lo slogan di fondo di quel frammento della destra realmente esistente, che si sente ignorato e ingannato, sarebbe: "staremmo meglio senza López Obrador", e suona, oltre che poco originale, falso.

Chiunque fosse rimasto (Meade, Anaya, il Bronco o Miss Xerox) avrebbe dovuto affrontare quell'ambiente mondiale sfavorevole (così dicono i Think Tank del grande capitale) ed essere sconfitto cercando i colpevoli. E tutti avrebbero fatto e starebbero facendo quello che fa il governo attuale: mentire e occultare.

Certo, parlo da e dei popoli originari. Anche se sono sicuro che altri settori saranno in grado di dire se hanno beneficiato o meno della politica economica del supremo. Per non parlare della sua politica sociale e del fallimento rinnegato della lotta contro il crimine.

È necessario capire che il dispiacere manifestato da quella parte della destra è ampiamente compensato dal settore restante (che è la maggioranza). Per non parlare del grande capitale, che è più che felice e soddisfatto delle misure che alimenteranno l’esplosione e la crescita della prossima crisi.

Immagino che questo li infastidirà ancor di più che se facciamo notare che sono la stessa cosa, ma il bilancio finora è che sarebbe stato uguale che fosse rimasto l’uno o l’altro:

Avrebbero iniziato a festeggiare se stessi; avrebbero dichiarato solennemente che era iniziato un nuovo ciclo di speranza, lavoro e bonanza per il territorio a sud del Rio Grande e ad ovest del Guatemala e del Belize: avrebbero distribuito le stesse elemosina anche se con un altro nome; si sarebbero disfatti di non poche cose che avevano promesso durante la campagna; avrebbero attribuito al risentimento e all'invidia le critiche che gli venivano rivolte; avrebbero fatto appello all'unità e allo sciovinismo, si sarebbero prostrati allo stesso modo davanti ai progetti, della spavalderia e degli insulti del capoccia che, nel nord travagliato e brutale, sbava; e avrebbero attribuito i propri errori all‘
"ambiente internazionale avverso".

Tutti, come l’attuale supremo, baserebbero il proprio piano di governo sul denaro. Le loro discrepanze sono che il supremo pensa che la finta «lotta alla corruzione», basti persino per indossare le medaglie di altri, altre, altrie. "Ma la 4T non ruba", affermano. Ma anche lì, per tutti gli amanti delle sfumature, ci sono diversi livelli, come leggerete più avanti, in un altro testo… se verrà pubblicato.

Indicherò alcuni fatti su quali queste "sfumature
" non sono possibili. Fatti che richiedono una posizione chiara. Non faccio ricorso alle reti e alle loro "fake news", né alle colonne pro e contro (sempre spiacevoli) sulla stampa; né alla stampa etichettata "fifí" (ho dovuto eliminare come fonte il settimanale Proceso al quale un’uscita del supremo ha cancellato una storia di lavoro e di ricerca giornalistica difficile da uguagliare con altri mezzi). Quindi mi sono limitato alle dichiarazioni e ai fatti riportati nelle pagine elettroniche del governo (incluse quelle mattutine) e a quanto riportato dalla stampa "che supporta".

Inoltre, ovviamente, l’indagine "in situ", nella terra in cui ci muoviamo: il Chiapas rurale. Potete diffidare, e giustamente, di quello a cui questa parte fa riferimento. Può darsi che il tutto non sia altro che un’invenzione per sabotare il supremo. Dubitate, sì. E se volete dissipare i dubbi potete ricorrere a due cose: indagare se ciò che diciamo è vero o aspettare e vedere cosa accadrà. Lo svantaggio della prima opzione è che il giornalismo che indaga sulla veridicità o sulla falsità di ciò che leggerete dopo, entrerà tra le fila dei conservatori (anche se fornisce "sfumature" e non riflette la brutale realtà di ciò che sta accadendo qui). La seconda opzione è aspettare sia il tempo a darci ragione o a smentirci; beh, guardate, detto tra noi, la verità è che il «tempo» è una delle cose che non hanno lassù. Ma alla fine, sentitevi liberi di diffidare della realtà di qui, ma diffidare della realtà che vivete e soffrite, non trovate che sia suicida?

Fatti:

.- Il tono festoso del supremo durante le sue riunioni con i rappresentanti del potere economico del Messico e del mondo. E il tono irritato e intollerante quando riceve lamentele o richieste da parte della gente comune, specialmente quando è gente di campagna. Ok, una sfumatura… ma la realtà lo contraddirà ogni giorno. Nel caso dei signori del denaro, è un corteggiamento che rasenta l’osceno e che non si traduce nel reale sostegno cercato. Nel caso dei beni comuni, resta inteso che il supremo "non paga per essere colpito
".

.- L’imposizione delle filie e delle fobie proprie di un tiranno. Senti, capisco, ognuno ha i propri desideri e le proprie avversioni, ma nulla dà diritto a nessuno di imporli agli altri. E quando il supremo dice che tizio e caio sono tali e quali, beh la cosa è irritante, come dice di solito, e, come ha dimostrato il legislativo e l’omicidio di Samir Flores, il desiderio di compiacere il supremo porta a crimini e sfregi. Solo i tiranni cercano repliche nei loro governati, funziona così da queste parti.

.- Il trattamento dei migranti. Guardate, potete vederlo dove volete e potete pensare: "Che orrore! In che razza di paese accadono queste cose?» E qui succede, in questo paese chiamato «Repubblica Messicana". E ciò che emerge dai media "che sostengono", non è nemmeno una frazione dell’incubo che è stato imposto ai centroamericani al confine meridionale. Sì, anche ad africani, caraibici, asiatici… e messicani. Ditemi, come si fa a distinguere una persona chiapaneca da una guatemalteca, un honduregna o salvadoregna? Dal fatto che non hanno documenti? Dai, chiedete all’INEGI o all’INE quanti messicani non hanno documenti nel sud-est del Messico. Il fatto che cantino l’inno nazionale? Gli agenti della migrazione non lo sanno e, apparentemente, neanche il supremo, per questo fa lo zerbino di Trump. L’altro che vuole intrufolarsi alla grande nel 2024, Marcelo Ebrard, afferma che la legge viene applicata, ma nessuna legge afferma che “tutte le persone che sono basse, di carnagione scura, non parlino spagnolo o lo parlino con l’accento, saranno arrestate o che gli sarà richiesto di presentare documenti comprovanti la loro cittadinanza messicana; Le detenzioni possono essere eseguite da militari, polizia (compresi gli agenti di transito) o agenti della polizia migratoria e non necessiteranno traduzione, difesa dei diritti umani o alcun ostacolo che impedisca al supremo di rispettare la quota di detenzioni concordate con l’amico Donald Trump
". Ok, non credete alla cattiva televisione, controllate la stampa "impegnata nella causa della 4T". Di già? Ok, ora provate a "sfumare" l’incubo.

.- I modi e i toni servili e striscianti di fronte al governo degli Stati Uniti. Questo sarà discusso più avanti, ma, mi scusi, non ricordo un governo federale che si sia comportato, pubblicamente, in modo così indegno con un governo straniero. Il supremo ha l’approvazione di una consultazione per alzata di mano in un luogo in cui ha distribuito supporto? Beh, se questo è il suo argomento per "sfumare", buona fortuna.

.- La sconfitta del secolarismo. Dal momento che il cattivo Salinas, Carlos Salinas de Gortari, d’accordo con l’alto clero cattolico, aprì le porte alla religione per muovere i suoi primi passi negli affari statali, diventando lo zerbino di Zedillo, le genuflessioni di Vicente Fox, il mozzo di Felipe Calderón e l’uso mediatico di Peña Nieto, la militanza religiosa dell’attuale supremo è indifendibile. Ed è qualcosa che quel che resta della Nazione dovrà pagare caro… e non alle comode scadenze dei negozi Elektra.

.- L’impulso e l’accelerazione dei mega progetti e la distruzione dei territori dei popoli originari. L’argomento secondo cui sono opere già iniziate non ha tenuto per Texcoco. La segnalazione e la squalifica, da parte del supremo, dell’opposizione alla centrale termoelettrica di Morelos è costata la vita al nostro compagno Samir Flores Soberanes. In termini di pagine "rosse" o "poliziesche" della stampa questo si chiama 
"mettere la vittima". Non importa cosa dicono e come vogliono giustificarsi, porteranno la morte. Beh, sfumatura: il supremo non ha premuto il grilletto. Sì, neanche Trump.

.- L’incoraggiamento dell’individualismo e il confronto con la comunità. Con l’argomento della "lotta alla corruzione" si intende che il sostegno (denaro, insomma) agli individui è più efficace. In primo luogo, se vi è corruzione nelle organizzazioni contadine, non governative, ecc., come minimo dovrebbero segnalare quali, quante e dove. L’omissione è complicità (altrimenti chiedete alla Robles). Se non hanno empatia nell’accusare media e giornalisti dal loro piedistallo, "perché non sanno tenere un segreto", allora devono dire chiaramente, ad esempio, "l’indirizzo della CIOAC – devono chiarire quale di tutte le CIOAC, quella degli assassini o le altre-, si stanno intascando tanti di quegli stipendi. Basta, finita, che si tengano quel che si sono intascati, cancelliamo tutto e ricominciamo i conti”; o "nella scuola materna taldeitali che si trova nel tal posto, stanno mangiando i cornflakes e bevendo i Lalas che erano per i marmocchi"; o "in quell’altra scuola materna ammettono bambini che sono il risultato del peccato di carne e della lussuria, e il Signore ha detto che non giacerai senza firmare un patto di non aggressione e di sensata freddezza ("matrimonio", penso lo chiamino)
".

Nel caso del campo il problema non è solo che venga individualizzata la consegna, Ok, se i membri del gabinetto di campagna e gli assessori che lo accompagnano non hanno immaginazione e possono solo scegliere tra la consegna a organizzazioni di gestione o all'individuo, è comprensibile, stanno al governo per qualcosa. Ma scegliere una banca come veicolo delle benedizioni della 4T! Il problema è che la forma scelta ha come beneficiario diretto il "coyote", l’intermediario: Banco Azteca, del Gruppo Elektra, nel caso del programma "Seminando Vita".

Le dichiarazioni del supremo sono che $ 5.000,00 (cinquemila pesos messicani) vengono dati ai contadini che entrano nel programma. Falso. All'agricoltore viene concesso un massimo di $ 4.500,00 (e in alcuni casi solo 4.000,00).

Il motivo, si dice, per cui vengono dati solo $ 4.500,00 pesos è che gli altri $ 500 vanno a un fondo di risparmio. Il destino di questo fondo di risparmio è incerto. Ai beneficiari viene detto che sono "per i vecchi"; o che sono per commercializzare legno e frutta. Vediamo: per il cedro e il mogano ci vogliono 30 anni affinché diventino "commerciabili
", quindi vale la pena tagliarli e venderli, ma il sessennio termina entro 5 anni. Se l’aritmetica non mi tradisce, sono necessari altri 4 sessenni in modo che ciò che sarà seminato il prossimo anno (ora sono nella fase dei vivai), possa essere commerciabile. Si presume che nei prossimi 29 anni i beneficiari riceveranno quattromilacinquecento pesos al mese. Così, o viene data la garanzia che il trittico Bolsonaro-Macri-Moreno che già è in agguato per rilevare l’amministrazione della tempesta, si impegnerà a mantenere il programma;oppure è un programma transexenal che lega il sostegno ai contadini a un partito politico.

Il problema è che, con questo movimento di denaro, la banca si tiene 500 pesos (e in alcuni casi anche mille pesos, con lo stesso argomento che l’agricoltore deve risparmiare) per ogni "seminatore di vita". L’incaricata dal supremo per questo parla di ben 230 mila "beneficiari". Sarebbero 115 milioni di pesos al mese a disposizione della banca. Potete andare dal vostro economista e chiedergli cosa fanno le banche con i risparmi dei titolari del conto.

Ora, in alcuni rami di quest’istituzione "disinteressata" e "filantropica" che è il Banco Azteca, agli agricoltori viene detto che gli daranno solo $ 4.000,00 pesos, "così imparano a risparmiare". Se fosse dato che tutti i beneficiari abbiano l’istinto di risparmiare (così apprezzato nella cultura del denaro), sarebbero quindi 230 milioni di pesos al mese, per 12 mesi per 5 anni a partire da ottobre. Ma diciamo di no, anche se fossero solo 115 milioni al mese (1.380 milioni di pesos all’anno, 6.900 milioni di pesos nel resto del sessennio che non sono sei anni). Se alla fine del sessennio e nelle elezioni presidenziali e legislative del 2024, Dio non voglia, non dovesse rimanere lo stesso supremo o un equivalente del partito ufficiale, il "beneficiario" diventerà "pregiudicato": avrà 2 ettari e mezzo inutili perché non avrà l’introito sufficiente per rimediare dopo aver perso i propri animali (bisognerebbe usare il recinto) o il suo campo di mais (se gli alberi sono piantati in acahuales "di riserva").

Inoltre, il supremo (con la benedizione dei suoi consiglieri "sfumati") sta portando avanti una nuova "riforma agraria", basata su quella avviata da Salinas el malo (CSG). La condizione, in una comunità di ejidos, affinché sia concesso di "Seminare Lattine", è che gli "aventi diritto" (gli ejidatari con diritti agrari) cedano ai "richiedenti" due ettari ai qual hanno diritto. Ciò significa che la "nuova" riforma agraria 4T consiste nel togliere la terra a coloro che ne hanno meno e nel "distribuirla". Naturalmente, oltre ad aver permesso una nuova forma di corruzione, ha diviso le comunità filo partitiche fino ad arrivare alle famiglie, mettendo in conflitto i figli ("richiedenti") con i propri genitori ("aventi diritto"), litigi che si intensificano raggiungendo persino minacce di morte.

Ne Los Altos del Chiapas, dove ci sono diversi siti e non si misurano gli ettari ma le "tareas", la situazione sarebbe comica se non fosse tragica. Il contadino in quella situazione usa lo stesso pezzo di terra ("tarea") per seminare mais, poi i fagioli e anche le verdure. Inoltre, quasi nessuno completa i 2 ettari, se seminano quel che prevede l’idea del supremo, il loro piccolo pezzo di terra non sarà in grado di sopravvivere per 20 o 30 anni. Naturalmente, ciò che conta sono i soldi che l’agricoltore riceve mensilmente.

Ci sono altre storie che, sicuramente, non crederete perché avete dati migliori. Per ora vi dirò solo: l’equazione che afferma "tanti soldi = tanti ettari seminati" è una bugia. I filo partitici simulano la preparazione della terra, o "prestano" ettari quando arriva il delegato del supremo, o "pagano" il responsabile: "tu scrivi che sto facendo il vivaio e che ho i 2 ettari, io ti darò una parte dei 4.500”.

Eppure, centinaia di comunità respingono il programma perché, dicono testualmente, “non lavoreremo come pedine del governo. La terra è nostra e non del governo autoproclamatosi proprietario terriero”. Beh, è certo che il supremo ha altri dati e noi siamo solo in una piccola parte di un piccolo stato della repubblica, quindi seguiamo i soldi:

Secondo il sito web del Gruppo Elektra, ogni negozio ha una filiale del Banco Azteca. In poche parole l’agricoltore va in banca per raccogliere le sue elemosine che non sono elemosine. Proprio lì una persona con una maglietta con il logo della banca e il governo della 4T, gli raccomanda risparmi e assicurazioni: “Non si sa mai cosa può succedere. Ad esempio, potrebbero rubarle la moto… Come?! Non ha una moto? Non si preoccupi, è fortunato, ho sempre detto che le persone fortunate a volte non si rendono conto di ciò che hanno. Guardi, qui ne abbiamo una potente da 125 centimetri cubi, marca Italika (filiale del Gruppo Elektra), che può portarsi a casa anche subito. Sì, proprio adesso. E solo perché è lei, le regalo la casco. È single? Sì? Che strano, uno di bella presenza come lei… Beh, guardi, su questa moto un’altra persona ci sta molto comodamente. Vedrà che tutte le ragazze vorranno che le porti a fare una passeggiata. Guardi, è meglio comprare il pacchetto, capisce? Impedisce gli imprevisti. Quindi, le consiglio di aprire il suo conto qui in banca, prendere l’assicurazione che le offrono (è obbligatorio per aprire un conto), acquistare la motocicletta a rate e una volta assicurata, nel caso in cui venga rubata o si rovini. Così tornerà al paese in moto e con tutto e pure il casco
".

Tutto questo è reale. Un compagno zapatista ha accompagnato il cognato filo partitico ed ha verificato tutta la storia. Naturalmente, i nomi sono stati omessi per proteggere l’impunità… scusate, la presunzione di innocenza del governo supremo. E la moto? Bene, questo non lo sappiamo, perché il compa ha dovuto tornare con i mezzi pubblici, suo cognato ha speso ciò che gli restava della moto e dell’assicurazione in lattine di birra. Non ci stavano entrambi. O le lattine di birra o il compa. Hanno vinto le lattine. Il compagno zapatista tornò coraggiosamente: 
"Altro che single, è sposato con la mia sorellina e stanno già per avere il quarto figlio, ah, ma lascia che la mia sorellina lo scopra, allora sì che mio cognato avrà bisogno di un’assicurazione."

I principali azionisti del gruppo Elektra sono: Hugo Salinas Price, Esther Pliego de Salinas e Ricardo B. Salinas Pliego (i primi due sono i genitori del terzo).

Il signor Hugo Salinas Pliego era un evasore fiscale confesso, anti sciopero e sponsor dichiarato di iniziative di estrema destra (come il MURO, braccio paramilitare di El Yunque), secondo il libro che ha scritto 
"I miei anni in Elektra" (editoriale Diana, 2000).

Nel libro si legge: “Drammaticamente, le migliori condizioni di vita sussistono quando le persone hanno tempo e risorse per pensare di partecipare alle rivolte, tramate senza scrupoli. Quando le cose si fanno difficili, alla gente importa di più mantenere ciò che hanno che fare casino."

Questo gruppo Elektra è stato scelto dal supremo per gestire le carte della 
"politica sociale" del governo della 4T. Per di più, potete consultare l’articolo al riguardo di Álvaro Delgado, apparso sulla rivista Proceso, edizione 2208, del 24 febbraio 2019. Ops! Avevo detto che non avrei fatto riferimento a quel settimanale eretico e demoniaco. Ok, ma puoi fare come me, prendere il libro, credimi, fa freddo leggerlo. O parla con Álvaro Delgado… ma fate attenzione che il supremo non lo scopra.


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Una crisi complessa è in fase di gestazione. Quella che nei bunker della grande capitale si chiama "una tempesta perfetta". La nave che chiamiamo "pianeta terra" viene praticamente smantellata e rimane a galla grazie alla stessa cosa che la devasta. Questo stupido circolo mortale di distruzione per ricostruire quanto distrutto, si nasconde dietro la falsa prova che è si è insinuata nel senso comune. La credenza fondamentale nel potere individuale, nata da quando la storia ha riscritto il cammino dell’essere umano e ha costruito il mito dell’individuo capace di tutto.

Il "ma" che si nasconde dietro al mito dell’individualità esonera il sistema dalla sua responsabilità mortale. Gli umani, le civiltà, le lingue, le culture, le arti e le scienze muoiono digerite nello stomaco della macchina. Ma la responsabilità sistemica viene trasferita all'individuo. È l’individuo o l’individua ad essere vittima e contemporaneamente carnefice. La donna assassinata è responsabile dei colpi subiti, delle violazioni subite, della propria scomparsa e persino della propria morte. È una criminale per essere stata vittima di un crimine ed è criminale per aver protestato contro quel crimine. Lo stesso vale per bambini, gli anziani, la differenza di genere, la cultura, la lingua, il colore, la razza.

Ma non fateci caso, meglio che chiediate consiglio al vostro economista (se lavora per il governo, assicuragli che tutto sarà "off the record"): forse vi dirà che l’economia politica è una scienza, che risponde alle leggi, a cause ed effetti, che non dipende da volontarismi, dalle sclerate o dagli strilli dal pulpito. L’economia politica non partecipa ai sondaggi, non vede il mattino. L’economia politica indica: se ci sono determinate condizioni (cause), si verificheranno determinati fenomeni (effetti). Dopo esservi annoiati con numeri e formule, chiedetevi: sta arrivando una crisi? Se l’economista tira fuori un ombrello – anche se siete in casa – e si scusa, ovviamente – con una "non c’erano carri armati", allora avete diverse opzioni: o dichiarate solennemente che è una fake news, che è la mafia del potere, quello sono gli Illuminati, che l’economista è conservatore, ecc .; o chiedete dove ha comprato l’ombrello e se c’è di colore lilla (ognuno ha i propri gusti); o abbracciate la religione più a portata di mano:

Oppure gli chiedete se ci sono soluzioni, uscite, rimedi.

L’economista vi risponderà con un sacco di formule e di cifre. Aspettate pazientemente che finisca e, invece di dirgli che non ha capito nulla, chiedetegli di riassumere la risposta, probabilmente vi risponderà "è molto difficile, si dovrebbe… (nuova valanga di formule e cifre)".

O forse vi dirà semplicemente: «no, non in questo sistema».

(continuerà… eh? o no? …ma se mi stavo appena scaldando… davvero niente? vabbè… allora solo qualche appunto del gatto-cane e basta)

Dalle montagne del Sudest Messicano.

Il SupGaleano infilandoci qualche frase del gatto-cane.

Messico, agosto 2019.

Dal quaderno di appunti del Gatto-Cane:

.- Il problema dei soldi è che… finiscono.

.- Quando il diverso si incontra con l’ugualmente diverso ma in modo distinto, il diverso lo abbraccia e festeggia. Il diverso non cerca uno specchio, ma qualcosa di piú complesso e umano: il rispetto.

.- La natura è una parete elastica che moltiplica la velocità delle pietre che gli tiriamo. La morte non torna nelle stesse proporzioni, ma potenziata. C’è una guerra tra il sistema e la natura. Questo confronto non ammette sfumature né vigliaccherie. O si sta con il sistema o con la natura. O con la morte, o con la vita.

Miau-Guau.

Il Gatto-Cane, cambiando tattica, fa gli occhi languidi a una luna che non gli dà retta, la maledetta.

Video:


BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!