di Fabrizio Lorusso
Messico: i morti sono 149 con tendenza al rialzo, ma quelli accertati per la SUINA sono 22 o poco più a seconda della fonte. L’influenza è causata da un virus mix tra suina, aviaria e umana ed è controllabile se presa in tempo. Il periodo di incubazione è di massimo una settimana. A Santo Domingo e altre zone dell’America Latina i casi sono zero o molto limitati. Gli epicentri sono quindi il Messico, che a mio parere resta abbastanza sicuro per viaggiare ma è un’opinione personale, e gli Stati Uniti, ma la diffusione è chiaramente globale. A Mexico DF i ristoranti saranno chiusi da oggi per un pò e le scuole lo sono già in tutto il paese fino al 6 maggio (pubbliche e private). Intanto grazie a questo scherzetto della febbre suina o influenza suina aviaria che dir si voglia i consumi di carne suina sono calati dell’80% anche se la carne non provoca contagi !!
La borsa ha perso il 3,3% e il dollaro che stava scendendo rispetto al peso, quotato intorno ai 13 pesos per un dollaro, è ora tornato a 14 per il piacere di molti. A Città del Messico i supermercati, che restano comunque aperti, sono stati presi d’assalto con evidenti benefici nelle vendite per wal-mart, superama, soriana, comercial mexicana, bodega ecc. che hanno svuotato i loro scaffali grazie al panico generalizzato e le voci di una loro probabile chiusura a breve. Il terremoto di ieri (fenomeno molto comune in Messico, sempre…) ha fatto oscillare molti grattacieli della capitale messicana ma mentre a Città del Messico la gente usciva per le strade con le mascherine (ma sempre meno dicono…) a Guerrero, lo stato di Acapulco, ci sono stati i veri danni e due morti con una scossa del 5,7 scala Richter. Il livello di allerta o allarme dell’OMS per il Messico è salito da 3 a 4 con rischio pandemia. Il TG della RAI di ieri sera (quello trasmesso da Rai international, se non sbaglio il TG1) è molto impreciso e allarmista. Non è che non vi siano pericoli al 100%, però le cifre e i dati sono davvero sparati a caso, senza sbagliare ma senza chiarire nulla. Spero che il post aiuti.
martedì 28 aprile 2009
I carrarmati israeliani invadono la zona sud della Striscia di Gaza.
Questa mattina, una forza speciale israeliana appoggiata da carrarmati, ha invaso la zona est di al-Qarara, a est di Khan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza, e ha sparato all’impazzata contro le case.
Testimoni oculari hanno confermato che la forza d'invasione è avanzata dalla postazione militare di Kissofim verso al-Qarara, vicino alla barriera di frontiera. In tutta l'area si sono udite detonazioni e spari tra la resistenza e la forza israeliana penetrata.
Anche i militari israeliani appostati sulle torrette militari nella postazione di Kissofim hanno aperto il fuoco contro le case dei cittadini ad est di Khan Yunes. Non ci sono informazioni di vittime tra i cittadini.
I massicci spari israeliani hanno seminato il terrore tra gli abitanti della zona, in particolare tra i bambini e le donne.
Anche le navi militari israeliane hanno bombardato i pescherecci palestinesi nel mare sulla riva di Khan Yunes.
da Infopal
Testimoni oculari hanno confermato che la forza d'invasione è avanzata dalla postazione militare di Kissofim verso al-Qarara, vicino alla barriera di frontiera. In tutta l'area si sono udite detonazioni e spari tra la resistenza e la forza israeliana penetrata.
Anche i militari israeliani appostati sulle torrette militari nella postazione di Kissofim hanno aperto il fuoco contro le case dei cittadini ad est di Khan Yunes. Non ci sono informazioni di vittime tra i cittadini.
I massicci spari israeliani hanno seminato il terrore tra gli abitanti della zona, in particolare tra i bambini e le donne.
Anche le navi militari israeliane hanno bombardato i pescherecci palestinesi nel mare sulla riva di Khan Yunes.
da Infopal
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Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!