lunedì 11 gennaio 2010

Carovana in Argentina - Presenz/attiva gennaio 2010 - Prima tappa: Chilecito - Famatina


La carovana Ya Basta di presenza attiva in Argentina parte dal Nord e ha come prima tappa Chilecito, nella provincia de La Rioja.

Qui abbiamo incontrato un’assemblea cittadina che si batte dal 2001 contro la realizzazione di una miniera d’oro sul monte Famatina, un’esperienza che Ya Basta Marche in una precedente carovana aveva già conosciuto e sostenuto e che e’ stata divulgata in diversi film documentari.
L’assemblea “El famatina no se toca” ha coinvolto la popolazione in una battaglia che ha permesso di bloccare i lavori della miniera d'oro in questa zona, con un picchetto permanente, presidi e azioni di disobbedienza al passaggio dei camion della azienza mineraria, esperienza a cui hanno partecipato molte donne, come Gabriela, Marcela, Perla, che ieri ci hanno accolti e ospitati.
La delegazione di Ya Basta e’ stata intervistata in diretta su Radio Comarca, un'emittente locale solidale con la lotta dell’assemblea, che ha voluto conoscere le attività dell'associazione e le problematiche che, a livello ambientale e sociale, stiamo attraversando in Italia.

domenica 10 gennaio 2010

Carovana Mexico 2.0.10 - Resoconto della visita al Caracol 5 di Roberto Barrios

Gli appunti di Daniele del Coordinamento Toscano in sostegno alla lotta zapatista


Una volta riaperti i Caracoles, siamo riusciti ad andare a Roberto Barrios, il Caracol della Zona Norte, quello ad un'ora da Palenque. 
Quello che deve fare i conti con un livello di conflittualità altissimo.
Qualche mese fa, come riportava Herman Bellinghausen su La Jornada, in seguito ad una denuncia della Junta del Buen Gobierno, e come ci hanno confermato zapatisti e zapatiste all'interno del Caracol, gli alunni della scuola sono stati presi a sassate e durante la notte sono stati esplosi colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio e provocatorio.
La tensione si respira, è nell'aria: il cancello del Caracol chiuso sempre a lucchetto, gli internazionali appena scendono dal camiocino vengono fatti entrare e il cancello viene immediatamente richiuso; il bagno al fiume è consentito ma solo a determinate ore e accompagnati. La visita alle cascate vietata.
Tutte misure, queste, mai viste nelle nostre visite precedenti. Il Caracol sembra un luogo semi-abbandonato e desolato che pian piano inizia a rivivere. Vero è che la Junta per un anno è stata nel Caracol di Oventic.
Non sappiamo perche´ e non l'abbiamo voluto chiedere.Siamo stati ricevuti dalla Commissione di Vigilanza (anche questo fatto insolito per Roberto Barrios) e poi dalla Junta che ci ha permesso di incontrare i Formadores dell'Educazione. I Formadores sono i Promodores della prima generazione, coloro che adesso oltre che ad insegnare fanno formazione ai nuovi Promodores.
L'assemblea e´ stata proficua: abbiamo pianificato come sviluppare in futuro il nostro rapporto, come procedere, come dicono loro, nel nostro cammino fianco a fianco. Abbiamo deciso di provare ad affiancare ad un puro sostegno economico al sistema educativo secondario (CCETAZ), una specie di formazione su aree indicate dai Formadores. Forma e contenuto tutto da inventare.
Dopo un giorno e una notte di pioggia e umidità (anche questo insolito a gennaio a Roberto Barrios!!!), avendo già fatto quello che dovevamo fare abbiamo deciso di andarcene con un giorno di anticipo e ci siamo recati al Balneario El Salvador, situato in località Agua Clara a 60 Km da Palenque, in direzione San Cristobal.
Il Balneario è una struttura turistica, abbandonata dal 1994, da circa un anno "gestita" dagli zapatisti, fa parte del Municipio Autonomo Comandanta Ramona, Caracol di Morelia. E´ un luogo interessante, impossibile da riassumere in poche righe, necessita di un capitolo a se. Consigliata comunque la visita (il posto è bellissimo) e il pernottamento.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!