venerdì 4 giugno 2010

Gaza, voci dalla Freedom flotilla

Un reportage racconta le testimonianze degli attivisti assaltati e arrestati senza accuse dall'esercito israeliano

di Vittorio Arrigoni
''Italia che si sveglia questa mattina sotto il governo Berlusconi e che si scopre a fiancheggiare i pirati e il terrorismo di stato israeliano, è un Paese ormai ridotto a sovranità limitata. Contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che chiede lo svolgimento di una inchiesta sul massacro dello scorso lunedì contro la Freedom Flotilla, avvenuto in acque internazionali, hanno votato solo in tre: oltre l'Italia, gli Stati Uniti e l'Olanda.
Un'onta per una nazione che su quel Mediterraneo cremisi di sangue innocente ha il cortile di casa. Israele che rigetta violentemente la proposizione di  una inchiesta internazionale indipendente sotto l'egida dell'ONU dovrebbe convincere anche i più scettici sulla colpevolezza dei Commandos accusati da centinaia di attivisti di aver compiuto una strage deliberatamente.

Ritorno dalla strage.Contestata la sottosegretaria agli esteri Stefania Craxi


di Luca Blasi

E' atterrato nell'area militare dell'aereoporto di Ciampino anticipato dal sottosegretario agli esteri Stefania Craxi, che non ha potuto far altro che scappare di fronte alla frustazione e alla rabbia di coloro che da anni fanno carovane in Palestina, organizzano boicottaggi, animano reti per denunciare l'apartheid e le violenze contro il popolo palestinese da parte del governo di Tel Aviv. Attiviste e attivisti, fratelli e sorelle di Manolo, colpiti direttamente dal massacro consumatosi nelle acque internazionali all'alba del 31 maggio.

Il ritorno di Manolo, e degli altri cinque italiani, è accompagnato dalla sua testimonianza che aggiunge particolari inquitanti alla vicenda della Freedom Flottiglia.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!