martedì 6 luglio 2010

Panama - I lavoratori paralizzano i lavori di ampliamento del Canale di Panama contro la Impregilo


Anche oltreoceano la ditta italiana cerca di imporre condizioni lavorative inaccettabili

Circa 1200 lavoratori hanno iniziato oggi uno sciopero nelle attività di ampliamento del Canale di Panama per domandare migliori condizioni di lavoro.
Il dirigente del Sindicato Unico de Trabajadores de la Construccion y Similares (Suntracs), Saúl Méndez, ha anche denunciato che due suoi compagni che lavorano nelle opere di espansione del canale ono stati detenuti dalla polizia per la loro militanza sindacale.
Méndez ha segnalato che lo sciopero è per protestare  per le azioni contro i lavoratori del Grupo Unidos por el Canal (GUC), consorzio iformato dalla spagnola Sacyr Vallehermoso e dall'italiana Impregilo.
Secondo Méndez, limpresa che dirige i lavori pretende di obbligare gli assunti a rinunciare al sindacato. Inoltre i lavoratori domandano delle migliorie nelle condizioni lavorative nell'area dell'espansione del canale.
Per quanto riguarda gli arresti, il capo della Polizia Arquimedes Vargas ha spiegato che ci sono stati tre fermati, di cui un sindacalista, accusati di aver tentato di introdurre 25 bandiere con il simbolo dell'organizzazione operaia.
Ha poi aggiunto che si è proceduto all'arresto in forma precauzionale e che nelle prossime ore dovrebbero essere rilasciati.
Comunicati e rassegna stampa tratte da  KaosenlaRed

Dall'Europa al Messico - Brigata Europea in Chiapas

Brigata Europea n Chiapas

Chiapas 5 luglio 2010
E' iniziato oggi il giro che una delegazione di collettivi, associaziani e organizzazioni europee ha organizzato in Chiapas in territorio zapatista.
La brigata ha come obiettivi conoscere, documentare e diffondere, le aggressioni che le comunità zapatiste subiscono da parte di gruppi paramilitari, secondo una strategia di contro insurrezione elaborata tanto a livello di governo federale messicano che statale chiapaneco e che prevede anche un uso dei mezzi di comunicazione in chiave di criminalizzazione dei movimenti sociali.
Un tentativo di  attacco continuo all'autonomia costruita dall'esperienza zapatista, basata sulla ricerca e la costruzione di una diversa relazione sociale basata sulla salvaguadia delle risorse, della terra, dei beni comuni. 
Un tentativo di attacco per appropriarsi delle terre recuperate, che ha come sfondo le logiche di sfruttamento e devastazione ambientale, di controllo delle risorse e della biodiversità  ben incarnate dalle multinazionali del turismo e/o della farmachimica.
E' da San Cristobal infatti, che dovrebbe partire quella che nella penisola dello Yucatan è definita la "ruta Maya", un lungo e grande corridoio turistico da riempire con mega resort modello Cancun.
E' sempre il Chiapas, con la sua immensa biodiversità, che si vorrebbe strappata alla cultura tradizionale maya e consegnata agli ingegnieri della vita.
La prima tappa ha portato la brigata a Mitzton, qui ha incontrato le autorità locali che hanno avuto modo di raccontare la loro storia e la loro resistenza, tanto ai paramilitari che al progetto governativo di costruzione dell'autostrada San Cristobal-Palenque.
Paradossale ed emblematico che tutto questo avvenga a relativamente pochi kilometri da Cancun, sede del vertice Cop16 sull'ambiente e il clima che si terrà a fine novembre inizio dicembre. Paradigma del fracasso del modello di svuluppo che ha governato fino ad oggi, Cancun potrà essere anche la vetrina per le resitenze che, usando lo slogan della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale, chiedono di "cambiare il modello, non il clima".
L'Associazione Ya Basta Italia partecipa alla Brigata ed invita tutt@ a sostenerla appoggiandone la convocazione. L'adesione può essere inviata a info@yabasta.it

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!