venerdì 15 ottobre 2010

Chiapas - Denuncia da Oventik

GIUNTA DI BUON GOVERNO CORAZON CENTRICO DE LOS ZAPATISTAS DELANTE DEL MUNDO – SNAIL TZOBOMBAIL YU’UN LEKIL J’AMTELETIK TA O’LOL YO’ON ZAPATISTA TA STUK’IL SAT YELOB SJUNUL BALUMIL

ALL’OPINIONE PUBBLICA
ALLA STAMPA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
ALLA SOCIETÀ CIVILE NAZIONALE E INTERNAZIONALE
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI I DIRITTI UMANI
AI MEDIA ALTERNATIVI
AGLI ADERENTI DELL’ALTRA CAMPAGNA
AGLI ADERENTI DELLA SESTA INTERNAZIONALI
FRATELLI E SORELLE
Noi, Giunta di Buon Governo Corazón Céntrico de los Zapatistas delante del mundo, zona Altos del Chiapas, Messico, vogliamo portare a conoscenza di tutti che il 12 ottobre del presente anno, sono tornati nella comunità di origine i nostri compagni e compagne che erano stati sfollati il 9 settembre scorso per le minacce e le aggressioni delle persone dei partiti politici dell’Ejido San Marcos Aviles, municipio ufficiale di Chilon.
Il ritorno è stato accompagnato da una commissione di compagni e compagne di alcuni municipi vicini a San Marcos Aviles.
Ora i nostri compagni sono nella loro comunità, perché non è giusto che bambini, donne, anziani e malati soffrano ogni tipo di necessità e privazione lontano dal loro villaggio di origine, mentre gli aggressori godono della libertà e ricevano il supporto e gli aiuti dei governi municipali, Statali e federali.

martedì 12 ottobre 2010

Attacchi al Frayba

di Gloria Muñoz Ramírez

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (Frayba), che dal 1989 svolge il difficile lavoro sul campo in difesa degli abitanti delle regioni più povere e violentate del Chiapas, principalmente nelle comunità indigene, in questi giorni deve affrontare una nuova campagna di diffamazione, minacce e criminalizzazione del suo lavoro.
Con sede a San Cristóbal de las Casas, il Frayba è attaccato dall’autodenominato Ejército de Dios, organizzazione evangelica di stampo paramilitare le cui azioni offensive hanno come principale centro di operazioni la comunità di Mitzitón che si oppone alla costruzione dell’autostrada San Cristóbal-Palenque, a causa della quale spariranno le sue case, campi e coltivazioni. La strada è caldeggiata da gruppi evangelici vicini al governo di Juan José Sabines. Ma non si tratta di un conflitto religioso né intercomunitario bensì, come ha documentato il Frayba, dell’intenzione di spogliare questa comunità tsotsil del suo territorio per un progetto turistico di grande portata.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!