lunedì 1 novembre 2010

Brasile - I Movimenti sociali e la vittoria di Dilma


Per la prima volta nella sua storia il Brasile ha un presidente donna: la candidata del Partido dos Trabalhadores, Dilma Rousseff, ha infatti vinto nettamente le elezioni presidenziali. Con il 90% delle schede scrutinate, Dilma ha ottenuto il 55,2% dei suffragi, contro il 44,7% del suo diretto avversario, il socialdemocratico José Serra. Un distacco netto che era già apparso incolmabile alla diffusione dei primi exit poll
La sua vittoria non è stata una sorpresa: già alla vigilia appariva nettamente come favorita. Scelta personalmente da Lula, che dopo due mandati non aveva più la possibilità di ricandidarsi, Dilma Rousseff entrerà in carica a partire dal primo gennaio prossimo.

Quale deve essere l’atteggiamento del movimento popolare e sindacale e quali le questioni centrali da affrontare nel governo di Dilma, appena eletta presidente del paese? L’offensiva conservatrice che ha segnato le elezioni del 2010, le rivendicazioni di classe non realizzate durante il governo Lula e la base economica lasciata dall’attuale governo sono alcuni dei punti di partenza per le lotte dei movimenti sociali, secondo i loro leader.

sabato 30 ottobre 2010

Cile - L’invasione idroelettrica

Enel spa attraverso l’Endesa ha concessioni sull’80% dell’acqua del paese e controlla il 92% dell’energia

L’ideale di sviluppo capitalista che ci è stato imposto dal potere e introdotto con la dialettica del consumismo e della superproduzione ha come prerogativa riempire le tasche di coloro che hanno tutto e non si accontentano mai, in una convulsa ricerca di accumulare sempre di più.
I padroni del mondo guadagnano con tutto, allo sfruttamento del genere umano e alla distruzione dell’ambiente in tutto il mondo si somma la violazione sistematica dei diritti umani e ambientali. Questa logica del consumismo e della superproduzione è la base che alimenta la fame di capitale dei potenti e il saccheggio del pianeta. Nell’invadere immensi territori con i loro ambiziosi megaprogetti produttivi impongono alla gente un ecosistema con conseguenze semplicemente devastanti.
In tutto questo l’energia è il motore che fa funzionare il 
macchinario capitalista ed è per questo che il settore energetico si è trasformato in un vantaggioso affare rivolto
fondamentalmente ad alimentare le necessità energetiche delle  grandi multinazionali che si sono istallate nel terzo mondo, dove la legislazione ambientale e sul lavoro sono solo un’operazione estetica e dove godono della protezione di governi servili al potere economico mondiale.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!