lunedì 8 novembre 2010

Resistenza kurda. Le bugie della stampa turca, della stampa internazionale e di quella italiana.

di Michele Vollaro, Aldo Canestrari
Le bugie, si sa, a Pinocchio fanno crescere il naso. E un Pinocchio con un lungo nasone era il disegnino che compariva in sovraimpressione sullo schermo durante un servizio di approfondimento della televisione curda Roj Tv. Mandata in onda il 3 novembre, la trasmissione aveva lo scopo di smascherare la penosa ‘messa in scena’ dei quotidiani e delle televisioni turche dei giorni precedenti, che si erano scatenati nell’ attribuire al PKK, il Partito dei lavoratori kurdi, l’attentato suicida del 31 ottobre nell’affollata piazza di Taksim, ad Istanbul, durante il quale sono rimaste ferite 32 persone, 15 poliziotti e 17 civili. Alcuni media turchi sono andati ben più oltre, addossando la responsabilità alla stessa televisione curda e sostenendo che i suoi giornalisti si trovavano già nella piazza con una troupe, pronti a filmare la scena, perché “avvisati in anticipo dai terroristi” (il primo a diffondere questa notizia è stato il quotidiano Milliyet, seguito poi dal giornale in lingua inglese The Turkish Weekly e dall’edizione turca della Cnn).

venerdì 5 novembre 2010

I poveri miliardari dello Zimbabwe

di Riccardo Bottazzo

Victoria Falls - Nel mio portafogli, dove raramente ospito più di 30 euro, conservo una banconota da 50 bilioni di dollari. Sì. Avete letto bene: bi-lio-ni! Ve la metto pure in cifre: 50 000 000 000 dollari. Che sarebbero -secondo la numerazione anglosassone - cinquantamila milioni di dollari. Una bella cifra, eh? E non sono soldi del Monopoli ma banconote ufficiali con tanto di timbro “Reserve bank”, lussuosa filigrana anti falsificazione, firma autenticata del ministro delle Finanze e numero di serie. Avrei potuto averne anche una più bella da 5 trilioni di dollari, che sarebbero - se non ho cannato i conti col sistema inglese - 5 mila miliardi di dollari, ma l’esoso tipo che me la voleva vendere pretendeva in cambio ben 10 rand sudafricani. Quasi un euro! Decisamente troppo per qualche trilione di dollari.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!