lunedì 6 dicembre 2010

Cile - Tensione nell'Isola di Pasqua Scontri tra polizia e abitanti, 25 feriti

Torna la tensione sull'isola di Pasqua dopo le proteste dei mesi scorsi per il recupero di territori ancestrali da parte del popolo Rapa Nui. Circa 25 persone sono rimaste ferite in scontri tra polizia cilena e abitanti dell'isola, secondo quanto riferisce la Bbc sul suo sito.

Testimoni hanno raccontato di aver visto la polizia sparare nel tentativo di far sloggiare alcuni isolani dagli edifici occupati qualche mese fa in difesa delle rivendicazioni portate avanti da tempo dalla popolazione locale. Secondo fonti ufficiali negli scontri sono rimasti feriti 17 poliziotti e 8 civili, secondo i Rapa Nui gli occupanti feriti sarebbero 19 e invece nessun poliziotto è stato ferito.

L'isola di Pasqua, annessa dal Cile nel 1888, è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Lo scorso settembre, la polizia cilena ha sgomberato l'hotel 'Hanga Roa', oggetto di lavori di ristrutturazione per trasformarlo in un albergo a sei stelle. Le mobilitazioni del popolo Rapa Nui puntano al ricupero di territori ancestrali dell'isola che sono stati concessi tempo fa quale un prestito allo Stato cileno e sono cominciate qualche giorno dopo l'eclissi totale di sole dello scorso 12 luglio. 

L'appello del popolo Rapa Nui

Agenda Cancun - Nuovi scenari, nuovi conflitti


Cancun - Via Campesina CorteoGiornata intensa a Cancun, Messico. Nel mattino, infatti, si è svolta la manifestazione di Via Campesina, con migliaia di campesinos che hanno lasciato l'area che ospita il forum per attraversare la città; nel pomeriggio, poi, si è aperto anche il forum di Dialogo Climatico, organizzato dalle Ong e costruito come uno spazio di discussione e approfondimento sui temi del cambiamento climatico e delle alternative possibili. In serata, invece, si è svolta l'assemblea del collettivo “AntiCap AntiCop” con tanti giovani seduti in cerchio per discutere le azioni e le iniziative dei prossimi giorni.
La manifestazione di Via Campesina si è conclusa nel luogo in cui, nel 2003, si manifestava contro il Wto. Lo scenario, oggi, è completamente cambiato: se allora le iniziative di Cancun si inserivano nel ciclo di movimento post Seattle e Genova e nel percorso di mobilitazione contro la guerra in Iraq, oggi è la crisi globale a far da retroscena delle manifestazioni contro il Cop 16. Una crisi sistemica, epocale, che mette i movimenti davanti alla necessità di approfondire la discussione, comprendere la realtà nella sua complessità e ricercare nella pratica del comune un cammino possibile di resistenza e cambiamento.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!