domenica 17 giugno 2012

Grecia - Il giorno delle elezioni


Urne aperte in Grecia oggi per le elezioni. In serata ci saranno i primi risultati.
Sono elezioni che interessano non solo tutta l'Europa ma anche il resto del mondo. Al centro di tutti i commenti i legami tra la vicenda greca e la crisi dell'Eurozona con le sue ripercussioni mondiali. Le diverse posizioni sull'accettazione o meno della politica di austerità imposta dalla Troika alla Grecia riguardano non solo il paese ellenico ma la visione complessiva della crisi e dei suoi sviluppi.
Abbiamo scelto perciò di vedere come vengono presentate le elezioni nel resto d'Europa e del mondo (trovate i link internazionali a fondo pagina) oltre a segnalare un estratto dall'intervista a Alexis Tsipras di Syriza fatta dal quotidiano messicano La Jornada.
Da La Jornada
A poche ore dalle elezioni Rodrigo Hernández per La Jornada e Telesur ha intervistato Alexis Tsipras, leader di Syriza.
Come si inseriscono le elezioni greche nel contesto della crisi europea?
E' interessante perchè il cuore del problema che viviamo esiste nel cuore dell'Europa. Se una banca d'Europa colassa questo ricade sull'intero sistema visto i legami che ci sono. Dunque se una banca greca colassa porta con sè banche italiane e altre in Olanda o Bruxelles. La Francia stessa è nel cuore del problema e credo che anche la Germania non può restare fuori da questa crisi.
Il cerchio si chiude. Noi vogliamo restare nella zona euro. In questo contesto le opzioni per la Germania sono due.
O rendersi conto che l'insistenza è catastrofica e deve lasciare da parte le sue scelte per cambiare politica oppure uscire per prima dalla zona euro.
Incominciate a sentirvi isolati nel continente?
"La Grecia in realtà rappresenta solo il 3% del prodotto interno lordo europeo, il nostro debito rappresenta il  2.85 per cento del debito europeo. E' come una goccia nell'oceano. Il problema più grande della zona euro sono la Spagna e l'Italia che ha un debito ben più grande del nostro. Dunque quello che è nello stesso tempo un problema è anche una nostra arma nel rivendicare una soluzione per tutta Europa.
Ma come si è creato il debito greco?

Brasile - Cupula dos Povos, seconda giornata: le diverse dimensioni della crisi ambientale


Si susseguono i seminari all'Aaterro do Flamengos, in particolare nel padiglione antinucleare
Questa mattina l'Aterro do Flamengo è attraversato da una moltitudine colorata di giovani, attivisti, indigeni e organizzazioni giunte da ogni parte del mondo, tavoli di lavoro, concerti ed espressioni artistiche riempiono di contenuti il parco sulla costa di Rio do Janeiro.
Tra le diverse tematiche affrontate oggi spiccano quelle riguardanti la crisi climatica ed energetica, in particolare rispetto al petrolio ed all'energia nucleare.
Nel tendone dedicato esclusivamente alla questione energetico-ambientale-nucleare i dibattiti si susseguono e continueranno fino al 21 giugno. Oggi dalle 9 alle 13 si è svolto l'incontro assembleare Energia para que e para quem? (Energia perché e per chi?). Dalla mattinata di confronto è emerso da più voci che l'energia nucleare non può essere proposta come soluzione alla crisi ambientale a causa innanzitutto dei lunghissimi tempi di costruzione delle centrali, in evidente contrasto con il carattere emergenziale della crisi nella quale ci troviamo e la necessità di impiegare ingenti quantità di acqua, in un momento in cui cresce la consapevolezza che l'acqua è la risorsa più preziosa del pianeta e va difesa da usi sconsiderati.
Da un lato il governo spinge a favore dell'idroelettrico attraverso costose campagne pubblicitarie in vista della costruzione della centrale idroelettrica di Belo Monte, giustificandolo con il vantaggio di un basso costo dell'energia, però allo stesso tempo ritiene che anche il nucleare sia una risorsa, tanto da voler investire ulteriori miliardi per terminare il reattore di ANGRA3.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!