domenica 24 giugno 2012

Brasile - Dichiarazione finale Summit dei Popoli a Rio+20


DICHIARAZIONE FINALE
SUMMIT DEI POPOLI A RIO+20

PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E AMBIENTALE
IN DIFESA DEI BENI COMUNI, CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELLA VITA
Movimenti sociali e popolari, sindacati, popoli e organizzazioni della società civile di tutto il mondo riuniti del Summit Sociale dei Popoli a Rio+20, per la Giustizia Sociale e Ambientale, che si sono incontrati negli accampamenti, nelle mobilitazioni di massa, nei dibattiti, nella costruzione di convergenze e alternative, coscienti di essere i soggetti di una nuova relazione tra umano e umane e tra l'umanità e la natura, assumiamo la sfida urgente di frenare la nuova fase di ricomposizione del capitalismo e di costruire, attraverso le nostre lotte, nuovi paradigmi di società.
Il Summit dei popoli è un momento simbolico del nuovo ciclo in atto, che si situa nella traiettoria delle lotte globali che producono nuove convergenze tra movimenti di donne, indigeni, afrodiscendenti, piccoli agricoltori e contadini, lavoratori e lavoratrici, popoli e comunità tradizionali, quilombolas, movimenti per il diritto alla città, religioni di tutto il mondo. Le assemblee, le mobilitazioni e la grande Marcia dei Popoli sono state momento di espressione massima di queste convergenze.
Le istituzioni finanziarie multilaterali, le coalizioni al servizio del sistema finanziario, come il G8 o il G20, l'influenza delle multinazionali sulle Nazioni Unite e la maggioranza dei governi hanno dimostrato irresponsabilità verso il futuro dell'umanità e del pianeta e volontà di promuovere gli interessi delle imprese nella conferenza ufficiale. Al contrario, la vitalità e la forza delle mobilitazioni e dei dibattiti nel Summit dei Popoli hanno rafforzato la nostra convinzione sul fatto che solo i popoli mobilitati e organizzati potranno liberare il mondo dal controllo delle corporations e del capitale finanziario.
Venti anni fa il Forum Global, realizzato anch'esso ad Aterro do Flamengo, denunciò il rischio che l'umanità e la natura correvano a causa delle privatizzazioni e delle politiche neoliberiste. Oggi affermiamo che, oltre a confermare la nostra analisi, stiamo assistendo al restringimento significativo di diritti umani già tutelati e riconosciuti. A Rio+20 si è ripetuta la solita stanca litania delle false soluzioni difese degli stessi attori che hanno provocato la crisi globale. Mentre la crisi diviene via via più profonda, le multinazionali avanzano violando i diritti dei popoli, restringendo gli spazi democratici e distruggendo la natura, impossessandosi indebitamente dei beni comuni della umanità per salvare il sistema economico-finanziario.

Brasile - Cupula dos Povos, giornata conclusiva: se non ci lasciate sognare, non vi lasceremo dormire!


Al Vertice dei Popoli viene presentato il documento finale frutto del lavoro delle 5 plenarie durante la Cupula.

Nel documento si fa riferimento al teatrino delle false soluzioni inscenato dai potenti a Rio e si lancia una giornata mondiale di sciopero generale


Dopo l'occupazione della fiera AgroBrasil da parte di Via Campesina per denunciare il modello dell'Agrobusiness portato avanti dal governo brasiliano, all'arena planetaria sono state esposte le relazioni riassuntive dei diversi tavoli di lavoro: questa è stata la penultima plenaria dell'assemblea dei popoli, dove sono state presentate le soluzioni per combattere la crisi mondiale. Stamattina si è svolta la terza a ultima assemblea in cui ciascuna delle cinque plenarie ha proposto l'agenda politica per i prossimi anni e le relative campagne da preparare su scala mondiale. Le relazioni integrali sono consultabili sul sito di riferimento.

Plenaria 1, Giustizia sociale e ambientale. E' stato accordato che per garantire tali diritti è necessario, tra le altre misure, rinforzare il rispetto dei diritti umani e cambiare le politiche pubbliche, il sistema di produzione capitalista che domina, opprime e promuove l'etnocidio delle culture popolari.
Plenaria 2, Difesa dei beni comuni e mercantilizzazione della vita. E' necessaria una regolamentazione fondiaria per garantire il diritto alla terra e al territorio. La cartografia sociale, secondo le organizzazioni partecipanti, è lo strumento valido per raggiungere questo obiettivo. E' necessario che ci siano politiche pubbliche destinate a strutturare questi cambiamenti e finanziare progetti socioambientali per le comunità.
Plenaria 3, Sovranità alimentare. Per raggiungere la sovranità alimentare è necessario rinforzare il piccolo agricoltore, il contadino e l'indigeno. E' necessario controllare l'uso dei pesticidi su scala industriale e rinforzare l'idea della agroecologia.
Planaria 4: Energia e industrie estrattive. Viene lanciata la promozione delle energie rinnovabili e il controllo decentralizzato come unica via d'uscita per la crisi energetica mondiale. E' necessario anche che le organizzazioni che inquinano e operano ad alto impatto ambientale (negativo) siano adeguatamente 'ripulite'.
Plenaria 5: Lavoro, per un'altra economia e nuovi paradigmi sociali. Si è concordato sulla necessità di una riforma agraria, sull'abolizione dell'agrobusiness e sulla negazione della mercantilizzazione della natura. Sono queste misure importanti per regolamentare e umanizzare il lavoro. La punizione per la violazione dei diritti dei lavoratori è stato un tema prioritario, fondamentale, applaudito da ogni parte sociale presente, organizzazione e singolo cittadino.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!