mercoledì 1 agosto 2012

Russia - Iniziato il processo alle Pussy Riot


Le tre ragazze rischano sette anni di carcere mentre il governo vara nuove misure restrittive delle libertà

E' iniziato il 30 luglio, in un tribunale completamente militarizzato, il processo contro le tre giovani ragazze, Maria, Katia e Nadia, età media 23, conosciute come le Pussy Riot russe.
La loro colpa essersi esibite per pochi minuti nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca cantando a ritmo di musica punk "Madonna liberaci da Putin".
Il gruppo Pussy Riot, composto da alcune decine di giovani donne, erano state protagoniste di altre apparizioni, mascherate, nel centro della città che poi venivano filmate e caricate in you yìtube.  Una protesta musicale, fatta con i propri corpi e la propria creatività contro Putin. Erano state fermate in alcuni casi dai poliziotti ma sempre rilasciate.
L'apparizione di pochi minuti nella Cattedrale non è passato inosservato ai potenti vertici della Chiesa ortodossa che hanno chiesto al governo di intervenire e dopo pochi giorni sono state identificate tre ragazze, arrestate immediatamente con pesanti accuse mentre altre giovani restano ancora ricercate.
Al processo le Pussy Riot sono accusate di vandalismo aggravato dall'istigazione all'odio religioso e rischiano 7 anni di carcere. Il giudice ha già deciso che in ogni caso resteranno in carcere per il periodo preventivo fino alla fine del gennaio 2013.
Le tre ragazze in aula hanno dichiarato di voler spiegare il senso della loro azione e hanno affermato che  "L'errore sta nel fatto che abbiamo portato in chiesa il genere musicale che stiamo elaborando e se qualcuno si è sentito offeso siamo pronte a riconoscere di aver commesso un errore etico", ma si sono rifiutate di vedersi dipingere come delle "teppiste" e hanno confernato che volevano solo contestare Putin e la legittimità delle elezioni.

lunedì 30 luglio 2012

Desinformémonos del lunedì


Reportajes
Entrevista de Adazahira Chávez

Arthur Lorot
Fotos: Encarni Pintado y Arthur Lorot

Jaime Quintana Guerrero

Adazahira Chávez

Arthur Lorot
Fotos: Clayton Conn

Santiago Navarro F. / Programa de las Américas
Fotos: Clayton Conn

Sofía Sánchez Morales

Los Nuestros
Entrevista de Cecilia Iglesias

Reportajes Internacionales
Jaime Quintana Guerrero

Traducción: Amaranta Cornejo Hernández y Sergio Adrián Castro Bibriesca

Frei Betto
Traducción: Waldo Lao

Desinformémonos

David Bacon
Traducción: Ricardo Montejano

Imagina en Resistencia
Geovanni Zamudio
Foto: Julio Blanco

Fotoreportaje
Fotos: Iván Castaneira
Texto: Desinformémonos
Música: “Virgen de la Candelaria” de Chuchumbé
Producción: Desinformémonos

Video
Realización: Lluis María Güell

Audio
Santiago Navarro F. y Clayton Conn

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!