Desinformémonos del lunedì

Reportajes México

Emiliano Zapata: maíz, azúcar y petróleo

FRANCISCO PINEDA

En la Ciudad de México, unión y resistencia contra la Supervía, una vialidad ecocida

MARCELA SALAS CASSANI

Tepoztlán: pueblo combativo que libra una nueva batalla por la tierra

JAIME QUINTANA GUERRERO

Llega a Puebla el modelo de Ciudades Rurales cuestionado en Chiapas

GABRIEL HERNÁNDEZ GARCÍA, CENTRO DE INVESTIGACIÓN Y CAPACITACIÓN RURAL (CEDICAR)

ACTA: En riesgo los derechos fundamentales de los cibernautas mexicanos

MARCELA SALAS CASSANI

Reportajes Internacional

Las Olimpiadas de Londres, atentado contra derechos y libertades de los ciudadanos

EAMONN MCCANN
TRADUCCIÓN: ADAZAHIRA CHÁVEZ

Desde España: “a la izquierda tradicional le falta ambición y le sobra prudencia”

ENTREVISTA DE ADAZAHIRA CHÁVEZ

Criminalización de defensores de la tierra en Guatemala

SANTIAGO BASTOS / CENTRO DE MEDIOS INDEPENDIENTES DE GUATEMALA

La minera Goldcorp, a juicio popular por daños a la salud en Centroamérica

SUSANA NORMAN

Los Nadies

Golpizas del gobierno del DF contra quienes se oponen a la Supervía Poniente: testimonio de una de las víctimas

TESTIMONIO RECOGIDO POR MARCELA SALAS CASSANI EN LA CIUDAD DE MÉXICO

Imagina en Resistencia

¡Cómo es triste la prudencia! 

GLORIA MUÑOZ RAMÍREZ Y ALEJANDRO GONZÁLEZ LEDESMA
FOTO: TEATROVALLEOCCUPATO.IT

Feria del Libro Independiente y Alternativo: un espacio de intercambio cultural en Latinoamérica 

ELIANA COSTA Y SANTOS GOÑI, PRENSA Y DIFUSIÓN DE LA FLIA CAPITAL

Fotoreportaje

Desde Cuba: Vivero Alamar, siembra del siglo XXI 

FOTO: ALEJANDRO RAMÍREZ ANDERSON

TEXTO: MÓNICA RIVERO

MÚSICA: “CLANDESTINOS”, DE ROBERTO FONSECA

PRODUCCIÓN: DESINFORMÉMONOS

Video

Tepoztlán en lucha 

PRODUCCIÓN: FRENTE EN DEFENSA DE TEPOZTLÁN

Russia - Oppositori in tribunale, ora tocca al blogger

Un nuovo e grave caso di repressione politica in Russia: uno dei più noti esponenti del movimento di opposizione antiputiniano, Aleksej Navalny, è stato incriminato sulla base di accuse (furto di legname) che - almeno a prima vista - non sembrano stare in piedi, se non per l'ostinazione persecutoria di una pubblica accusa strettamente governata dal Cremlino. Se Navalny fosse condannato, rischierebbe dieci anni di carcere.

Nel contempo, anche il clamoroso processo contro le ragazze della punk band «Pussy Riot», da cinque mesi in carcere per una performance antiputiniana tenuta nella cattedrale del Cristo Salvatore, vede un crescendo di restrizioni e durezze da parte della corte: ieri il presidente del tribunale ha deciso di vietare ai giornalisti di pubblicare le loro cronache finché non sarà completamente finito l'excursus dei testimoni - questo dopo che alcuni dei testimoni dell'accusa hanno detto in aula di essere contrari alla carcerazione delle tre imputate. Queste ultime - Nadezhda Tolokonnikova, 23 anni, Maria Alyokhina, 24, e Yekaterina Samutsevich, 29 - hanno lamentato ieri sostanziali maltrattamenti da parte della corte, che non ha consentito loro di mangiare nulla durante le lunghissime udienze (oltre dodici ore), e di essere deprivate del sonno: ieri una di loro è quasi svenuta in aula, e sono intervenuti i medici. E' stata inoltre respinta la loro richiesta di avere più tempo per l'esame dei materiali raccolti dalla pubblica accusa.