venerdì 18 agosto 2017

Venezuela - Il punto di vista della Cina

di Raúl Zibechi
Conoscere i criteri che usa la potenza emergente sull’America Latina, e in particolare sul Venezuela, è sommamente importante giacché raramente i loro mezzi di comunicazione lasciano intravedere le opinioni che circolano nel governo cinese. Il 1° agosto la rivista cinese  Global Times ha pubblicato un esteso editoriale intitolato “Venezuela un microcosmo dell’enigma latinoamericano” (goo.gl/ksmY77).
Il Global Times appartiene all’organo ufficiale del Partito Comunista della Cina, Quotidiano del Popolo, ma si focalizza su temi internazionali e le sue opinioni hanno maggiore autonomia del media che lo patrocina.
L’articolo analizza le recenti elezioni dell’Assemblea Costituente mostrando un certo sostegno al progetto ma, allo stesso tempo prendendo le distanze. Riserva le sue maggiori critiche alla Casa Bianca, dicendo che “Washington si preoccupa solo di prendere il controllo del continente, come suo cortile posteriore, e non è interessata ad aiutarli”.
Evidenza che gli obiettivi degli Stati Uniti consistono nella “eliminazione di Maduro e nella distruzione dell’eredità politica di Chávez”, ma precisa anche che tutti i governi di sinistra del continente hanno una relazione “scomoda” con Washington.
Secondo il Global Times, “senza un’industrializzazione pienamente sviluppata, le economie latinoamericane dipendono in gran misura dalle risorse”, ragione per cui molti paesi presentano forti spaccature sociali e di ricchezza, come succede in Venezuela, dove i contadini e i poveri urbani appoggiano il governo mentre la classe media ricca sostiene l’opposizione.
Finora non ci sono novità. Ma a questo punto comincia un’analisi che svela le posizioni del governo cinese. “Il sistema politico che hanno adottato dall’Occidente non è riuscito ad affrontare questi problemi”, spiega il Global Times.
La rivista, pertanto, dice che “indipendentemente da chi vinca, il Venezuela avrà difficoltà a vedere la luce alla fine del tunnel. Le divisioni sociali non possono essere risolte, e l’intervento degli Stati Uniti non si fermerà. Il Venezuela può essere trascinato in un prolungata battaglia politica”. Con totale trasparenza, la dirigenza cinese pensa che il paese si incammini verso maggiori conflitti.
In secondo luogo, sostiene che il Venezuela sia un “importante socio della Cina”. Difende le relazioni di cooperazione “indipendentemente da chi governa il paese”, perché “il commercio con la Cina sarà utile ai venezuelani”. Per quello stimano di mantenere delle relazioni fluide e strette che “in Venezuela trascendono gli interessi di partito”.

venerdì 11 agosto 2017

Messico - “Llegò la hora del florecimiento de los pueblos": un altro passo.

Comunicato congiunto del Congresso Nazionale Indigeno e della Commissione Sexta dell'EZLN, per salutare le/i primi componenti dell'Associazione civile “Llegò la hora del florecimiento de los pueblos".

Un passo legale e necessario per la registrazione della candidatura della portavoce del Consiglio Indigeno di Governo, l'indigena María de Jesús Patricio Martínez, alla Presidenza della Repubblica Messicana 2018-2024.

Agosto 2017

Al Popolo del Messico:
Ai Popoli del Mondo:
Alla Sexta Nazionale e Internazionale:

Sorelle, fratelli, hermanoas:
Compagne, compagni e compañeroas:

I quartieri, tribù, nazioni e popoli originari riuniti nel Congresso Nazionale Indigeno e le comunità indigene zapatiste, salutano il raggiungimento di un ulteriore passo nel lungo cammino per ottenere che il nome della portavoce del Consiglio Indigeno di Governo, la compagna indigena nahua María de Jesús Patricio Martínez, appaia sulle schede elettorali del 2018 come candidata alla presidenza del Messico.

Questo passo legale è stato possibile grazie al generoso ascolto, il rispettoso sguardo e la parola amica di donne e uomini che, con la loro storia ed il proprio lavoro, si sono guadagnati un posto speciale non solo in Messico e nel mondo, ma anche e soprattutto nel cuore del colore della terra che siamo.

Il Congresso Nazionale Indigeno e gli indigeni zapatisti manifestano qui il loro beneplacito e sincera gratitudine a:

María de Jesús de la Fuente de O’Higgins (artista plastica e presidente della Fondazione Culturale María e Pablo O’Higgins)

Graciela Iturbide (fotografa)

María Baranda (poetessa)

Paulina Fernández Christlieb (dottorato in Scienze Politiche)

Fernanda Navarro (Filosofa)

Alicia Castellanos (Antropologa)

Sylvia Marcos (Sociologa)

María Eugenia Sánchez Díaz de Rivera (Sociologa)

Ana Lidya Flores (docente di Lettere Iberoamericane)

Paulette Dieterlen Struck (Filosofa)

Márgara Millán (dottorato in Studi Latinoamericani)

Domitila Domingo Manuel “Domi” (artista grafica)

Mercedes Olivera Bustamante (Antropologa)

Bárbara Zamora (laurea in Diritto)

Magdalena Gómez (laurea in Diritto)

Rosa Albina Garavito (Sociologa)

Elia Stavenhagen (dottoressa)

Lidia Tamayo Flores (arpista)

Carolina Coppel (produttrice culturale)

Pablo González Casanova (Sociologo)

Antonio Ramírez (artista grafico e letterario)

Eduardo Matos Moctezuma (docente di Scienze Antropologiche)

Javier Garciadiego (dottorato in storia del Messico)

Juan Carlos Rulfo (cineasta)

Juan Pablo Rulfo (disegnatore, artista grafico)

Francisco Toledo (artista grafico)

Paul Leduc (cineasta)

Mardonio Carballo (scrittore, giornalista)

Luis de Tavira (direttore teatrale)

Juan Villoro (scrittore)

Óscar Chávez (cantautore)

Gilberto López y Rivas (Antropologo)

Carlos López Beltrán (Filosofo)

Néstor Quiñones (artista grafico)

Jorge Alonso (Antropologo)

Raúl Delgado Wise (dottorato in Scienze Sociali)

Francisco Morfín Otero (Filosofo)

Arturo Anguiano Orozco (Sociologo)

Carlos Aguirre Rojas (dottorato in Economia)

Pablo Fernández Christlieb (Psicologo)

Rodolfo Suárez Molinar (Filosofo).

Leonel Rosales García, Monel (musicista di Panteón Rococó)

Rodrigo Joel Bonilla Pineda, Gorri (musicista di Panteón Rococó)

Marco Antonio Huerta Heredia, Tanis (musicista di Panteón Rococó)

Rolando Ortega, Roco Pachukote, (musicista)

Francisco Arturo Barrios Martínez, el Mastuerzo (musicista)

Panteón Rococó (musicisti)

Carlos González García (laurea in Diritto).

Queste persone, insieme ad altre che sono state contattate, fanno parte dell’Associazione Civile “LLEGÓ LA HORA DEL FLORECIMIENTO DE LOS PUEBLOS”, istanza necessaria per avviare il percorso di registrazione della candidatura di colei che, affettuosamente e con rispetto, chiamiamo “Marichuy”, affinché per la prima volta nella storia di questo paese una donna di un popolo originario, indigeno, corra per la presidenza della Repubblica Messicana.

Tutte e tutti loro, per la loro onestà e impegno, sono di nostra assoluta fiducia e ammirazione, per cui abbiamo presentato i loro nomi alla prima Assemblea Generale del Consiglio Indigeno di Governo che si è tenuta nei giorni 5 e 6 agosto 2017. Il Consiglio Indigeno di Governo ha accolto con gioia l’appoggio di quest@ fratelli e sorelle che, per il loro lavoro nelle scienze, le arti e l’attivismo sociale, hanno il riconoscimento di ampi settori in Messico e nel mondo.

Di fronte alla guerra in corso, la nostra scommessa è per la pace reale, ovvero, con democrazia, libertà e giustizia.

Questo è un ulteriore passo sulla nostra strada per incontrarci con chi vogliamo ascoltare e invitare ad organizzarsi.

Dagli angoli più dimenticati del Messico originario e per la Ricostituzione Integrale dei Nostri Popoli: Mai Più il Messico Senza di Noi!

Congresso Nazionale Indigeno

Commissione Sexta dell’EZLN

6 agosto 2017


Traduzione “Maribel” – Bergamo

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!