giovedì 25 febbraio 2010

India - No alla melanzana modificata .. adesso tocca al cotone!

L'introduzione della melanzana Geneticamente Modificata (BT Brinjal) era stata dichiarata possibile da una commissione governativa dopo una pseudo analisi scientifica.
L'analisi sulla possibile tossicità dell'ortaggio GM, era stata fatta in maniera sbrigativa, superficiale e sotto la continua a pressante "influenza" di Mahyco (la filiale indiana della Monsanto), l'azienda proprietaria della melanzana GM, nonche' ... partecipante alla ricerca! controllato e controllore....
In questo clima, la ricerca ha superficialmente indicato l'assenza di effetti tossici e la commissione governativa, senza ulteriori approfondimenti, aveva spianato la strada per l'inizio della commercializzazione della melanzana GM.

mercoledì 24 febbraio 2010

Grecia, il conto della crisi

Sciopero generale: tutti in piazza ad Atene per chiedere che a pagare i costi del crack non siano i cittadini.
Decine di migliaia di persone hanno invaso Atene, Salonicco e altre città urlando slogan come «non pagheremo noi per questa crisi». Violenti faccia a faccia tra manifestanti e polizia.

Una settimana davvero difficile per la Grecia. Oggi lo sciopero generale segna il punto di mezzo di sette giorni gravati da numeri che pesano come pietre: Atene deve rifinanziare 53 miliardi di euro da qui a fine anno, 20 dei quali entro aprile.
Cifre da capogiro. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, i paesi dell'Unione Europea sono pronti a stanziare 20-25 miliardi di euro per le casse greche, ma anche questa resta per il momento una delle tante voci che si rincorrono in questi giorni tra la penisola ellenica e Bruxelles. Le singole quote dovrebbero essere calcolate in base al capitale di ogni membro Ue nella Banca Centrale Europea (Bce). Il portavoce del ministero tedesco delle Finanze, Martin Kreienbaum, si è affrettato a smentire il varo di qualsiasi piano di salvataggio.

Dentro Marjah

Intervista a Qais Azim, giornalista afgano di Al Jazeera che nei giorni scorsi è entrato nella città al centro dell'operazione Moshatarak
Qais Azimy è un giornalista televisivo afgano che lavora per Al Jazeera che in questi giorni si trova in Helmand per seguire l'operazione militare Moshatarak.
Nei giorni scorsi è riuscito a entrare nella città di Marjah, epicentro dell'offenisva.
Riportiamo l'intervista effettuata da Peacereporter.
Come è arrivato a Marjah e cosa ha visto in città?
Sono arrivato a Marjah a bordo di un elicottero governativo, accompagnato da ufficiali dei Marines e dell'esercito afgano, oltre che dal governatore di Helmand, Gulab Mangal.
Siamo atterrati a poche centinaia di metri dal bazar di Marjah, che abbiamo raggiunto percorrendo a bordo di un blindato una strada che costeggia il canale. Sul bordo di questa strada un ufficiale dei Marines mi ha indicato delle buche: le trincee degli insorti. Poi abbiamo attraversato il canale su un ponte di ferro posato dai Marines durante l'attacco: quello vero è minato, troppo pericoloso.

Afghanistan - La guerra ai civili

La conferma arriva dalle scuse dei Portavoce Nato. Ancora una volta altre vittime “collaterali”, civili dentro la guerra in Afghanistan. Si tratta dei 27 civili afghani, incluse quattro donne e due bambini, rimasti uccisi in un raid della Nato nella provincia di Dai Kundi. La dinamica dell'”incidente” viene spiegata con il fatto che le vittime erano in viaggio a bordo di tre minibus, verso Kandahar. La Nato spiega che obiettivo del raid era un gruppo di «presunti insorti e che l'attacco ha provocato «alcuni morti e feriti». I militari che si sono recati sulla scena dopo il raid si sono trovati di fronte a donne e bambini e hanno trasportato i feriti in strutture ospedaliere, precisa la nota della coalizione internazionale in cui si anticipa l'avvio di una inchiesta. «Siamo estremamente colpiti dalla tragica perdita di vite innocenti. Siamo qui per proteggere gli afghani e uccidere o ferire civili mette a rischio la loro fiducia nella nostra missione. Raddoppieremo i nostri sforzi per riguadagnare questa fiducia», ha dichiarato il comandante delle forze Nato e Usa a Kabul, il generale Stanley McChrystal, presentando al Presidente afghano, Hamid Karzai, le sue scuse per quanto avvenuto domenica.

martedì 23 febbraio 2010

Lula, la riforma agraria e le transnazionali

A Carnevale l'ultima azione del Movimento Sem Terra
La settimana scorsa, durante i festeggiamenti del carnevale, militanti del Movimento Sem Terra (MST) brasiliano hanno installato acampamentos intorno a 60 latifondi improduttivi dello stato di San Paolo. Scopo dell'offensiva, battezzata Carnaval Vermelho (Carnevale Rosso), è fare pressione sulle istituzioni affinchè applichino la legge costituzionale che garantisce il diritto a chiedere l'esproprio dei terreni che non vengono coltivati.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!