Vandana Shiva, fisica quantistica ed economista, è la teorica più nota di quella che è considerata una nuova scienza: l'ecologia sociale; dirige il Centro per la Scienza, Tecnologia e Politica delle Risorse Naturali di Dehra Dun in India; attivista ed ambientalista, presiede insieme a Ralph Nader e Jeremy Rifkin, l'International forum of globalization; Vice Presidente internazionale di Slow Food, nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award, il Nobel alternativo per la pace; è attualmente in Italia per partecipare alla 7° mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità Terra Futura
giovedì 27 maggio 2010
La Freedom Flotilla verso le coste cipriote, prima della partenza di domani per Gaza
Questa mattina (27 maggio), le navi europee della Flotta contro l'embargo israeliano a Gaza partono da Rodi, dirette verso le coste cipriote. Da lì, nelle prossime 24 ore, la Flotta muoverà alla volta della Striscia di Gaza assediata.
La Campagna Europea contro l'embargo a Gaza - una delle sigle che compongono la coalizione della Freedom Flotilla - riferisce che con la partenza delle navi europee, una delle quali è stata denominata "Ottomila" in onore dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, e quella delle tre navi che si trovano nel porto di Antalya, nella serata di oggi, comincerà l'ultimo passo prima di quello finale, che vedrà l'intera Flotta dirigersi verso la Striscia di Gaza assediata.
mercoledì 26 maggio 2010
Bolivia, Morales propone di boicottare il vertice sul clima di Cancùn
Secondo il presidente boliviano sarà un fallimento, vista la mancanza di una strategia internazionale condivisa
Di ritorno da un viaggio in Europa che è durato otto giorni, il presidente boliviano Evo Morales ha proposto di sospendere la conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, prevista a Cancún il prossimo dicembre. Secondo Morales, la riunione messicana è destinata al fallimento come il precedente vertice di Copenhagen perché vi sono troppi disaccordi a livello internazionale sulle politiche ambientali.
Disastro del Golfo: la terza coppa
La catastrofe del Golfo e’ destinata a venire ricordata come anno zero dell’era della crisi ambientale – un evento di inquinamento provocato dalla monomania petrolifera su cui si basa la strategia energetica globale. La dimensione “biblica” dell’evento e’ stata subito evocata su internet da postatatori della Bible Belt che hanno citato l’Apocalise (16:3): Poi il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; ed esso divenne sangue come di morto; ed ogni essere vivente che si trovava nel mare morì. Non c’e’ bisogno invece di esser integralisti, mistici o avventisti per capire che la catastrofe e’ il risultato lineare – oltre che dell’assuefazione occidentale al consumo di idrocarburi - anche di un macrosistema economico e delle politiche che lo hanno abilitato – come risulta dalle rivelazioni quotidiane di connivenze fra industria del petrolio e le agenzie federali preposte alla sua regolazione (un regalo per tutti noi da Dick Cheney e i suoi amici alla Haliburton).
La Democratura in Honduras
"Vogliono spaventarci, screditarci e dividerci.
Non ci riusciranno"
Il perché delle minacce di morte contro Carlos H. Reyes
Non cessa la repressione in Honduras. Nella mira delle forze repressive dello Stato e dei gruppi paramilitari ci sono i membri di tutti quei movimenti ed organizzazioni sindacali, popolari e sociali che conformano il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare (FNRP). Un grido di allarme sorge dalle viscere dell’Honduras: "Non abbandonateci”.
Secondo i dati raccolti dal Comitato dei Familiari dei Detenuti Scomparsi in Honduras (COFADEH), negli ultimi due mesi 8 persone del FNRP sono state assassinate, 25 hanno ricevuto minacce di morte e 26 si sono viste obbligate ad abbandonare il paese per proteggere la propria incolumità.
Secondo i dati raccolti dal Comitato dei Familiari dei Detenuti Scomparsi in Honduras (COFADEH), negli ultimi due mesi 8 persone del FNRP sono state assassinate, 25 hanno ricevuto minacce di morte e 26 si sono viste obbligate ad abbandonare il paese per proteggere la propria incolumità.
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ALLERTA ROSSA E CHIUSURA CARACOLES
BOICOTTA TURCHIA
Viva EZLN
Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!