sabato 18 aprile 2009

Giornata Mondiale della Lotta Contadina

Oltre 100 iniziative e proteste in tutto il mondo
Italia, Svizzera, Spagna, Francia, Camerun, Bangladesh, Uruguay, Argentina, Brasile, Mali, Timor Leste, Messico, Canada, Norvegia, Honduras, Belgio, Repubblica Dominciana, Corea del sud, Filippine, Austria, Turchia, Guatemala, Costa Rica, Australia, Germania, sono solo alcuni degli Stati in cui oggi sono state organizzate proteste e manifestazioni in occasione della Giornata Mondiale della Lotta contadina, lanciata da Via Campesina International.
Oltre 100 iniziative in tutto il mondo andranno a ricordare il massacro di 17 sem terra brasiliani e a rivendicare il diritto alla terra e alla Sovranità Alimentare di tutti i popoli del mondo.
In Italia, a Roma, oggi pomeriggio sono previste proteste all’ambasciata brasiliana da parte del Comitato MST Italia e delle associazioni che appoggiano i movimenti campesinos, mentre a Montebelluna (Treviso) è cominciato mercoledì il Festival "Questa Terra è la nostra Terra", un evento realizzato proprio in risposta al G8 dell’agricoltura previsto nella zona per questo week end.
In Brasile, il Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (MST) ha organizzato proteste e mobilitazioni in 11 stati, per esigere la Riforma Agraria come risposta concreta alla crisi globale."La crisi economica dimostra che l’agrobusiness non è in grado di migliorare la vita dele persone. Difendiamo la realizzazione di una Riforma Agrária Popolare e um programma di agroindústrie nelle nostre comunità, per creare posti di lavoro e sviluppo delle zone rurali", afferma la coordinatrice del MST, Marina dos Santos.

venerdì 17 aprile 2009

Treviso - Megastore Benetton chiuso e circondato dal filo spinato

Festival "Questa terra è la nostra terra" - Seconda giornata di iniziative

Megastore di Benetton costretto a chiudere, circondato dal filo spinato a simboleggiare l’opera di distruzione che l’impresa di Treviso sta portando avanti in Patagonia. Questa l’immagine di un pomeriggio in piazzetta Indipendenza dove si è svolta, nonostante il tentativo da parte dell’amministrazione comunale di negarla, la conferenza stampa promossa dal Festival "Questa terra è la nostra terra". In Argentina Benetton si è impossessato della terra abitata da sempre dal popolo Mapuche in una striscia di territorio dove intere famiglie sono ridotte alla povertà. I Mapuche rappresentano la lotta di un territorio che difende la propria identità, senza rinunciare alla cultura della "mapu" (terra), conservando le sue radici dal tentativo di annientamento dettato dalla globalizzazione.Ascolta l’intervento di Mauro Millan, portavoce dei Mapuche [ audio ]

giovedì 16 aprile 2009

Il recital di Marco Paolini apre il Festival "Questa terra è la nostra terra"

Ieri al Palamazzalovo di Montebelluna (TV) è iniziata la 4 giorni di incontro e iniziative del festival "Questa terra è la nostra terra". Circa 1.500 persone per l’evento di apertura dell’happening, il recital "Par vardar" di Marco Paolini accompagnato alla chitarra da Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore. Prima dell’inizio dello spettacolo il saluto dal palco di Subramaniam Kannaiyan dell’Associazione dei contadini del Tamil (India) e Mauro Millan portavoce Popolo Mapuche dalla Patagonia. Durante la serata arriva la notizia che uno degli ospiti internazionali, Francinaldo Correia, esponente del Movimento dei sem-terra del Brasile in viaggio verso l’Italia è stato bloccato a Madrid e poi espulso. Vi proponiamo gli interventi audio.
Monica [ audio ] e Vilma dell’Ass.ne Ya Basta! [ audio ]
Mauro Millan [ audio ]
Subramaniam Kannaiyan [ audio ]

La presentazione dei dibattiti che si terranno nelle giornate del Festival sono riportati di seguito.
Con Luca Mondo, coordinatore del viaggio di Subramaniam Kannaiyan - India, alcune riflessioni sui temi del saccheggio delle risorse, della sovranità alimentare ed ovviamente dei movimenti che stanno attraversando l’India. [ audio ]
Con Franzo Zecchianto, Aiab, alcune riflessioni intorno al tema del mondo agricolo nell’epoca della crisi. [ audio ]
Con Giuseppe Caccia, Uninomade Nord Est introduce ai temi che si affronteranno nel dibattito Crisi climatica, crisi energetica, crisi economica. Quali alternative per un diverso modello di sviluppo. [ audio ]

Invitato del MST diretto in Italia, bloccato a Madrid e poi espulso

Ieri, mercoledì 15 aprile 2009, Francinaldo Correia, esponente del Movimento dei Sem Terra del Brasile era in viaggio verso l’Italia. Francinaldo, ufficialmente invitato dal Comune di Venezia, avrebbe dovuto partecipare al Festival "Questa terra è la nostra terra" in corso dal 15 al 19 aprile tra Montebelluna e Treviso, promosso dall’Associazione Ya Basta e da un ampio gruppo di associazioni e gruppi del territorio, in occasione del vertice “G8” dei ministri dell’agricoltura a Cison di Valmarino (TV). Dopo il Festival il suo viaggio sarebbe proseguito in varie città italiane per portare la testimonianza del movimento dei sem-terra e per conoscere realtà e organizzazioni impegnate sui temi di un’agricoltura sostenibile, giusta e degna. Francinaldo, in transito all’aereoporto Barajas di Madrid, è stato bloccato dalla Polizia spagnola, trattenuto per diverse ore e rimpatriato in Brasile con foglio di espulsione senza giustificati motivi. Pur avendo tutta la documentazione in regola e una lettera di invito in cui si affermava che tutte le spese sarebbero state sostenute dagli organi invitanti, Francinaldo non ha potuto proseguire il suo viaggio e non potrà mai più rientrare in territorio Europeo. Ciò che è avvenuto è grave. In questo momento un avvocato del MST si sta recando all’ambasciata spagnola, in Brasile per ottenere chiarimenti sulla situazione e chiedere l’annullamento del decreto di espulsione. Chiediamo l’immediato ritiro del decreto di espulsione e la possibilità di ripartire per l’Italia.

La pirateria a largo delle acque somale, sintomo della debolezza politica del governo

La cronaca di questi giorni resitituisce il quadro di coste somale movimentatissime, interessate da continui attacchi da parte della pirateria. L’ultimo epsiodio, dopo quello della nave italiana riguarderebbe un cargo Usa attaccato con colpi di bazooka e mitra, che sraebbe però riuscito a scongiurare l’arrembaggio.La nave Usa è la seconda imbarcazione che riesce a sfuggire all’attacco dei pirati negli ultimi giorni. Mentre fino ad oggi si contano ancora ancora 300 (fra loro 10 italiani) gli ostaggi in mano ai gruppi di pirati somali.
Cosa sta succedendo a largo delle coste somale? L’aumento della pirateria può essere considerato sintomo della debolezza del govenro di controllare quei territori? Che ruolo hanno le corti islamiche nel governo del paese?In questi giorni il governo somalo ha firmato con il Kenia (cui è profondamente legato) un memorandum di intesa per la gestione delle acque territoriali? Cosa c’è realmente in gioco?
La sensazione che la questione della pirateria ci consegni un quadro assia complesso della situazione politica ed economica nonchè sociale della Somalia.
Alcune riflessioni con Stefano Liberti, giornalista de Il Manifesto [ audio ]

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!