lunedì 12 aprile 2010

L'infanzia distrutta di Gaza, tra l'incudine dell'embargo e il martello delle aggressioni israeliane

Immersi in una condizione di sofferenza e di squallore, i bambini di Gaza conducono una vita che non si addice nemmeno agli animali. A Gaza non vi sono luoghi per giocare, per sorridere... insomma, nemmeno i diritti minimi del bambino, ma l'assassinio di quest'infanzia e dei suoi sogni con le bombe, i proiettili e le malattie. L'assassino è uno solo: l'occupante israeliano.

Numerose organizzazioni, locali ed internazionali, hanno sollevato il problema dei pericoli ai quali sono esposti i bambini nella Striscia di Gaza a causa dell'embargo israeliano imposto da quasi quattro anni, per non parlare dell'aggressione sionista dell'inverno 2008-2009, che causò la morte di decine di bambini lasciando in migliaia di essi tracce profonde a livello psicologico.

Infanzia spezzata

Io sto con Emergency!

Si è svolta domenica mattina nella sede di Emergency a Milano una Conferenza stampa per ribadire la provocatorietà dell'arresto degli operatori in Afghanistan.
Nel sito di Emergency è possibile firmare un appello a sostegno dell'organizzazione.

Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.
Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
IO STO CON EMERGENCY
Per firmare entra nel sito EMERGENCY.

Brasile - Il MST è una minaccia per la società? Intervista a Stedile

Il rapporto con i media, i governi, la società civile, l’atteggiamento di fronte alle elezioni) * su “Vi o mundo” 8 aprile 2010 (Conceição Lemes)

Il 17 aprile – anniversario della strage di Eldorado dos Carajas  del 1996, nella quale sono stati uccisi 19 contadini senza terra – è stata dichiarata giornata mondiale delle lotte contadine, il MST si prepara anche quest’anno a celebrare questa data.
“il nostro obiettivo – dice Stedile - è dare visibilità alla nostra lotta anche perché, fino ad oggi, nessuno dei poliziotti e dei politici responsabili del Massacro di Carajas è stato punito. Il ruolo del nostro movimento è organizzare i lavoratori delle campagne perché lottino per i loro diritti, migliorino le loro condizioni di vita e ottengano la terra per lavorare”.
I media corporativi, che spesso criminalizzano il movimento dei lavoratori rurali senza terra hanno già lanciato una campagna contro il “Giorno Nazionale di Lotta per la Riforma Agraria” del 2010. L’editoriale “il rosso di aprile”, pubblicato nell’  Estadão di domenica 4 aprile è un’anticipazione di quello che sta per succedere. Di seguito l'intervista in italiano

domenica 11 aprile 2010

In memoria di Emiliano Zapata

Articolo di Gloria Muñoz Ramírez
  su La Jornada – 10 Aprile 2010


Oggi si compiono 91 anni dall’assassinio a tradimento di Emiliano Zapata, anniversario luttuoso occasione per organizzare il secondo Incontro Nazionale per la Riarticolazione del Movimento Indigeno, riunione dalla quale il Congresso Nazionale Indigeno (CNI) si è dissociato perché, segnala, la convocazione proviene da “persone ed organizzazioni inserite nel governo federale o nei governi degli stati”.
Il CNI, spazio di riflessione in rete convocato nel 1996 dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), è riuscito a riunire il ventaglio più ampio del movimento indigeno nazionale.

sabato 10 aprile 2010

Afghanistan - Il comunicato di Emergency

Milano, 10 aprile.
Oggi pomeriggio uomini della polizia e dei servizi segreti afgani hanno fatto irruzione nel Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah, nella provincia meridionale di Helmand. Tre dei nostri operatori, cittadini italiani, sono stati prelevati attorno alle 16.30, ora afgana. Non siamo finora riusciti ad avere un contatto telefonico con loro.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!