Comunicato dell' Associazione Ya Basta Italia
Ciò che abbiamo fatto lunedì è molto semplice e molto lineare: abbiamo bloccato un crimine ambientale anziché usarlo per esercitare della retorica o per riconfigurare giochi di potere interni a coalizioni politiche.Considerando la babele di reazioni e di commenti che sono seguiti, ci sembra importante puntualizzare brevemente un paio di aspetti, rispondendo sia agli entusiasmi del neogovernatorexministro Zaia sia ai cavalieri difensori della legalità ad ogni e qualsiasi costo.
1) Il neogovexmin... Zaia si è molto entusiasmato per la nostra azione di disobbedienza. Ci limitiamo a notare che mentre Zaia e Galan usavano gli ogm per innescare una ridefinizione degli equilibri di potere interni alla maggioranza il mais cresceva e maturava, rifiutandosi testardamente di riconoscere di essere stato sequestrato.
Mentre l'impollinazione sta per determinare il dato di fatto dell'introduzione – sciacalla e vigliacca – degli ogm in Italia, gli entusiasmi di Zaia ci sembrano insignificanti. Sarebbe meglio che organizzasse delle ronde padane contro i campi di Fanna, anziché contro i migranti o le prostitute: andare ogni tanto contro i forti invece che contro i deboli potrebbe dare loro un brivido salutare. Aspettiamo Zaia per andare a radere al suolo i CIE e ristabilire l'umanità, invece che la legalità di dubbia decenza.
2) La legge, in generale, è la fotografia dei rapporti di forza che attraversano la società e in quanto tale è il bilancio di spinte sociali diverse e spesso opposte. La precarietà capillare e lo sfruttamento selvaggio della vita di milioni di persone sono legge, nonostante nella costituzione ci sia scritto che il salario deve assicurare la vita libera e dignitosa... e non si riferiva al job on call e a 500 euro al mese.