Continua la presenza/attiva dell'Ass. Ya Basta Italia in Messico con le voci di quanti stanno preparando le mobilitazioni verso COP 16
Iniziamo una serie di reportage ed interviste dedicate a raccontare la preparazione in Messico delle mobilitazioni verso Cancun in occasione del Cop 16.
La scelta di svolgere a Cancun la sedicesima edizione dell’incontro delle nazioni Unite dedicato al cambiamento climatico già rappresenta una scelta emblematica.
Cancun e l’intero Yucatan sono state devastate da logiche di sfruttamento territoriale intensissime in nome di uno sviluppo turistico gestito dalle grandi corporation e dai grandi interessi transazionali.
L’intero Messico è un territorio in cui le politiche di deregulation nella gestione del territorio stanno permettendo devastazioni senza precedenti. Alla messa a disposizione di mano d’opera a basso costo, oggi messa a concorrenza dai prezzi di produzione del mondo asiatico, si è sostituita la messa a disposizione della riccheza di risorse e biodiversità di cui il Messico è ricco.
Il Governo messicano cerca di nascondere tutto questo e di presentarsi come ospite della Cop nella sua versione green e attenta alla salvaguardia ambientale. Così come si cerca di occultare lo sfruttamento ambientale, si cerca di nascondere le resistenze che esistono, i conflitti in difesa della terra e dei beni comuni ed anche la repressione e criminalizzazione che colpisce chi lotta e si mobilita.
Vogliamo raccontare il Messico diverso, quello che non trova spazio nelle pagine ufficiali, quello che si sta preparando a far sentire, insieme a molti altri da tutto il pianeta, la propria voce nelle giornate di Cancun.
REPORTAGE
Durante l’incontro promosso da Via Campesina sabato 24 luglio a Città del Messico dal titolo " Incontro nazionale per la giustizia ambientale e sociale " abbiamo intervistato Alberto Gomez di Via Campesina, Andres Barreda accademico e membro dell’Asemblea Nacionale Afectados Ambientale, Cristian Guerrero di Marea Cresciente.
L'incontro ha visto anche la partecipazione di Pablo Solòn, ambasciatore dello stato plurinazionale della Bolivia a l'ONU, oltre che della Red en Defensa del Maíz, e di altri movimenti messicani.
All'incontro abbiamo portato il saluto nostro e dei movimenti sociali italiani riuniti nella RIGAS.
Intervenendo abbiamo avuto modo di spiegare lo scopo e le modalità di costruzione della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale suscitando grande interesse da parte di tutti i presenti.
Vedi convocazione dell'incontro
* Intervista ad Andres Barreda - Asemblea Nacionale Afectados Ambientale
Dietro la definizione di cambio climatico si nasconde il tentativo di minimizzare l'insiene della crisi ambientale che non può che essere intrecciata con l'analisi della crisi sociale ed economica.
Ascolta l'audio
Il Messico.Un paese in cui la devastazione ambientale si inserisce all'interno della più ampia scomposizione del sistema sociale ed economico portato avanti dalla classe politica del paese.
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Cancun. Le mobilitazioni del prossimo novembre come occasione per dare voce al Messico che resiste insieme ai movimenti per la giustizia sociale ed ambientale del mondo.
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Il continente latino americano, i governi progressisti e la riflessione necessaria del pensiero di sinistra sui nodi dello sviluppo produttivo e sociale e delle possibili alternative.
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* Intervista ad Alberto Gomez - Via Campesina
Mille Cancun: la proposta di Via Campesina per allargare la mobilitazione sui temi della giustizia climatica e l'attuale situazione della discussione verso Cancun.
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* Intervista a Cristian Guerrero - Marea Cresciente Messico
La presentazione della Rete Marea Cresciente e della proposta di Dialogo e Convenzione Climatica dei popoli, con la costruzione di tre incontri regionali in Messico per allargare l'informazione e preparare le mobilitazioni di Cancun per il COP 16.
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La scelta di svolgere a Cancun la sedicesima edizione dell’incontro delle nazioni Unite dedicato al cambiamento climatico già rappresenta una scelta emblematica.
Cancun e l’intero Yucatan sono state devastate da logiche di sfruttamento territoriale intensissime in nome di uno sviluppo turistico gestito dalle grandi corporation e dai grandi interessi transazionali.
L’intero Messico è un territorio in cui le politiche di deregulation nella gestione del territorio stanno permettendo devastazioni senza precedenti. Alla messa a disposizione di mano d’opera a basso costo, oggi messa a concorrenza dai prezzi di produzione del mondo asiatico, si è sostituita la messa a disposizione della riccheza di risorse e biodiversità di cui il Messico è ricco.
Il Governo messicano cerca di nascondere tutto questo e di presentarsi come ospite della Cop nella sua versione green e attenta alla salvaguardia ambientale. Così come si cerca di occultare lo sfruttamento ambientale, si cerca di nascondere le resistenze che esistono, i conflitti in difesa della terra e dei beni comuni ed anche la repressione e criminalizzazione che colpisce chi lotta e si mobilita.
Vogliamo raccontare il Messico diverso, quello che non trova spazio nelle pagine ufficiali, quello che si sta preparando a far sentire, insieme a molti altri da tutto il pianeta, la propria voce nelle giornate di Cancun.
REPORTAGE
Durante l’incontro promosso da Via Campesina sabato 24 luglio a Città del Messico dal titolo " Incontro nazionale per la giustizia ambientale e sociale " abbiamo intervistato Alberto Gomez di Via Campesina, Andres Barreda accademico e membro dell’Asemblea Nacionale Afectados Ambientale, Cristian Guerrero di Marea Cresciente.
L'incontro ha visto anche la partecipazione di Pablo Solòn, ambasciatore dello stato plurinazionale della Bolivia a l'ONU, oltre che della Red en Defensa del Maíz, e di altri movimenti messicani.
All'incontro abbiamo portato il saluto nostro e dei movimenti sociali italiani riuniti nella RIGAS.
Intervenendo abbiamo avuto modo di spiegare lo scopo e le modalità di costruzione della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale suscitando grande interesse da parte di tutti i presenti.
Vedi convocazione dell'incontro
* Intervista ad Andres Barreda - Asemblea Nacionale Afectados Ambientale
Dietro la definizione di cambio climatico si nasconde il tentativo di minimizzare l'insiene della crisi ambientale che non può che essere intrecciata con l'analisi della crisi sociale ed economica.
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Mille Cancun: la proposta di Via Campesina per allargare la mobilitazione sui temi della giustizia climatica e l'attuale situazione della discussione verso Cancun.
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La presentazione della Rete Marea Cresciente e della proposta di Dialogo e Convenzione Climatica dei popoli, con la costruzione di tre incontri regionali in Messico per allargare l'informazione e preparare le mobilitazioni di Cancun per il COP 16.
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