Frente del Pueblo en Defensa de la Tierra y del Agua – Regione Malinche
A cura dell'Associazione Ya Basta! Italia.
Puebla è la quarta città più grande del paese. Negli ultimi anni ha subito una urbanizzazione selvaggia, con l’obiettivo di trasformarla in una città con strutture moderne per attrarre investitori stranieri e turisti. Dal 2008 il Governo Statale vuole espropriare migliaia di ettari nella zona Malinche, con il pretesto di costruire un grande progetto innovativo: la nuova Autostrada Puebla- Tlaxcala. Le sue intenzioni sono in realtà molto più ambiziose, l’idea è di costruire una serie di infrastrutture commerciali ed indutriali funzionali agli interessi dei grandi poteri economici. Ad oggi più di 10.000 persone vivono sotto la costante minaccia di essere cacciate dalle loro terre senza essere mai state consultate in merito.
La città di Puebla è conosciuta a livello internazionale per il famoso progetto Plan Puebla- Panamà: il “corridoio” capitalista più lungo del mondo che voleva unire questa città al paese Panamense. Questo progetto non è mai stato portato a termine ma sono rimasti di fatto echi a livello regionale, all’interno dei quali si inserisce il progetto di cui stiamo parlando.
Nella regione Malinche, una zona ricca di biodiversità, vivono numerose comunità urbane e rurali e sono presenti popolazioni di lingua “mexicana” ( conosciuta come nahuatl). Due anni fa il Governo dello Stato di Puebla decide autonomamente di dare in concessione 44.000 ettari di queste terre all’azienda spagnola OHL per la cosrtuzione dell’Autostrada. Senza interpellare la popolazione locale, sono iniziati i lavori per la misurazione dei territori e i primi avvisi di esproprio per le famiglie, che verrebbero cacciate dai loro campi e dalle loro case. La popolazione locale si è organizzata e a seguito delle assemble nelle comunità si è costituita in Frente del Pueblo en Defensa de la Tierra y del Agua.
Questa organizzazione si è resa conto che la volontà del governo non è limitata solo all’Autostrada. Esiste già un’Autostrada Puebla-Tlaxcala che potrebbe essere ampliata. In realtà l’interesse è di appropriarsi di tutto il territorio per la costruzione di zone residenziali per ricchi e di strutture che favoriscano gli investimenti stranieri. Il Governo promuove questo progetto come portatore di modernità e “progresso”, quando in realtà porterà solamente dei benifici ai ricchi e al capitale a scapito dell’ambiente e della popolazione. L’unica alternativa per gli abitanti della regione Malinche sarebbe migrare in altri territori diventantando così rifugiati ambientali o lavorare come operai sfruttati nelle nuove fabbriche.
La lotta e la resistenza di questa gente è stata affrontata dal Governo con atteggiamenti repressivi e costruendo un clima di terrore. Nell’Aprile del 2009 durante una manifestazione un operativo di polizia arrestò 19 militanti del Frente. Il governo ha poi tentato di dividere le comunità “comprando” le singole famiglie ed attualmente alcuni leader stanno ricevendo quotidianamente telefonate anonime minatorie che fanno crescere la paura.
Ascolta l'intervista audio di un membro del Frente
Ascolta l'intervista audio di un campesino in lingua Nahuatl (con traduzione in spagnolo)