RISULTATI DELLE ELEZIONI 2010 E LORO INFLUENZA SUI RAPPORTI TRA LE FORZE POLITICHE
(in basso un elenco dei partiti citati)
I- Elezioni presidenziali
1. I media hanno svolto il ruolo di destra ideologico/programmatica nei confronti del governo Lula. Hanno tirato la corda verso destra e hanno aperto spazi per candidature contrarie al governo Lula, forzando il timone, manipolando, così da arrivare al secondo turno. E ci sono riusciti. La stampa ha costruito progressivamente un clima negativo per Dilma, creando una serie di "scandali" per screditare la campagna (come la rottura del sigillo di parenti e correligionari di Serra all'Ufficio delle Entrate, o favori alle imprese del figlio dell'allora ministra della Casa Civile, che è stata destituita). Contemporaneamente indagini di opinione hanno cominciato a segnalare il declino di Dilma creando un clima favorevole al 2° turno.,
mercoledì 6 ottobre 2010
Palestina - Inquinamento a Gaza: la crisi dell'acqua
Quasi il 95% dell'acqua pompata nella Striscia non e' potabile. E Israele continua a impedire l'ingresso dei materiali per riparare i depuratori.
REPORTAGE di CARLO SORDO OLIVE’*, Gaza City, 4 ottobre 2010 – La Striscia di Gaza e’ la prigione a cielo aperto piu’ grande al mondo. I suoi confini segnano 41 km di frontiera che la separano dai suoi vicini, Israele e Egitto. All’interno del carcere di Gaza sono rinchiusi un milione e mezzo di palestinesi, per lo piu’ rifugiati, precedentemente cacciati dalla loro terra natia in Haifa o nelle aree dove oggi sorge Tel Aviv, durante la Nakba del 1948. Spogliati delle loro case e della loro terra, e oggi confinati all’interno di un carcere progettato da diversi carnefici e complici, tra cui Israele, l’Egitto e la nostra cara comunità internazionale.
Honduras - Manifesto per la vita in difesa dell'acqua e dei fiumi
Noi donne e uomini, originari di varie comunità indigene lencas minacciate da progetti di dighe idroelettriche, mediante i quali si vogliono incrementare i guadagni degli imprenditori oligarchici honduregni e delle multinazionali, riuniti presso il Centro d’Incontri ed Amicizia “Utopia” nella città di Intibucà, dipartimento di Intibucà, promulghiamo il seguente manifesto:
1) In quest’incontro abbiamo approfondito le nostre conoscenze riguardo ai progetti idroelettrici e all’ambito in cui si sviluppano, individuandoli chiaramente come parte della strategia capitalistica e del Piano Puebla Panama, mirati alla privatizzazione dell’acqua e alla produzione di energia per le loro industrie e commerci.
2) Abbiamo deciso di consolidare la nostra organizzazione per la Vita in Difesa dei Fiumi e dell’Acqua, formando una rete regionale indigena contro i progetti delle dighe di sbarramento.
3) Denunciamo il Parlamento nazionale ed i molti sindaci dei municipi di Intibucà, Lempira e La Paz, che lavorano per gli interessi oligarchici che minacciano di privarci dell’acqua e dei fiumi.
martedì 5 ottobre 2010
Cile - Un accordo per le istituzioni, fra minacce e pressioni ai prigionieri
Comunicato Pubblico dei Prigionieri Politici Mapuche in sciopero della fame
Siamo stati testimoni in queste ultime ore di un continuo di informazioni che mostravano il governo di Sebastian Piñera bendisposto a mantenere le promesse contenute nei cinque punti dell’accordo con i rappresentanti dei ’comuneros’ in sciopero della fame, con l’intermediazione dell’arcivescovo di Concepción, che ha portato 23 di loro a prendere la decisione di terminare lo sciopero e lasciando i prigionieri del carcere di Angol, insoddisfatti e titubanti, a continuare.
Sommariamente i punti dell’accordo (vedi testo integrale) consistevano:
1.impegno del governo a rivedere la legge antiterrorismo in maniera di rispettare i principi democratici di Carta Costituzionale, norme del diritto internazionale e diritti umani, Accordo 169 della OIL, così come raccomandato dagli organismi internazionali
2.desistere nel procedere a giudicare l’operato dei ’comuneros mapuche’ come atti, definiti dal precedente governo Bachelet, di terrorismo
3.impulso alla modifica del codice di giustizia militare per evitare il doppio processo ed adeguarlo alla Costituzione
4.programmare altri incontri con l’intermediazione dell’autorità ecclesiastica al fine di rimuovere azioni atte alla ricerca di soluzioni per la ’causa mapuche’
5.dare assistenza sanitaria immediata ai comuneros che avessero deciso di desistere nello sciopero.
1.impegno del governo a rivedere la legge antiterrorismo in maniera di rispettare i principi democratici di Carta Costituzionale, norme del diritto internazionale e diritti umani, Accordo 169 della OIL, così come raccomandato dagli organismi internazionali
2.desistere nel procedere a giudicare l’operato dei ’comuneros mapuche’ come atti, definiti dal precedente governo Bachelet, di terrorismo
3.impulso alla modifica del codice di giustizia militare per evitare il doppio processo ed adeguarlo alla Costituzione
4.programmare altri incontri con l’intermediazione dell’autorità ecclesiastica al fine di rimuovere azioni atte alla ricerca di soluzioni per la ’causa mapuche’
5.dare assistenza sanitaria immediata ai comuneros che avessero deciso di desistere nello sciopero.
Con il passare delle ore si è constatata subito l’intenzione da parte di Piñera di non voler rispettare questo accordo, dichiarando che la sospensione delle querele per atti di terrorismo fosse un processo lungo e complesso al quale avrebbero pensato i tribunali risolvere.
lunedì 4 ottobre 2010
Brasile, elezioni: vittoria a metà per Dilma Roussef, erede di Lula: va al ballottaggio con Serra
La vera sorpresa, la Verde Marina Silva, che con il suo 19,4 percento diventa l'ago della bilancia del ballottaggio
Dilma Roussef, la candidata del Partido de los Trabajadores (Pt), non ce l'ha fatta. Nonostante i sondaggi la dessero vincitrice al primo turno, la delfina di Lula ha strappato solo una vittoria a metà nelle presidenziali di ieri, 3 ottobre, ottenendo il 46,7 percento dei voti. Il suo diretto rivale, José Serra, del Partido de la Social Democracia Brasileña (PSDB), si è invece piazzato al 32,6. Vera sorpresa di queste elezioni, la pasionaria del Partido Verde (PV), Marina Silva, con il 19,4 percento dei suffragi.
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ALLERTA ROSSA E CHIUSURA CARACOLES
BOICOTTA TURCHIA
Viva EZLN
Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!