Il 15 marzo 2021, la comunità di San Lorenzo de Azqueltán, Municipio di Villa Guerrero, in Mesoamerica, nello stato chiamato Jalisco del paese, Messico, sono andati avanti nel recupero delle proprie terre. "In ottemperanza all'accordo di assemblea del 14 marzo 2021, ci siamo radunati sulla proprietà nota come El Grullal, che si trova su un terreno comunale per rimuovere la recinzione posta da persone estranee alla nostra comunità".
Le donne e gli uomini della comunità hanno rimosso le
recinzioni degli occupanti invasori delle terre comunali, al loro posto hanno fissato
"pali di mezquite (n.d. t. - albero
di pino) e ferro, ed adesso [le terre] sono sotto
la protezione dell'assemblea generale ".
Azqueltán chiede che "il furto di terre comunali
finisca, perché la nostra madre terra non è in vendita, né consentiremo ulteriori
espropriazioni o vessazioni alle nostre autorità agrarie autonome o del governo
tradizionale di Azqueltán".
"La ragione della lotta dei nostri antenati e la
speranza di continuare ad esistere come comunità indigena Tepehuana e Wixárika
non sono negoziabili”.
Ai popoli del Messico e del mondo
Al Congresso Nazionale Indigeno
Alla Sexta nazionale e internazionale
Alla Missione Civile per l'Osservazione dei Diritti Umani
Oggi, lunedì 15 marzo 2021, la nostra comunità di San Lorenzo de Azqueltán,
municipio di Villa Guerrero, Jalisco, in conformità all'accordo dell’assemblea
del 14 marzo 2021, ci siamo radunati sulla proprietà nota come El Grullal, la
quale si trova su terreno comunale per rimuovere la recinzione messa da persone
estranee alla nostra comunità, che erano agli ordini di un individuo di nome
Arnulfo Vázquez Márquez, su un'area approssimativa di 700 ettari.
Sul posto sono stati fissati pali di mesquite e ferro, che sono [le terre]
sotto la protezione dell'assemblea generale e saranno a disposizione dei loro
proprietari, che devono reclamarli con i mezzi legali e pacifici pertinenti.
Segnaliamo che gli invasori erano già stati avvisati in due occasioni che
avrebbero dovuto interrompere immediatamente il lavoro che stavano svolgendo, in
conformità alla decisione dell'assemblea generale. La prima volta sono stati
avvertiti l'8 febbraio e la seconda il 16 febbraio; in entrambi, la persona
responsabile del lavoro illegale ha detto che non l'avrebbe fatto fino a quando
non glielo avesse detto "il suo datore di lavoro".
Ecco perché, di fronte alla costante e palese impunità con cui le autorità
di tutti i livelli e poteri del governo hanno motivato, protetto e incoraggiato
questi atti illegali che hanno portato alla crescente espropriazione, ai tentativi
di privatizzazione, alle molestie e alla repressione, abbiamo difeso ciò che è
nostro; Abbiamo deciso di porre fine a questo nuovo furto del patrimonio
collettivo, che abbiamo ereditato da millenni e che è tutelato dal nostro
titolo vicereale dell'anno 1733, nonché dalla procedura legale di
Riconoscimento e Titolazione dei Beni Comunali, che è svolta presso il
Tribunale Unitario Agrario del distretto 16, con sede a Guadalajara, Jalisco.
Esigiamo che cessi il
furto delle terre comunali, perché la nostra madre terra non è in vendita né
consentiremo ulteriori espropriazioni o molestie alle nostre autorità agrarie
autonome o del governo tradizionale di Azqueltán, perché la lotta dei nostri antenati
e la speranza di continuare ad esistere In quanto comunità indigena di
Tepehuana e Wixárika, non sono negoziabili.
Ci rivolgiamo alla società civile solidale e di buon cuore, alle
organizzazioni per i diritti umani affinché, con le loro parole degne e il loro
impegno, continuino ad accompagnarci, a seguirci ed operare per quello che
siamo e per evitare lo sterminio del popolo tepecano - tepehuano di Azqueltán
attraverso il saccheggio della terra che i potenti cercano.
Vi chiediamo di restare attenti e attente alle azioni che, coloro che vogliono
la nostra terra a tutti i costi, intraprendono nei confronti della nostra
comunità, oltre a chiedere di
1. Fermare l'espropriazione delle terre comunali di Azqueltán.
2. La non incriminazione o repressione delle autorità comunitarie di San
Lorenzo di Azqueltán, Municipio di Villa Guerrero, Jalisco.
3. Punizione dei responsabili degli attacchi subiti dalle nostre autorità
per la difesa del territorio.
Mai più un Messico senza di noi
15 marzo 2021