martedì 23 dicembre 2008

Acteal la strage non si può dimenticare

Il tempo non nasconde le responsabilità
Il 22 dicembre si sono compiuti 11 anni dal crimine contro l’umanità commesso a Acteal da parte del Governo Messicano con l’allora Presidente Ernesto Zedillo. Un impunità generalizzata ha coperto in questi anni i responsabili materiali e morali.

L’attuale governatore del Chiapas Juan Sabines Guerrero ha tentato di approfittare di questo anniversario per presentare un immagine pulita del potere messicano. L’Organizzazione de Las Abejas criticano l’opportunismo cinico del Governatore e affermano "il governatore vuole andare a Acteal, secondo lui a lasciare dei fiori mentre va a inaugurare la nuova strada da Chenalo a Acteal. Vogliamo dire chiramente: questo Governo di Sabines non ha fatto altro che cercare di dividere le organizzazioni sociali, comprando i dirigenti e le coscienze con posti pubblici e programmi assistenzialisti. Ma con noi non si gioca. La giustizia e la dignità non si vendono e non si cambiano con un osso". L’organizzazione che continua chiedendo giustizia e castigo per i veri autori intellettuali del massacro del 22 dicembre del 1997 contesta al Governatore che: " Questo non è una concidenza? Oppure è per confondere l’opinione pubblica che il Governo fa questa visita? Un’altra azione come quando arrestò il paramilitare Antonio Sántiz López e tentò di farlo passare come autore intellettuale del massacro e poi lo lasciò libero?" Las Abejas invitano perciò alla commemorazione di Acteal "tutte le persone in buonafede e che sono impegnate nella ricerca vera della giustizia e della pace".







sabato 20 dicembre 2008

Quinto viaggio della Dignity "We are going to Gaza"


A bordo attivisti israeliani e internazionali e aiuti sanitari
La Dignity è entrata nel Porto di Gaza alle otto di sera dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di fermarli e di prelevare i due israeliani a bordo. "Sappiamo che avete israeliani a bordo, per cui o tornate indietro o vi abbordiamo e li prendiamo" ha detto la voce nella radio. "Noi stiamo andando a Gaza" ha replicato Huwaida Arraf, la portavoce della delegazione. Neta Golan, una degli isrealiani a bordo e co-fondatrice dell’Internacional Solidarity Movement ha dichiarato " Paesi che commettono crimini contro l’umanità affermano di farlo per il loro popolo. Israele fa proprio questo e non vuole che nessuno sia testimone di quello che fa nel loro nome". La Dignity portava a bordo anche due inviati della Eid Charity del Qatar che sono andati a Gaza per aiutare. La loro intenzione è tornare indietro con delle proposte su come poter alleviare la punizione collettiva di un milione e mezzo di palestinesi. "E’ solo l’inizio. Vogliamo vedere come possiamo essere utili per cambiare la situazione" ha affermato Alaze Al-Qahtani.
Questo è il quinto viaggio del Free Gaza Movement per rompere l’assedio a Gaza.
Vedi il video dell’arrivo della Dignity con le interviste agli attivisti israeliani e internazionali.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!