A bordo attivisti israeliani e internazionali e aiuti sanitari
La Dignity è entrata nel Porto di Gaza alle otto di sera dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di fermarli e di prelevare i due israeliani a bordo. "Sappiamo che avete israeliani a bordo, per cui o tornate indietro o vi abbordiamo e li prendiamo" ha detto la voce nella radio. "Noi stiamo andando a Gaza" ha replicato Huwaida Arraf, la portavoce della delegazione. Neta Golan, una degli isrealiani a bordo e co-fondatrice dell’Internacional Solidarity Movement ha dichiarato " Paesi che commettono crimini contro l’umanità affermano di farlo per il loro popolo. Israele fa proprio questo e non vuole che nessuno sia testimone di quello che fa nel loro nome". La Dignity portava a bordo anche due inviati della Eid Charity del Qatar che sono andati a Gaza per aiutare. La loro intenzione è tornare indietro con delle proposte su come poter alleviare la punizione collettiva di un milione e mezzo di palestinesi. "E’ solo l’inizio. Vogliamo vedere come possiamo essere utili per cambiare la situazione" ha affermato Alaze Al-Qahtani.
Questo è il quinto viaggio del Free Gaza Movement per rompere l’assedio a Gaza.
Vedi il video dell’arrivo della Dignity con le interviste agli attivisti israeliani e internazionali.
La Dignity è entrata nel Porto di Gaza alle otto di sera dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di fermarli e di prelevare i due israeliani a bordo. "Sappiamo che avete israeliani a bordo, per cui o tornate indietro o vi abbordiamo e li prendiamo" ha detto la voce nella radio. "Noi stiamo andando a Gaza" ha replicato Huwaida Arraf, la portavoce della delegazione. Neta Golan, una degli isrealiani a bordo e co-fondatrice dell’Internacional Solidarity Movement ha dichiarato " Paesi che commettono crimini contro l’umanità affermano di farlo per il loro popolo. Israele fa proprio questo e non vuole che nessuno sia testimone di quello che fa nel loro nome". La Dignity portava a bordo anche due inviati della Eid Charity del Qatar che sono andati a Gaza per aiutare. La loro intenzione è tornare indietro con delle proposte su come poter alleviare la punizione collettiva di un milione e mezzo di palestinesi. "E’ solo l’inizio. Vogliamo vedere come possiamo essere utili per cambiare la situazione" ha affermato Alaze Al-Qahtani.
Questo è il quinto viaggio del Free Gaza Movement per rompere l’assedio a Gaza.
Vedi il video dell’arrivo della Dignity con le interviste agli attivisti israeliani e internazionali.