domenica 18 agosto 2013

Messico - Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’EZLN, che informa di sorvoli di aerei militari sulle zone dei cinque Caracol. 

[Trascrizione Audio]

Compagni, Compagne, Buongiorno. Ci facciamo vedere sempre quando ci sono situazioni urgenti. Permettetemi di leggere questo comunicato che abbiamo appena emesso. Dice:

14 agosto 2013, mattino.
Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, Messico.

Al popolo del Messico:
Ai popoli del mondo:
Alla Sexta:
Agli allievi della Escuelita zapatista in tutto il mondo:
Compagni e Compagne:
Vi informiamo che in data 12 e 13 agosto 2013, nella notte, aerei militari hanno sorvolato le zone dei cinqueCaracol zapatisti, i luoghi in cui si stanno svolgendo i corsi di “La Libertà Secondo gli Zapatisti”.
Forse, per servire i loro padroni, i soldati messicani stanno spiando per il governo degli Stati Uniti, o, gli aerei nordamericani stanno facendo direttamente il lavoro di spionaggio. O forse i soldati vogliono vedere ciò che viene insegnato nelle comunità zapatiste che hanno così a lungo attaccato ma che non sono stati in grado di distruggere.
Diciamo al governo di Peña Nieto, che se i soldati vogliono studiare alla escuelita, dovevano chiedere l’invito. Comunque, non li avremmo invitati. E forse il pretesto per spiarci è perché non li abbiamo invitati. E’ tutto.
Democrazia, Libertà, Giustizia
Da San Cristóbal de las Casas
Chiapas, Messico
Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, Messico.

Comandante Tacho

Messico, Agosto 2013

martedì 6 agosto 2013

Messico - Votan IV - SubComandante Marcos

Votan IV
Meno 7 Giorni.
Dove si rivela quello che il cuore zapatista ammira in altr@ , si avvisa che ci sono esonerat@ e si danno consigli oziosi che nessuno osserverà.

Agosto 2013

Bene, manca poco. Mi riferisco ai giorni che mancano alla scuola, non a quello che dobbiamo e vogliamo dire.

Se cercate una scuola che assegni un maestro, una maestra, ad ogni singolo studente, 24 ore al giorno, che sia gratuita e laica, e che i fornisca vitto e alloggio mentre imparate-insegnate, vi auguriamo buona fortuna.

Come sapete, la scolarità dei partecipanti va dalla materna fino al dottorato all’estero (e per “estero” non ci riferiamo ad altri paesi diversi dal nostro, ma all’essere alieno, straniero, e molte istituzioni educative nel nostro paese sono straniere). Ed i calendari si allungano dai mesi di vita fino agli oltre 90 anni. Tutte e tutti saranno accolti nel nostro cuore collettivo, indipendentemente che vengano in comunità, o gli tocchi andare al CIDECI, o in un’altra geografia per videoconferenza, o che ricevano il materiale scolastico, o che aspettino il loro turno.
Forse vi sarete resi conto dello sforzo organizzativo che la scuola rappresenta per i popoli zapatisti.

Ma non domandatevi perché e come un gruppo di comunità indigene decide di ospitare, nutrire, convivere e condividere le sue conoscenze con un gruppo di stranieri, di diversi, di altr@. O com’è che l’oggetto dell’elemosina, della compassione, della pena e degli altri nomi dietro i quali si nasconde il razzismo, la discriminazione e il disprezzo, cioè, gli indigeni zapatisti, commettono l’audacia di dichiarare che hanno qualcosa da insegnare e per questo costruiscono, come prima una nave assurda in piena selva, ora una scuola così grande da abbracciare il mondo intero.

Oppure sì, ma domandatevi anche com’è possibile che persone dei 5 continenti, di ogni nazionalità (questo trucchetto di bandiere, frontiere e passaporti), di grandi o piccole conoscenze, decide che ha qualcosa da imparare da persone che nei grandi libri e nei discorsi governativi sono catalogate come “ignoranti”, “arretrate”, “emarginate”, “povere”, “analfabete”, e gli eccetera che potete trovare negli “studi” dell’INEGI, nei manuali di antropologia, e nelle parole e nei gesti di schifo di chi dice di governare il mondo.

Perché gente di fama o senza nome, si prende del tempo e lo usa per ascoltare, e nella maggioranza dei casi anche per viaggiare, per imparare dai popoli zapatisti?

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!