La rottura con Usa e Turchia e la logica follia del governo israeliano. Al momento il perdente è Obama, presidente di una superpotenza impotente. La battaglia per Gerusalemme diventa religiosa.
di Lucio Caracciolo
(articolo pubblicato su la Repubblica il 17/3/2010)
Nel giro di pochi mesi, Israele ha rotto con il suo fondamentale partner regionale, la Turchia, e ha sfidato il suo unico alleato globale, gli Stati Uniti d’America. Follia? Masochismo? Non proprio. C’è del metodo in queste crisi. E c’è una logica nel modo in cui Israele le conduce. Il metodo e la logica sono quelle dominanti in ogni democrazia: prima il consenso di chi vota, poi tutto il resto.