Le forze armate israeliane sono salite questa mattina all'alba a bordo della nave irlandese Rachel Corrie diretta a Gaza.Lo ha comunicato direttamente l'esercito israeliano. Dopo che la nave non aveva risposto alle intimazioni di blocco ordinate via radio dalla marina israeliana, è scattato l'abbordaggio. E' avvenuto senza incontrare resistenza. Secondo quanto intimato dalle autorità militari, gli attivisti si sono concentrati sul ponte, inginocchiati. Le truppe d'assalto, dopo aver preso il controllo dell'imbarcazione, hanno dirottato la nave della Freedom Flotilla verso il porto israeliano di Ashdod, impedendole di raggiungere direttamente la Striscia di Gaza, dove gli attivisti volevano scaricare gli aiuti umanitari. La Rachel Corrie è stata circondata da tre navi da guerra.
I nove attivisti turchi uccisi dagli israeliani a bordo della nave turca Mavi Marmara sono stati raggiunti da un totale di 30 colpi d'arma da fuoco e cinque sono stati uccisi da colpi alla testa, sparati anche da distanza ravvicinata. È quanto scrive oggi il quotidiano britannico Guardian, citando i risultati dell'autopsia condotta in Turchia. Yalcin Buyuk, vice presidente del consiglio turco di medicina forense ha riferito al giornale che un uomo di 60 anni, Ibrahim Bilgen, è stato colpito quattro volte, alla tempia, il petto, l'anca e la schiena. Il 19enne Fulkan Dogan, che ha anche la nazionalità americana, è stato colpito cinque volte, a meno di 45 centimetri di distanza, al volto, alla nuca, due volte alle gambe e una alla schiena.