lunedì 6 dicembre 2010

Agenda Cancun - Nuovi scenari, nuovi conflitti


Cancun - Via Campesina CorteoGiornata intensa a Cancun, Messico. Nel mattino, infatti, si è svolta la manifestazione di Via Campesina, con migliaia di campesinos che hanno lasciato l'area che ospita il forum per attraversare la città; nel pomeriggio, poi, si è aperto anche il forum di Dialogo Climatico, organizzato dalle Ong e costruito come uno spazio di discussione e approfondimento sui temi del cambiamento climatico e delle alternative possibili. In serata, invece, si è svolta l'assemblea del collettivo “AntiCap AntiCop” con tanti giovani seduti in cerchio per discutere le azioni e le iniziative dei prossimi giorni.
La manifestazione di Via Campesina si è conclusa nel luogo in cui, nel 2003, si manifestava contro il Wto. Lo scenario, oggi, è completamente cambiato: se allora le iniziative di Cancun si inserivano nel ciclo di movimento post Seattle e Genova e nel percorso di mobilitazione contro la guerra in Iraq, oggi è la crisi globale a far da retroscena delle manifestazioni contro il Cop 16. Una crisi sistemica, epocale, che mette i movimenti davanti alla necessità di approfondire la discussione, comprendere la realtà nella sua complessità e ricercare nella pratica del comune un cammino possibile di resistenza e cambiamento.

Miles de soluciones construye el pueblo ante el cambio climatico


Manifestazione dal Campamiento di via Campesina

Campesinos e indigeni, accompagnati dalle delegazioni giunte a Cancun da tutto il mondo, hanno dato vita questa mattina a un rumoroso corteo che ha attraversato le strade della città. 

La manifestazione è partita dal Campamento di Via Campesina – che, nel frattempo, si è riempito di tende dopo l’arrivo di altri pullman -  portando in piazza una composizione plurale nella quale hanno trovato spazio diverse anime dei movimenti contadini e sociali messicani.  Accanto a loro, molte le delegazioni nordamericane e sudamericane.

Da Cancun - Voci dall'Asia: Corea del Sud e Thailandia


Tra gli attivisti presenti a Cancun ci sono anche rappresentanti di organizzazioni e movimenti del continente asiatico. Approfondiamo con due interviste la realtà in Corea del Sud e in Thailandia.
Prima intervista - Bo Young dell'Istituto per le politiche climatiche, Sud Corea

In realtà ho partecipato a COP per 5 anni e questo è l'anno in assoluto più disastroso.
Stanno di fatto escludendo le ONG mettondo delle forti limitazioni alla partecipazione. E' molto deludente!
In Corea del sud è un momento molto difficile perchè il governo ammette che il clima sta cambiando ed è molto importanterisolvere questo problema per la stessa sopravvivenza; ma quello che in realtà sta facendo è di cercare di risolvere il problema tramite la realizzazione di grandi opere come le dighe. Questi progetti modificano i territori ed il corso dei fiumi e nessuno li vuole, ma il governo sostiene che è l'unico modo per risolvere il problema.

Asia - La vera invasione asiatica della Cina


Piantina CinaAi tempi della guerra fredda i generali sovietici allineavano i loro carri armati, missili e testate nucleari su una cartina e li confrontavano con quelli a disposizione dei loro rivali d'oltre cortina - l'odiato mondo occidentale.
La conta dimostrava la loro superiorità, e i generali  con gli occhi scintillanti ridevano e pensavano che stavano vincendo la guerra.
Di fatto quella guerra iniziarono a perderla quando si misero a contare i carri armati e i missili, non capendo che la battaglia vera era combattuta in campo economico.
Il declino sovietico di fronte al boom statunitense determinò la fine della guerra fredda senza che fosse sparato un solo colpo.
La Cina, ai margini di questo conflitto, decise di non impelagarsi in una corsa agli armamenti che ne avrebbe limitato l'ascesa a beneficio esclusivo dell'economia più forte, quella degli Stati Uniti.
Perciò negli ultimi 30 anni Pechino ha cercato di evitare i conflitti, in ossequio prima alla teoria di Deng Xiapoing - tao guang yang hui, "nascondi le tue capacità e guadagna tempo" -  e poi di Zheng Bijian - lo "sviluppo pacifico".
Ora che ha riserve per 2500 miliardi di dollari, è la seconda economia del mondo, cresce del 10% all'anno con una bilancia commerciale in attivo, la Cina sta semplicemente "invadendo" i suoi vicini con capitali e beni di consumo, aiutata anche dalla debole concorrenza degli Usa, alle prese con una crisi di proporzioni storiche.

Cancun - Dall'Ecuador la British Petroleum denunciata alla Corte Costituzionale


In base alla Nuova Costituzione ecuadoriana sono stati violati i Diritti della Pachamama. Video-intervista a Ivon Yanes di Accion Ecologica

Chiazza nel Golfo MessicoVenerdì 26 novembre è stata presentata alla Corte Costituzionale ecuadoriana una denuncia contro la compagnia British Petroleum per aver violato i Diritti alla Natura ed i Diritti al mare pulito, per le dirette responsabilità nello sversamento di almeno 5 milioni di barili di petrolio greggio nel disastro ambientale di Deep Water Horizon, avvenuto lo scorso aprile nel Golfo del Messico.
Tale denuncia  si appoggia sulla nuova Costituzione Ecuadoriana che contempla in numerosi articoli  il Diritto della Pachamama per proteggere la natura dagli effetti negativi di origini antropica (art. 277), la messa in campo di meccanismi effettivi di protezione e controllo della contaminazione ambientale (art. 389), il ripristino degli ecosistemi degradati e della gestione sostenibile delle risorse naturali (art. 397).
La denuncia è stata presentata da personalità di spicco ecuadoriane ed internazionali come Alberto Acosta, Blanca Chanchoso, Vandana Shiva e molti altri.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!