3 novembre 2014
Alla Comunità indigena Ñathö San Francisco Xochicuautla
Alla Sexta Nazionale e Internazionale
Ai Popoli del Mondo
Oggi, di nuovo i nostri fratelli e le nostre sorelle della Comunità Indigena Ñatho di San Francisco Xochicuautla, hanno difeso il loro territorio dalla distruzione e dalla voracità con cui si vuole imporre ad ogni costo un’autostrada di quelli che stanno sopra per quelli di sopra, violando le leggi messicane ed internazionali.
Non contenti di aver raso al suolo i boschi, i malgoverni di Enrique Peña Nieto ed Eruviel Ávila Villegas hanno sequestrato le nostre sorelle Felipa Gutiérrez Petra (67 anni), Rosa Saavedra Mendoza (54 anni), Francisca Reyes Flores (28 anni) ed i nostri fratelli Armando García Salazar (50 anni), Venancio Hernández Ramírez (57 anni), Domingo Hernández Ramírez (57 anni), Mauricio Reyes Flores (28 anni) e Jerónimo Flores Arcelino (73 anni).
Abbiamo avvertito quelli di sopra, nel caso l’avessero dimenticato, che noi popoli e comunità che abbiamo alle spalle una lunga resistenza nella difesa di ciò che siamo, eravamo e saremo, non ci stancheremo di seminare la ribellione dove loro taglino i fiori, le querce, i pini; di resistere dove loro impongano strumenti di distruzione.
Perché le radici di Xochicuautla e degli altri popoli originari e comunità indigene sono profonde nei nostri monti, più profonde delle loro strade e sono più forti dei loro tentativi di strapparci da questo Messico che oggi piange i suoi giovani assassinati e desaparecidos dal Malgoverno.
Sono tornati a prendere con la forza la libertà di sorelle e fratelli indigeni, l’ha rifatto questo malgoverno che non è mai sazio di riempire le prigioni di uomini, donne, bambini ed anziani ribelli. L’hanno fatto con i nostri fratelli yaqui e nahua della regione dei vulcani; e con tanti altri per i quali soffriamo. A tutti loro diciamo che pratichiamo la stessa lotta, come popoli e comunità dentro il Congresso Nazionale Indigeno. Ed a tutti gli uditi sordi dei malgoverni diciamo che sappiamo che hanno paura, perché l’hanno dimostrato oggi i loro 500 granatieri ed elicotteri della polizia di Xochicuautla, dove il prossimo dicembre convergeranno popoli e comunità indigeni per condividere la nostra ribellione, lotta e seme di resistenza.
Il vostro dolore è il nostro, la vostra rabbia è la nostra!
3 novembre 2014
Nunca Más un México sin Nosotros
Congresso Nazionale Indigeno
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comandancia Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Traduzione a cura Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo