A cura del Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra
E’ un audio della compagna America inviato dal suo rifugio, trasformato in una trincea, come risposta alla decisione della Corte Suprema di Giustizia che ha protetto il Governatore Peña Nieto e Medina Mora, e che si limita solo ad accettare quello che tutto il mondo già sa e cioè che ad Atenco si sono commesse gravi violazioni dei diritti umani.
La sentenza della Corte infatti ha voluto assolvere da ogni responsabilità i politici che hanno deciso, e coperto con l’impunità, le violenze delle forze dell’ordine.
"Quello che esigiamo non sono tardive dichiarazioni ma giustizia e libertà. Castigo per i repressori come Peña Nieto, Wilfrido Robledo, Medina Mora, Vicente Fox, e la libertà immediata per i nostri prigionieri e i perseguitati politici".
E’ un audio della compagna America inviato dal suo rifugio, trasformato in una trincea, come risposta alla decisione della Corte Suprema di Giustizia che ha protetto il Governatore Peña Nieto e Medina Mora, e che si limita solo ad accettare quello che tutto il mondo già sa e cioè che ad Atenco si sono commesse gravi violazioni dei diritti umani.
La sentenza della Corte infatti ha voluto assolvere da ogni responsabilità i politici che hanno deciso, e coperto con l’impunità, le violenze delle forze dell’ordine.
"Quello che esigiamo non sono tardive dichiarazioni ma giustizia e libertà. Castigo per i repressori come Peña Nieto, Wilfrido Robledo, Medina Mora, Vicente Fox, e la libertà immediata per i nostri prigionieri e i perseguitati politici".
Grazie per il vostro appoggio nel far circolare questo messaggio
Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra
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