Il popolo kurdo in Turchia si appresta a celebrare il Nuovo giorno, Newroz facendo la conta di quanti mancano all’appello per essere stati imprigionati o uccisi dallo stato. Ez ji li virim /Anche io sono qua! gridano al mondo le migliaia di uomini e donne kurde che ancora liberi si autodenunciano ed esprimono la propria vicinanza e sostegno a chi si batte per la soluzione politica della questione Kurda.
Il Partito per la Pace e la Democrazia (BDP) dopo aver vinto le elezioni amministrative del 2009, e le politiche del 2011 in tutte le aree del Kurdistan turco è il primo obiettivo della reazione da parte turca: una vera eliminazione fisica a politica della rappresentanza kurda, inclusi militanti e attivisti di ogni realtà dell’associazionismo, incluso il giornalismo e le professioni.
Sono più di otto mila i detenuti politici che affollano le carceri turche: intellettuali, difensori dei diritti umani, sindacalisti, militanti, amministratori e sindaci democraticamente eletti sono incarcerati e sotto processo con accuse che violano apertamente la libertà di pensiero e di espressione.
Ogni 21 marzo, il popolo kurdo festeggia il Newroz: giorno simbolico di liberazione e l’occasione per milioni di persone di far sentire le proprie instanze di pace, democrazia, diritti e libertà. Come negli anni precedenti, la presenza di osservatori internazionali contribuisce a far sentire vicinanza e solidarietà nei confronti di una popolazione assediata e minacciata da un uso illegittimo dela forza e della limitazione della libertà.
E’ compito anche dell’Europa e dei sui cittadini/e che promuovere il rispetto dei diritti dei popoli e la soluzione pacifica dei conflitti; è interesse dell’Europa e dei suoi cittadini/e rafforzare il dialogo con la Turchia, anche per il ruolo di sempre maggiore influenza che essa esercita sullo scacchiere internazionale, in una prospettiva condivisa di allargamento dei confini dell’Unione; ma tale dialogo deve porre come elemento essenziale ed ineludibile il riconoscimento dei diritti fondamentali del popolo curdo e la ricerca di una soluzione politica della questione kurda. L’Italia, paese europeo e mediterraneo, può giocare un ruolo politico e diplomatico importante per la costruzione ed il rafforzamento della democrazia e della pace nell’area mediterranea ed ai confini dell’Europa.
La Rete Italiana di Solidarietà con il Popolo Kurdo parteciperà al Newroz 2012 con una delegazione di osservatori che si recherà nelle diverse aree del Kurdistan, da Amed a Dersim, inclusa la città di Wan che ad ottobre è stata vittima di un gravissimo sisma che ha spezzato le vite di circa 600 persone.
Ez ji li virim /Anche io sono qua! gli italiani e le italiane ispirati dai valori della democrazia, la pace, la libertà e la solidarietà fra i popoli partecipano alle celebrazioni del Newroz 2012!