La decisione di Obama di aumentare i militari presenti in Afghanistan di altre 30.000 unità e la richiesta agli alleati tra cui l'Italia di aumentare gli effettivi, accompagnata dalla "promessa" di andarsene entro il 2011 rappresenta l'immagine della debolezza del Presidente Usa.
Da quando Obama è Presidente le truppe americane sono triplicate in Afghanistan e l'affermazione che questa volta l'aumento sarà il "colpo definitivo" appare un escamotage con cui prendere tempo per cercare di dipanare una situazione che assomiglia sempre più ad un pantano, peraltro collegato alla complessa geopolitica asiatica e non solo.
Per approfondire cosa sta succedendo attorno alla "guerra di Obama" come titolava The Guardian vi proponiamo alcuni articoli.
- Da The Guardian: Commento di Malalai Joya attivista afghana
- Da Znet: Commento di Tom Hayden
- Da PeaceReporter: Ignobel per la pace articolo di Enrico Piovesana