giovedì 8 maggio 2014

Messico - Comunicato Frayba sull’uccisione della base di appoggio dell'EZLN


5 maggio 2014
Comunicato stampa No. 16

Aggressione a Basi dell’EZLN nella sede della Giunta di Buon Governo della Realidad
  • Elementi della CIOAC-Histórica, PVEM, PAN aggrediscono Basi di Appoggio dell’EZLN nell’ejido della Realidad.
  • Un omicidio, feriti, distruzione di beni e danni a veicoli sono il risultato dell’aggressione.
Questo Centro dei Diritti Umani ha documentato l’omicidio di José Luis Solís López e le aggressioni alle Basi di Appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (BAEZLN), fatti avvenuti 2 maggio 2014 nell’ejido di La Realidad, Municipio di Las Margaritas, da parte di militanti del Partito Verde Ecologista del Messico (PVEM), del Partito di Azione Nazionale (PAN) ed elementi della Central Independiente de Obreros Agrícolas y Campesinos Histórica (CIOAC-H).

Il 2 maggio 2014 una Commissione di Dialogo composta da 15 persone, membri della CIOAC-H, si sono recati presso la Giunta di Buon Governo Hacia La Esperanza (d’ora in poi JBG) del Caracol 1 Madre de los Caracoles Mar de Nuestros Sueños con sede a La Realidad (d’ora in poi Caracol 1) per chiedere la “liberazione” del Professor Roberto Alfaro Velasco, segretario particolare della CIOAC-H; Tuttavia il professore ha testualmente dichiarato che: “Non sono mai stato trattenuto, sono sempre stato libero ed avevo deciso di restare per risolvere questo problema, per il quale ci stiamo incontrando e scambiando informazioni in maniera costante”, e di fronte a questa informazione la Commissione di Dialogo di 15 persone aveva deciso di proseguire la riunione fino alla risoluzione del conflitto e la firma di accordi. Si segnala che il giorno 4 maggio alle ore 22:00 la Commissione di Dialogo della CIOAC-H usciva dal Caracol 1.

La riunione permanente di dialogo si stava svolgendo dal 1º di maggio nella sede della JBG, col consenso e la presenza di rappresentanti della CIOAC-H, di membri della JBG e da due persone di questo Centro dei Diritti Umani in qualità di osservatori. Al pomeriggio del giorno 2 maggio si stava giungendo ad accordi per risolvere la problematica derivata dal sequestro di un veicolo appartenente alla JBG.

Ciò nonostante, alle 18:30, militanti della CIOAC-H, PVEM e PAN che si trovavano fuori dalla sede della JBG hanno cominciato a colpire gli edifici della Scuola e della Clinica autonoma che si trovano a circa 150 metri di distanza. Inoltre si è saputo che il veicolo sequestrato era danneggiato. Di fronte a questa situazione le BAEZLN hanno deciso di rimanere nella sede del Caracol 1 per evitare lo scontro. Da parte sua, la Commissione di Dialogo formata da membri della CIOAC-H ha chiesto di essere accolta nel Caracol 1 per garantirsi la vita, la sicurezza e l’integrità personale.

Qualche minuto dopo, testimoni, comprese le due persone di questo Centro dei Diritti Umani, hanno sentito che circa 68 BAEZLN che si stavano dirigendo nella sede del Caracol 1, a bordo di tre veicoli, avevano subito un’imboscata ed erano stati aggrediti con armi, machete, bastoni e pietre all'entrata dell’ejido da circa 140 persone abitanti dell’ejido di La Realidad appartenenti alla CIOAC-H e membri del PVEM e PAN. Con il risultato di BAEZLN feriti, danni ai veicoli su cui viaggiavano consistenti in vetri rotti, fari rotti, danni alle carrozzerie ed un camion di tre tonnellate preso a bastonate.

Di fronte a questa situazione, questo Centro dei Diritti Umani ha potuto documentare che le BAEZLN che si trovavano nel Caracol 1 andate a soccorrere i loro compagni sono state aggrediti con armi, bastoni e pietre col risultato dell’omicidio di José Luis Solís López, BAEZLN, colpito da tre pallottole calibro .22 mm: una nella gamba destra, un’altra all'altezza del torace lato destro ed un’altra nella parte posteriore del cranio. Inoltre presentava vari colpi di bastone alla schiena, in testa ed un colpo di machete sulla bocca.

La persona assassinata, José Luis, stava partecipando alla riunione con la dirigenza della CIOAC-H. Durante la riunione aveva riferito di diversi atti di vessazione e minacce da parte del Commissari Ejidal Javier López Rodríguez, dell’Agente Municipale Carmelino Rodríguez Jiménez, del Segretario del Commissariato Ejidal Edmundo López Bruno, Jaime Rodríguez Gómez, Eduardo Sántiz Sántiz e Álvaro Sántiz Rodríguez, memebri della CIOAC-H.
La situazione nel Caracol 1 si era aggravata da quando abitanti dell’ejido La Realidad, appartenenti al PVEM, PAN e CIOAC-H, avevano tagliato l’erogazione dell’acqua potabile al Caracol 1.

Stante la situazione, questo Centro dei Diritti Umani condanna l’attacco contro il progetto di autonomia dell’EZLN, l’omicidio di José Luis Solís López, l’aggressione alle BAEZLN, l’irruzione per interrompere il dialogo che si stava svolgendo presso la JBG e la escalation di violenza che mette a rischio la vita e l’integrità di tutte le persone che si trovano nel Caracol 1 di La Realidad.

Pertanto è urgente che il governo dello stato del Chiapas svolga un’indagine pronta ed imparziale che chiarisca i fatti e punisca gli autori materiali ed intellettuali dell’assassinio di José Luis Solís López, BAEZLN; ed un’indagine che chiarisca i fatti e punisca i responsabili delle aggressioni contro le BAEZLN che hanno avuto come conseguenza diverse persone ferite gravemente.

Inoltre il risarcimento dei danni ai beni del progetto autonomistico dell’EZLN: due aule distrutte e gli orti della Scuola Autonoma; la Clinica autonoma distrutta nella sua totalità; veicolo Nissan ancora sequestrato; tre veicoli: un camioncino Ford Ranger modello 2000, una Chevrolet modella 1985, ed un camion di tre tonnellate modello 2002 ed altri danni provocati dall'aggressione.


Ed in maniera Urgente si ripristini l’erogazione dell’acqua potabile interrotta dagli aggressori privando così di questo servizio fondamentale le BAEZLN dell’ejido della Realidad.

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!