Vittorio Arrigoni è morto. Il suo corpo è stato trovato questa notte intorno alle 1.50 in un'abitazione nella Striscia di Gaza, nella periferia di Gaza City. La notizia è stata dapprima diffusa da fonti di Hamas e poi confermata da un'attivista dell'International Solidarity Movement, l'italiana Silvia Todeschin. Hamas, il movimento islamico che controlla il territorio della Striscia non è riuscito a mediare per la sua liberazione. Le forze di sicurezza di Hamas hanno circondato l'area nella quale era detenuto Vittorio, dando luogo a un'irruzione armata, in seguito alla quale alcuni militanti salafiti sarebbero stati feriti, altri due militanti sarebbero stati arrestati, mentre altri sarebbero ricercati. Non è chiaro come Vittorio sia stato ucciso. Silvia Todeschin, attivista dell'International Solidarity Movement, ha riconosciuto il corpo alle 3.10. Ha raccontato a PeaceReporter che - secondo quanto le è stato riferito dalla sicurezza di Hamas - Vittorio sarebbe morto qualche ora prima del loro arrivo. Il pacifista è stato strangolato, anche se, dal racconto di Todeschin, dietro la nuca presentava contusioni varie. Il pacifista italiano era stato rapito ieri da un gruppo islamico salafita che, in un filmato su You Tube, minacciava di ucciderlo se entro 30 ore, a partire dalle ore 11 locali di ieri (le 10 in Italia), il governo di Hamas non avrebbe liberato alcuni detenuti salafiti. Addio, Vik.
*Tratto da Peacereporter
Il blog di Vittorio Arrigoni
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