Il cofondatore e il direttore artistico del Freedom Theatre sono trattenuti illegalmente, il primo dall'Autorità Nazionale Palestinese, il secondo dall'esercito israeliano
Comunicato stampa del Freedom Theatre e appello per la liberazione immediata.
Ambasciata palestinese in Italia via Guido Baccelli, 10 00100 Roma - Tel 06/7005041
Ambasciata d'Israele via Michele Mercati, 14 00197 Roma - Tel 06/36198500 Fax 06/36198555 Email cons5@roma.mfa.gov.il - amb-sec@roma.mfa.gov.il
Action Alert: Free Al-Raee e Zubeidi
Zakaria Zubeidi trattenuto illegalmente dall'Autorità Palestinese
Zakaria Zubeidi, cofondatore e appassionato sostenitore del Freedom Theatre è stato arrestato dalle Forze di Sicurezza Palestinesi il 13 maggio e trasferito alla prigione di Jericho. Da allora Zakaria non ha potuto incontrare il suo legale Farid Hawash o avere qualsiasi contatto con la sua famiglia.
"Non sono in condizione di determinare se Zakaria abbia subito un corretto trattamento dal momento che non sono stato messo in condizione di parlare con lui" dichiara l'avv. Hawash. "Si deve applicare la corretta procedura della legge palestinese; come suo difensore mi deve essere concesso incontrare il mio assistito".
Stando a quanto affermato dal suo avvocato, l'arresto di Zakaria non si è attenuto alle forme del giusto processo, considerando che avrebbe dovuto essere portato davanti alla corte di Jenin e non trasferito direttamente a Jericho.
E' stato anche violato il suo diritto a comunicare con la famiglia dopo un massimo di dieci giorni, come il suo diritto a consultarsi con un avvocato.
Dopo aver viaggiato fino a Jericho, l'avvocato Hawash ha solamente potuto vedere Zakaria giusto il tempo di un minuto per salutarlo.
Vi chiediamo di contattare i seguenti rappresentanti dell'Autorità Palestinese per chiedere che rispettino la legge palestinese nel caso di Zakaria Zubeidi e di altri detenuti. Chiediamo anche di verificare la presenza di una rappresentanza Olp nel vostro paese.
00-970-(0)59-777-88-87 Majd Faraj, Head of Palestinian Intelligence
00-970-(0)59-900-00-11 Abo Mohammad Shadeh, Head of the security of the President’s Office
00-970-(0)59-944-75-47 Dr Said Abo Ali, Minister of Interior
00-970-(0)59-930-38-50 Saeb Erekat, Head of negotiations
00-970-(0)59-955-88-22 Ataeb Abdurahem, National Security
Nabil Al-Raee trattenuto illegalmente dall'esercito israeliano
Secondo l'avvocato di Nabil, Smadar Ben-Natan, è attualmente rinchiuso nel centro di detenzione di Jalameh, a nord di Jenin, in territorio israeliano. Questa è stata l'unica informazione ricevuta dall'avvocato finora. Gli interrogatori, a Jalameh come in altri centri militari di detenzione, comunemente comportano trattamenti inumani, privazione del sonno, pressioni psicologiche, costrizione in posizioni dolorose.
Questo è il quarto attacco di Israele contro il Freedom Theatre, i suoi dipendenti e le loro famiglie. In numerose occasioni il Freedom Theatre ha manifestato la sua piena cooperazione alle indagini sull'omicidio di Juliano Mer Khamis, una cooperazione dimostrata partecipando ad ogni convocazione ricevuta.
Quest'ultimo rapimento di Nabil Al-Raee ci ha condotto alla convinzione che le regolari e sistematiche vessazioni subite dai dipendenti del Freedom Theatre non hanno niente a che fare con l'inchiesta sull'omicidio di Juliano, ma sono chiaramente parte di una campagna diretta contro il Freedom Theatre stesso.
Invitiamo tutti i sostenitori del Freedom Theatre e più in generale quanti hanno a cuore l'arte e la cultura, di contattare il più vicino ufficio di rappresentanza dello stato israeliano per chiedere l'immediato rilascio di Nabil Al-Raee (ID-number 906349162) e la fine della persecuzione sistematica contro i membri del Freedom Theatre. Inoltre è possibile contattare l'Ufficio Distrettuale di Coordinamento dell'esercito israeliano al +972-(0)4-640-73-12.
[Traduzione a cura della redazione]
Alle 03:15 circa della notte del 6 giugno l'esercito israeliano è entrato nella casa di Nabil Al-Raee, Direttore Artistico del Freedom Theatre, e lo ha portato in una località sconosciuta.
La moglie di Nabil, Micaela Miranda, spiega cosa è successo: "il cane ha cominciato ad abbaiare così sono uscita e ho visto i soldati che stavano saltando dal cancello per entrare nel cortile di casa; hanno chiesto di mio marito e io ho domandato loro per quale motivo, che era mio diritto saperlo e che quella era casa mia. I soldati hanno risposto che non me lo avrebbero detto. Hanno allora preso Nabil, lo ha portato in una jeep dell'esercito e sono partiti. Siamo molto preoccupati perché non sappiamo perché lo hanno preso e dove l'abbiano portato".
Jonatan Stanczak, l'amministratore delegato del Freedom Theatre, ha dichiarato: "io vivo al piano superiore della casa di Nabil e quando ho sentito quello che stava succedendo ho cercato di scendere per parlare con i soldati, dato che parlo ebraico. La casa è stata circondata da soldati israeliani incappucciati e tre di loro hanno immediatamente puntato le armi contro di me e mi hanno spinto di nuovo in casa. Abbiamo cercato immediatamente di contattare l'Ufficio del coordinamento distrettuale dell'esercito israeliano, senza alcun risultato".
Più della metà dei dipendenti del Freedom Theatre sono stati recentemente chiamati per interrogatori da parte dell'esercito israeliano, tra cui Nabil Al-Raee. Tutti gli incontri sono avvenuti come previsto e ognuno ha risposto secondo le proprie conoscenze ai quesiti posti, sebbene siano stati intimiditi e perfino minacciati.Jonatan Stanczak continua: "io non capisco perché lo abbiano fatto, sapendo che avrebbero potuto semplicemente contattare Nabil telefonicamente e lui sarebbe andato a rispondere a qualsiasi domanda o dubbio. Dato che questo è successo tante volte in passato, non posso interpretare tale gesto se non come il perpetrare di vessazioni a danno dei dipendenti del Freedom Theatre e delle loro famiglie da parte dell'esercito israeliano".
A questo punto non è chiaro se altri membri del Teatro siano stati presi durante la notte. Molti di loro non hanno ancora risposto alle telefonate.
Per ulteriori informazioni Jonatan Stanczak, l'amministratore delegato del Freedom Theatre, può essere raggiunto all'indirizzo jonatan@thefreedomtheatre.org e al numero +972(0)599017654.
Micaela Miranda può essere raggiunta al suo indirizzo email micaela@thefreedomtheatre.org e al numero +972(0)597016230.
[Traduz. a cura di Palestinarossa.it]