Le radici economiche e politiche dello scontro
Google - Governo Cinese
Il diario di bordo di Paolo Do - Shanghai (Cina)
La settimana scorsa i due più importanti e ‘caldi’ motori di ricerca del momento, ovvero Baidu e Google, sono stati rispettivamente attaccati. Il primo ad essere aggredito è stato Baidu.cn, ‘colpito ed affondato’ da parte di haker iraniani a firma Iran Cyber Army. L'attacco che ha colpito Google viene invece proprio da Pechino. E` iniziata la prima guerra delle informazioni e non ce ne siamo accorti? Non credo, ma è un fatto che l`annuncio di Google delinea un nuovo scenario e una nuova prospettiva ai confini della rete.
Non è un segreto che Pechino abbia reso la vita di Google.cn molto dura in questi anni: dal suo ingresso nel mercato cinese è stata una escalation, dall' accusa di produrre materiale pornografico con le sue ricerche, fino a quella di violazione del copyright per il servizio di Google Books in cinese. Da ultimo l`attacco lanciato qualche giorno fa ai server di Gmail. E non è un segreto il fatto che Google non abbia nel mercato cinese quella egemonia schiacciante che si è conquistata nell’English speaking world. Se Baidu, motore di ricerca filo-governativo ha ben in saldo il 63% del mercato, Google.cn si trova a competere con altri minori la quota rimanente.
La strategia di Pechino sembra chiara: puntare su un mercato di utenti cinesi creando un vero e proprio monopolio fondato sulla lingua: il cinese. Fare del proprio idioma la condizione del mercato e usare il cinese come suo insuperabile confine. Lavorando esattamente nella direzione opposta alla strategia dell` “inglese globale” di Google, Msn o Youtube, ecco che la risposta a Google è Baidu, contro Msn è nato QQ, l`alternativa (rigorosamente cinese) a Youtube è Youku.cn; senza dimenticare che fra poco saranno disponibili domini direttamente in carattere cinese.
É questa nuova segmentazione la base per poter fare crescere i nuovi giganti cinesi della rete sfruttando le condizioni di uno strano ed inedito monopolio fondato sulla eccedenza anziché sulla scarsità: il vertiginoso aumento degli utenti che masticano cinese. Secondo il China Internet Network Information Centre il numero degli utenti Cinesi è cresciuto di 86 milioni (il 24%) solo quest`anno, ovvero quasi come la intera popolazione della Germania, sebbene a causa della crisi esso sia un dato inferiore a quel balzo del 41% fatto nel 2008.
La nuova Cortina di Silicio segna tutta la complessità tra le nuove e mostruose forme di nazionalismo e il capitalismo finanziario globale alle prove con una inedita potenza quantitativa.
La minaccia di Google, ovvero quella di uscire dal mercato cinese, è di fatto già una conclusione. Se questa exit strategy ripagherà è troppo presto per dirlo. Per ora essa impone a Mountain View il copione dei paladini delle libertà, del Davide che lotta contro il Golia Cinese della censura per incrementare il proprio capitale, almeno quello simbolico.
Non è un segreto che Pechino abbia reso la vita di Google.cn molto dura in questi anni: dal suo ingresso nel mercato cinese è stata una escalation, dall' accusa di produrre materiale pornografico con le sue ricerche, fino a quella di violazione del copyright per il servizio di Google Books in cinese. Da ultimo l`attacco lanciato qualche giorno fa ai server di Gmail. E non è un segreto il fatto che Google non abbia nel mercato cinese quella egemonia schiacciante che si è conquistata nell’English speaking world. Se Baidu, motore di ricerca filo-governativo ha ben in saldo il 63% del mercato, Google.cn si trova a competere con altri minori la quota rimanente.
La strategia di Pechino sembra chiara: puntare su un mercato di utenti cinesi creando un vero e proprio monopolio fondato sulla lingua: il cinese. Fare del proprio idioma la condizione del mercato e usare il cinese come suo insuperabile confine. Lavorando esattamente nella direzione opposta alla strategia dell` “inglese globale” di Google, Msn o Youtube, ecco che la risposta a Google è Baidu, contro Msn è nato QQ, l`alternativa (rigorosamente cinese) a Youtube è Youku.cn; senza dimenticare che fra poco saranno disponibili domini direttamente in carattere cinese.
É questa nuova segmentazione la base per poter fare crescere i nuovi giganti cinesi della rete sfruttando le condizioni di uno strano ed inedito monopolio fondato sulla eccedenza anziché sulla scarsità: il vertiginoso aumento degli utenti che masticano cinese. Secondo il China Internet Network Information Centre il numero degli utenti Cinesi è cresciuto di 86 milioni (il 24%) solo quest`anno, ovvero quasi come la intera popolazione della Germania, sebbene a causa della crisi esso sia un dato inferiore a quel balzo del 41% fatto nel 2008.
La nuova Cortina di Silicio segna tutta la complessità tra le nuove e mostruose forme di nazionalismo e il capitalismo finanziario globale alle prove con una inedita potenza quantitativa.
La minaccia di Google, ovvero quella di uscire dal mercato cinese, è di fatto già una conclusione. Se questa exit strategy ripagherà è troppo presto per dirlo. Per ora essa impone a Mountain View il copione dei paladini delle libertà, del Davide che lotta contro il Golia Cinese della censura per incrementare il proprio capitale, almeno quello simbolico.