Dura da 100 giorni in Quebec sciopero generale degli studenti contro la riforma per un accesso all'istruzione pubblica.
Il motivo delle proteste è l’aumento delle tasse delle università pubbliche, che nei prossimi 5 anni potrebbero crescere del 75 per cento in seguito alla continua crescita del debito pubblico del Québec.
Lo sciopero degli studenti si è allargato come protesta sociale contro le misure d'austerità. Ci sono state manifestazioni di massa, la polizia ha attaccato i manifestanti e arrestato diverse persone nel corso di tutte queste settimane, ma la protesta non accenna a diminuire.
Per tentare di frenare le contestazioni, la scorsa settimana il governo ha deciso l'approvazione di una legge (LOI 78) che ha lo scopo di criminalizzare le proteste
Si tratta di misure che prevedono una generale restrizione dell'agibilità politica con multe pesantissime per chi organizza iniziative politiche.
Ci sono state critiche anche per le modalità e i tempi di approvazione della legge. La Loi 78 sarà in vigore fino al 1° luglio 2013. Alcuni giuristi l'hanno fortemente criticata perchè attacca il rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo. Vengono fissati una serie di requisiti necessari per organizzare manifestazioni (necessità di preannunciare precisamente il percorso e la responsabilità legale degli organizzatori) e prevede un inasprimento delle pene per coloro che disturbano il regolare svolgimento delle lezioni di istituti superiori e università.
Contro l'approvazione della legge sono in corso fortissime proteste. Si susseguono marce ed iniziative.
In particolare lo scorso fine settimana c'è stata una manifestazione molto forte e la polizia ha duramente caricato i manifestanti e arrestato alcune decine di giovani.
Rassegna stampa
* Da Huff Post Vai all'articolo
* Da The Gazzette L'anatomia del conflitto dopo 100 giorni di protesta Vai all'articolo
* Da Cnc News Una marcia di massa per i 100 giorni di sciopero Vai all'articolo
* Da France 24 Monreal i 100 giorni della protesta Vai all'articolo