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I vermi che si trovano nell'acqua "potabile" nella regione di Mosca.
Del resto nella zona di Pavlovo-Posadskoe la situazione idrosanitaria è talmente seria che negli ultimi mesi è stata registrata una regolare presenza nell’acqua di rubinetto di minuscoli ma ben visibili vermi. I biologi e i medici che hanno esaminato la sgradevole presenza hanno concluso che si tratta di una specie che non porta pericoli per la salute umana (cioè non sono velenosi né portatori di batteri patogeni), ma non sono riusciti a capire come mai si trovino nei tubi dell’acquedotto. Gli abitanti della zona colpita dal fenomeno hanno raccontato ai media una serie di gravi disfunzioni della rete, perdite, ristagni, tubi corrosi e marci, acqua con odori nauseabondi; i dirigenti di Mosvodokanal, la società che cura la rete idrica regionale, hanno ripetutamente promesso di risolvere il problema, finora senza alcun successo - o meglio, l’azienda ha comunicato che “adesso l’acqua è sicuramente pulita”, ma gli abitanti affermano che essa in realtà continua a “fornire esche per i pescatori”. Anche i tentativi di depurazione con cloro non hanno prodotto risultati apprezzabili e i vermi - ora con la loro brava patente di innocuità - continuano allegramente a riversarsi nei bicchieri degli abitanti di Pavlovo-Posadskoe. A cui non resta che filtrare e poi bollire tutto quello che esce dal rubinetto, oppure passare all’acqua imbottigliata, il cui consumo sta aumentando rapidamente in tutta la regione e nella capitale, a dispetto della crisi.
di Astrit Dakli