giovedì 17 giugno 2010

Cina, lavoratori in sciopero anche nel Nord del Paese

Nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno occupato una fabbrica che fornisce componenti alla Toyota
Proseguono gli scioperi nella zona settentrionale della Cina. Il Quotidiano del Popolo, giornale ufficiale del Partito Comunista, pur non facendo alcun riferimento alle proteste in corso nelle diverse aree industriali, è intervenuto per chiedere un "miglioramento" delle condizioni dei lavoratori.

Oggi si è diffusa la notizia che martedì scorso, nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno bloccato una fabbrica della Toyoda Gosei che fornisce componenti alla Toyota. Un dirigente dello stabilimento ha fatto sapere che lo 'sciopero' è durato un solo giorno e che è terminato dopo una discussione con i lavoratori sul livello dei salari.
Scioperi e proteste per ottenere un aumento dei salari sono in corso in Cina dalla metà di maggio e, in qualche raro caso, gli operai sono riusciti a ottenere un miglioramento economico della propria condizione. "Il modello del made in China - si legge sull'editoriale del Quotidiano del Popolo - è arrivato a un punto di svolta. E' venuto il momento di ridurre il divario tra ricchi e poveri".

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!